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DI COSA PARLIAMO?

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Ettore Ivaldi:
Sicuramente non sarà passato inosservato, o perlomeno spero,  il post sul sito della Fick relativo al prossimo mondiale di sprint ad Augsburg. L’ICF ha inserito la prova iridata di questa specialità ogni anno e ogni due ha mantenuto il mondiale della disciplina classica. Ora il commissario tecnico della discesa, l’amico Robert Pontarollo dice:"un esperimento che  potrebbe dare ai discesisti un’opportunità unica e finalmente concreta di farsi notare in chiave olimpica".
Purtroppo la cosa non è come può sembrare e come noi tutti vorremmo. In realtà non si tratta del primo passo  che fu invece fatto nel 2005 quando a Notthingham si disputò la prova di coppa del mondo sul canale che solitamente ospita le prove di slalom. Questo per dire che in realtà la strada è aperta da molti anni, ma l’indifferenza generale mantiene la situazione stantia. A mio modesto avviso dovrebbero essere gli allenatori e i vari responsabili delle squadre nazionali a cercare di smuovere le acque perché sappiamo bene tutti che la discesa è a una svolta storica. Certo è che non si può aspettare la manna dal cielo per far cambiare le cose, bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare.
L’unica strada che potrebbe portare lo sprint alle gare a cinque cerchi  arriva solo dalla possibile combinata, come più volte ho avuto modo di scrivere su questo forum e al presidente ICF.  Questo perché? Semplice! Non possono aumentare il numero di partecipanti alle Olimpiadi quindi non rimane che offrire la possibilità a chi va di partecipare a più gare. Gli stessi atleti che si qualificano per lo slalom potrebbero gareggiare nello sprint e poi in una successiva combinata. Le medaglie passerebbero da 4 a 12. Così facendo non si penalizzerebbe nessuno. Si fanno le qualifiche per lo slalom e per lo sprint e poi saranno le nazioni a decidere quale posto occupare e cioè con uno specialista dei paletti o uno sprinter puro. Ad esempio noi italiani non prendiamo il posto ai giochi olimpici in slalom  nella canadese monoposto dal 1996, se ci fosse stata questa possibilità certamente Vladi Panato non avrebbe avuto problemi a conquistarne uno e in questo caso non ci sarebbero stati problemi su chi mandare.

Ora la situazione è chiarissima. Prima che il free style soffi questa opportunità, visto che stanno lavorando molto bene in questa direzione,  ci si dovrebbe attivare per portare avanti questa strada. Come? Beh!  Io dico la mia... tipo tempestare il presidente federale a prendere in esame la cosa e portarla avanti nell’ICF. Se tutte le società inviassero una o più mail al responsabile federale del settore chiedendo tutto ciò, forse qualcuno si mobiliterà. Se tutti gli atleti e gli allenatori facessero la stessa cosa diventerebbe un movimento importante, se si organizzasse una tavola rotonda in questa direzione invitando anche rappresentanti di altre nazioni potrebbe essere un lavoro da Centro Studi. Se poi facessimo un passino un po’ più lungo si potrebbe anche organizzare qualche prova importante in questa direzione, tipo in Val di Sole (dove tutto è stato abbandonato) o Ivrea o Merano o Valstagna. Insomma dobbiamo farci portavoce di un movimento che vuole lo sprint a cinque cerchi con lo slalom e la combinata!

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi

Panz:
Ciao a tutti,
Ecco una proposta di e-mail da mandare in federazione. L'oggetto della e-mail potrebbe essere: Salviamo la Canoa Discesa!
Ecco qualche indirizzo email a cui mandare la lettera (indirizzi pubblicati sul sito FICK):
Settore tecnico:   sett.tecnico[at]federcanoa.it
Federazione:        federcanoa[at]federcanoa.it

Vi invito a mandare tale e-mail a questi indirizzi.
Luca Panziera
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Buongiorno,
 la situazione della canoa discesa non é sicuramente delle migliori, specie se confrontata con le altre specialità olimpiche della canoa. Sappiamo bene come sia difficile organizzare gare di discesa, in quanto non c'é l'interesse né da parte dei media nè da parte degli sponsor per questo tipo di eventi. Il numero di partecipanti alle gare internazionali, del resto, é di molto inferiore rispetto alle altre discipline. Sicuramente il fatto che la canoa discesa non sia disciplina olimpica é la principale causa di tale decadenza, che si sta manifestando ormai da alcuni anni. Penso che la canoa discesa non si meriti un tale disinteressamento generale, pertanto chiedo la sua collaborazione per provare a portare la canoa discesa alle olimpiadi. Mentre le gare di discesa classica, infatti, richiederebbero un percorso diverso rispetto alla canoa slalom, le gare di discesa sprint potrebbero essere organizzate interamente all'interno dei canali artificiali dove si disputano le gare di slalom. Visto che non si può aumentare il numero di partecipanti alle Olimpiadi, non rimane che offrire ai partecipanti la possibilità di gareggiare in più discipline. Ecco quindi che l'unica strada che potrebbe portare la canoa discesa alle Olimpiadi arriva dalla possibile combinata slalom + discesa. Gli stessi atleti che si qualificano per lo slalom potrebbero gareggiare nello sprint e poi in una successiva combinata. Le medaglie passerebbero da 4 a 12. Così facendo non si penalizzerebbe nessuno. Si potrebbero fare le qualifiche per lo slalom e per lo sprint e poi saranno le nazioni a decidere quale posto occupare e cioè con uno specialista dello slalom o uno sprinter puro.
Con questa mia lettera voglio portare alla sua attenzione questa proposta, convinto che anche lei, come me, abbia a cuore il futuro della canoa discesa, anche considerato il ruolo che si trova a svolgere. La invito pertanto a proporre al più presto delle iniziative concrete per sollevare un dibattito su questa tematica. Sarebbe opportuno aprire una discussione a 360 gradi con atleti, allenatori e dirigenti, per capire come si possa salvare la canoa discesa da una morte che sembra ad oggi inevitabile. Il fine potrebbe essere proporre alla Federazione Internazionale la gara di combinata o un'altra strategia per risollevare l'interesse verso la canoa discesa.
Distinti saluti,
Nome e Cognome

Ettore Ivaldi:
Dictum factum!

Occhio all'onda! Ettore Ivaldi

Ettore Ivaldi:
Mi  sembra doveroso aggiornare il forum copiando la mail che il presidente Luciano Buonfiglio ha inviato come risposta alle nostre mail di prendere in esame la combinata. Colgo l'occasione per ringraziarlo per l'impegno preso in modo ufficiale, oltre al fatto che fa molto piacere che lo stesso presidente condivida con piacere ed entusiasmo  la nostra idea.

Occhio all'onda! Ettore Ivaldi

Caro Ettore e cari amici della discesa,

è da tempo che molti di Voi  hanno apprezzato la mia attenzione e le mie proposte, ovviamente condivise dal Consiglio Federale, verso la discesa (vedi l'inserimento della maratona fluviale ed i riconoscimenti ottenuti per l'Adige Canoa Marathon ) o comunque verso iniziative atte a dare impulso e nuova forza a questa stupenda disciplina, e non ultimo, verso questa strada che stai proponendo.

Il primo passo a livello internazionale, è stato fatto dal Presidente Perurena e dal sottoscritto nei confronti del responsabile tecnico I.C.F. e già quest'anno ci sarà, come avete avuto modo di vedere, una grande novità ad Ausburg, che mostra la particolare attenzione dell'ICF verso la discesa.

Il 2011 ed il 2012 saranno fondamentali per verificare se quest'apertura trova consenso e partecipazione, in tal modo il d.t. dell' I.C.F. ed il Board avranno la possibilità di proporre al CIO eventuali cambiamenti, infatti nel 2013 il Comitato Olimpico Internazionale rivedrà tutto il programma olimpico, sia le discipline ammesse che le diverse gare al loro interno.

Credo che non sia necessario aggiungere che, pienamente convinto della validità di tale proposta, ne sarò un forte promotore, cogliendo ogni opportunità. E' fondamentale però che a livello internazionale vi sia maggiore partecipazione, inviterò nel prossimo Board di Aprile il Sig.Perlitz, d.t. ICF, a studiare iniziative che stimolino altri  paesi oltre ai soliti a partecipare almeno ai mondiali e lo inviterò anche a costituire una commissione con i rappresentanti delle nazioni più rappresentative (Francia Germania Italia Rep.Ceca) per verificare soluzioni organizzative più accattivanti. Pertanto, dopo la riunione del Board di aprile saprò aggiornarvi sull'evoluzione dei fatti.

Grazie ancora per la partecipazione propositiva e a presto

 

 

Luciano Buonfiglio

Presidente Federale

Viale Tiziano, 70

00196 Roma
+39 06 36858349

presidente@federcanoa.it

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