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DAL FONDO AL RIDICOLO
Ettore Ivaldi:
Sono sconvolto da quella che potrebbe essere la scoperta del secolo e che rimette in discussione praticamente la relatività del mitico Albert. In sostanza il professor Antonio Ereditato, che lavora al centro di fisica del Cern, ha detto che le misure raccolte nel corso di tre anni indicano che i neutrini si sono mossi di 60 nanosecondi più velocemente della luce. Ora se ci pensate per un solo attimo la cosa è sconvolgente, infatti la teoria della relatività implica l'impossibilità fisica delle traversate interstellari e dei viaggi nel tempo, finora inesorabilmente relegati alla fantascienza e ritenuti irrealizzabili dalla scienza mentre ora tutto ciò potrebbe accadere.
Pensandoci però bene, il professore Eriditato avrebbe potuto risparmiare montagne di ore di lavoro facendosi un giro nelle gare di canoa... noi i viaggi nel tempo li stiamo già facendo, purtroppo solo all’indietro, e stiamo scoprendo il fatto che possiamo anche ritornare all’era del proceratosaurus.
Un tempo esisteva un Centro Sportivo del Corpo Forestale dello Stato, oggi Gruppo Sportivo, che ha permesso alla canoa fluviale di fare un grandissimo salto in avanti ed era riuscito a creare un vero e proprio sistema perché gli atleti potessero non solo allenarsi a tempo pieno, ma anche studiare e, una volta finita la carriera sportiva, rimanere nel suo interno per lavorare.
Questa realtà oggi, nata nel 1976, esce da una stagione di gare senza neppure l’ombra di un titolo italiano. La cosa di per sé potrebbe passare inosservata ai più, ma, credetemi, a chi nonostante tutto è ancora legato a questa società, non fosse altro per riconoscenza, pesa non poco. La cosa incredibile è come un organismo del genere possa accettare tutto ciò. Sulla carta ci sono sei atleti di cui solo 4 però fanno attività e ci sono 3 responsabili distaccati a tempo pieno per pratiche amministrative e per fare gli allenatori. Ma gli allenatori di chi, se in realtà gli atleti difficilmente sono in sede ad allenarsi? Perché il G.S. CFS non si rinnova? Perché ex atleti di altissimo livello e ora allenatori o responsabili accettano questa situazione? La reazione a tutto ciò sarà quella di dire che non sono affari miei, ma qui si sbagliano perché questo è un affare di Stato e come cittadino ovviamente sono interessato a che le cose possano andare bene. Anche noi possiamo fare del bene al nostro paese... e lo dice chi è costretto a lavorare all’estero! Sconvolge poi sapere che l’unica mossa a cui si è pensato è stata quella di chiedere ad altri di redigere una relazione per spiegare lo stato delle cose ai propri superiori.
Ma i misteri della vita sono tanti come il numero di partecipanti al campionato italiano di Ivrea: 36! Veramente pochi, ma, visto che neppure i tecnici nazionali di settore si presentano, non vedo perché ci dovrebbero andare gli atleti.
Oppure sconvolgenti sono i cambiamenti d’...”umore” che certi atleti fanno nel giro di poco tempo e che grazie a Facebook diventano noti a tutti.
“Si comincia a preparare la borsa per tornare in Italia dopo 10 giorni di allenamento sul canale Olimpico, un'esperienza unica e stupenda!! grazie a tutto il Team Italia!”
poche settimane dopo lo stesso atleta: “terzo k1 italiano, vinta una medaglia a squadra ai mondiali assoluti, e cosa ti senti dire? allenati tutto l'inverno da solo e pensa alle olimpiadi 2016 .. non ho parole!!
Ma come prima si ringrazia il Team Italia e poi, solo perché ti dicono di arrangiarti, ci spari contro? Non mi sembra coerenza e soprattutto dopo aver già toccato con mano questa realtà, ma è il classico esempio di chi vede solo il proprio interesse che è quello magari di farsi dare una maglietta in più, dimenticando che solo un sistema può far crescere il livello di tutti portando a tutti grandi vantaggi... veramente ridicolo.
Mi meraviglio poi che c’è ancora qualcuno che fa notare che l’ufficio stampa ignora molte delle attività e specialmente per i settori giovanili. Oppure c’è ancora qualcuno che rimane sconvolto per la mancanza di dialogo. Ma ragazzi qui siamo in un sistema che va avanti senza bisogno di niente e nessuno, chi c’è ora comanda e si circonda di “Yes men”. Importante non uscire dalle sei ore di lavoro, importante non fare nulla di innovativo, importante non restare troppo lontano da casa per non mancare l’appuntamento quotidiano con i giardinetti... le altre mamme o papà potrebbero preoccuparsi dell’assenza!
Importante fare i tecnici nazionali piuttosto che guidare i gommoni anche se poi non si allena nessuno. Importante essere convinti che non va bene così, ma comunque accettarlo.
Ma a cosa servirebbe cambiare quando i talenti escono da soli e ci portano le medaglie?
Occhio all’onda! Ettore Ivaldi
enrico lazzarotto:
Ciao Ettore, come sempre vai dritto al punto in maniera precisa e onesta.
Devo farti i complimenti, primo x i report della stagione agonistica slalom 2011, sempre dettagliati, secondo, sei uno dei pochi a dire le cose come stanno, io, se posso integrare, avrei anche scritto, come hai già fatto precedentemente credo, della situazione della canoa/kayak discesa fluviale del Gruppo Sportivo del Corpo Forestale dello Stato, e chiudevi il cerchio a 360 gradi. Alle tue domande "Perché il G.S. CFS non si rinnova? Perché ex atleti di altissimo livello e ora allenatori o responsabili accettano questa situazione? " bhe, se con il minimo sforzo si va avanti perchè cambiare, o no? Credo che qui si tratti di onesta, di passione, e di professionalità, se mancano una di questa cose bisogna avere il coraggio di farsi da parte, queste scelte se pur difficili porteranno rispetto.
Per quanto riguarda i "cambiamenti d'umore", non mi preoccuperei + di tanto, ci saranno sicuramente altri cambiamenti d'umore nel prossimi anni, come ci sono sempre stati.
Osservando il movimento dall'esterno ormai da + di 5 anni non vedo miglioramenti, anzi.
Ma ho esagerato meglio pensare a giocare con i kayak in plastica o su FB.
grazie ancora
enricolazz
Maurice:
Ettore, dici bene ! Sei atleti e tre responsabili ? Togliamo pure Cri che mi dicono in maternità e anche Luca che dicono sia a far servizio, ne restano quattro anche se qualche voce che gira dice che tra poco ne resteranno solo due! Quindi tre responsaili per due atleti, vabbè che siamo in Italia però la vedo dura mantenere tre responsabili per due atleti !!!
Per la mancanza di titoli Italiani chi è causa del suo mal pianga se stesso, mi riferisco ai responsabili del centro di Carpanè, di questo passo non avranno più ragione di stare al centro, che ci farebbero senza atleti ? Non ho ben capito l'assenza di Cali a Ivrea, ancora un piccolo sforzo non lo poteva fare ? Onore comunque a Diego per il secondo posto per soli 7 centesimi. Per il secondo posto del C2 si tratta molto evidentemente di mancanza di personalità e quindi di decisioni del capo squadra presente a Ivrea, andava assolutamente fatto ricorso per la ripetizione della seconda manche fortemente viziata da un forte vento che teneva le paline delle porte in orizzontale rispetto all'acqua ! Il giudice arbitro principale, sbagliando può anche non decidere nel merito, ma il capo squadra deve proteggere i propri atleti e di conseguenza anche se stesso ed suo operato come tecnico.
posteri iudicabunt........
Il centro sportivo in questione, vanto un tempo della canoa Italiana sta lentamente scomparendo, si rendono conto che non riescono a mettere assieme una squadra neppure nel K1 ? Per non palare poi della discesa che non ha neppure un atleta.
Voci di corridoio
Ettore Ivaldi:
Gli struzzi sono uccelli molto grandi e per mimetizzarsi dai predatori cercano di infilare la testa nella sabbia, assumendo con il resto del corpo una posizione supina quasi a novanta gradi. Uccelli: esempi viventi per molti. Così facendo pensano di non essere visti. Spesso questa tecnica va a buon fine, loro rimangono vivi, nulla cambia e proseguono nella normale routine quotidiana. Qualcuno poi si è messo ad allevarli, però con scarso risultato se non quello di apprendere tecniche assai raffinate dal pennuto animale e diventarne un imitatore che alla lunga ha addirittura superato il maestro. La tecnica poi si è raffinata e se un tempo sembrava essere assurda e decisamente criticata, oggi tuttavia se ne fa un uso di gran lunga maggiore del passato. Si dribbla il problema non parlandone, evitando scambi di opinione e fingendo che tutto sommato le cose non vanno così male come qualcuno vorrebbe far credere. Insomma è interesse di tutti mantenere la testa sotto la sabbia e al massimo se qualcuno calpesta qualche orticello si elevano segnali di fumo assai innocui ed innocenti.
Così facendo gli struzzi mantengono il tran tran di vita piatto piatto e senza scossoni. Poi a qualcuno di loro viene anche dato un bonus una tantum per aver prodotto le uova d’oro. Loro ringraziano e tornano con la testa sotto la sabbia e si va avanti così.
Morale della favola? Ognuno tragga le conclusioni che vuole... ce ne sono per tutti i gusti!
Occhio all'onda! Ettore Ivaldi
Gianfranco Guglielmi:
Complimenti Ettore, bello il messaggio degli struzzi. Non sapevo conoscessi così bene la storia della Polisportiva Verbano ;D
Occhio alla sabbia, frankguglielmi
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