Conclusosi il Raduno nell'AMP di Punta Campanella.
Novità di quest'anno: nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito sua riuscita, il Comitato (Canottieri Penisola Sorrentina e Karama Yacht Club) può già invitare tutti all'edizione dell'anno prossimo:
il Raduno nell'AMP di Punta Campanella 2010 si farà (!!!) ancora nel primo we di settembre, in concomitanza dell'esclusiva apertura della ZONA A dello scoglio del Vervece per le celebrazioni dell'omonima Madonnina e, come quest'anno, nello scenario del Parco Marino, nell'ottica della sua promozione e salvaguardia.
E allora, ARRIVEDERCI all'anno prossimo e GRAZIE!
Grazie agli sponsor che hanno sopperita alla totale mancanza dei fondi ministeriali e regionali di analoghe manifestazioni degli anni passati!
Grazie,soprattutto. ai 50 convenuti da tutta Italia - e non solo! quest'anno 9 canoisti statunitensi hanno pagaiato con noi -, che hanno consumato kilometri di autostrada per raggiungerci, che si sono adeguati (nonostante la crisi) alla maggiorata quota di iscrizione, che hanno combattuto con noi contro le scarse risorse finanziarie, il cattivo tempo, e chissà ancora cos'altro!
Grazie alle Pagaie&Forchetta, che hanno, come sempre, danzato sui carboni ardenti per procurare sbarchi ed imbarchi, canoe e kayak da prestare a chi venendo da lontano non le aveva, affilato pagaie e forchette perché 'sto Raduno si facesse, e lo si facesse all'insegna della buona pagaiata e dell'ottima forchettata. Grazie, allora, a Nino, Lia, Giulia, Chiara, Linda, Tonino, Peppe, Giovanni, Gianna, Gianni, Carmela, Franco.
Grazie alla Direzione del Parco Marino che ci ha sostenuto.
Grazie a questo Sogno di Roccia, Sale ed Acqua che ci spinge a darci da fare perchè altri lo conoscano e lo vivano; grazie anche alla faccia ventosa e ruggente che ci ha mostrato quest'anno, perchè anche se non ha permesso a tutti di navigare, ha regalato a quelli che, nonostante tutto l'hanno fatto, nuove stimolanti emozioni:
"Io quanno 'o sento [...] quanno vatte 'a scugliera [...] e caparbio, mperruso, cucciuto, [...] nun è ca dico: <<'O mare fa paura>> ma dico: <<'O mare sta facenno 'o mare>>", 'O mare, E. De Filippo (Io quando lo sento che, caparbio, prepotente e cocciuto, sta battendo, picchiandola, sulla scogliera, non dico <<Il mare, oggi, fa paura!>> ma dico:<< Il mare sta facendo il mare!>>.
GRAZIE!