Tanto per rendere giustizia ad altre impostazioni: 1) Su un lago il casco è inutile infatti nelle gare di olimpica non si usa (lo stesso vale per il salvagente e, volendo, per i sacchi di punta- vedi regolamento fick); 2) Il salvagente non serve a chi sa nuotare, se il lago è più piccolo del Baikal si rientra in tempi rapidi anche quando cambia il vento. Al massimo, in condizioni proibitive oppure se la persona non è sicura nel nuoto, si può indossare il giubbetto che ci si è portati in canoa. Attraversare il Lago Maggiore in un giorno di favonio però è pericoloso se non sei abbastanza allenato, potresti cedere. Ecco cosa devi avere: nessun aggeggio ma un fisico allenato. Quanto alle uscite in solitaria direi che nulla esiste di più soddisfacente: lago, mare, fiume o fiumone che sia. Ti risparmierai di: aspettare i compagni durante le pause caffè e durante le eterne fasi di inesplicabile cazzeggio, caricare e legare anche le loro canoe sulla macchina, dover ascoltare nel luogo più bello del mondo una voce stentorea e puntigliosamente didascalica. La sicurezza è una condizione principalmente mentale che si raggiunge con la tecnica e con l'esperienza personale. Nessun accessorio potrà rimpiazzare queste doti. Prendi la canoa (anche la prima che capita, all'inizio) e vai. Fallo spesso, in modo da imparare, in luoghi che conosci bene (all'inizio). Fatti insegnare da chi davvero sa. Gli incidenti mortali in canoa sono quasi sempre capitati quando erano presenti (o nei pressi) altri compagni di escursione. Qualche volta (i compagni) erano impotenti in un contesto sfortunato, qualche volta erano svagati, qualche volta erano incompetenti. E' persino successo che dei cattivi allenatori facessero scendere nel fiume sbagliato a morire dei giovani atleti alle prime armi. Da tutta questa gente non si riuscirà di solito a ottenere, non dico un intervento di soccorso (che potrebbe rivelarsi impossibile, difficile o intempestivo), ma neppure una versione unitaria e convincente dei fatti. Non ricordo invece episodi di canoisti solitari che ci abbiano lasciano la pelle. Sarà successo, ma non me ne ricordo. Per lo più chi sbaglia a valutare ci lascia la canoa. Nei gruppi numerosi si perde sempre tempo e si creano varie concause di incidenti. Propongo di lasciare i Sacri Comandamenti alle tavole mosaiche e di non spaventare la gente con precauzioni inutilmente terrorizzanti. Mau