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DAL FONDO AL RIDICOLO
Ettore Ivaldi:
Ma come può essere che alle 22,10 del 18 giugno 2011 il sito federale non dia nessuna notizia sulla Coppa del Mondo di discesa in corso di svolgimento a Bovec in Slovenia. Nessuna presentazione nei giorni precedenti, nessuna notizia sui risultati, una manifestazione completamente ignorata. Una squadra nazionale abbandonata. Ma i responsabili del settore non gridano vendetta?
Forza ragazzi io comunque ci sono e seguo in diretta ogni vostra pagaiata... per fortuna che ci sono dei server veramente al passo con i tempi!
Occhio all'onda! Ettore Ivaldi
nellokayak:
Come non darti ragione. Sono stato tutto il pomeriggio a cercare sul web notizie sulla Coppa del Mondo di discesa. A volte ho perfino pensato che fosse il mio PC a non funzionare. Però per onestà devo dire che nenche gli altri due siti istituzionali deputati a farlo latitavano, risultando momentaneamente in "ferie". Infatti sul sito ICF e su quello della Commissione discesa (www.wwcommittee.com) la Coppa del mondo risulta inesistente. Forse anche in Italia si stanno adeguando alle scelte e strategie internazionali. Bontà loro.
Qualche mio superiore dice che non ho più voglia di combattere. Forse ha ragione, forse non l'ho mai fatto! Mea culpa!
Ettore Ivaldi:
Sono due i siti che seguono le gare di canoa a livello internazionale.
Il primo è http://www.123result.com/ gestito da Siwidata
il secondo è http://www.timing-mojstrana.com/
in modo specifico per la coppa del mondo di discesa classica si poteva seguire live su:
http://www.123result.com/Live.aspx?EventId=bovec2011&User=slovenia&Season=CS_2011
Sempre su questo ultimo indirizzo si è appresa la notizia della cancellazione della gara sprint che si sarebbe dovuta disputare oggi.
Caro Nello, queste informazioni non dovresti però riceverle da un appassionato e sognatore di canoa come me, come qualcuno mi ha gentilmente definito, ma dai professionisti pagati per dare informazioni agli associati della Federazione.
Occhio all'onda! Ettore Ivaldi
Ettore Ivaldi:
Mi chiedo, forse anche stupidamente: è meglio non fare niente oppure è meglio fare qualcosina e dare proprio l’impressione di essere dilettanti allo sbaraglio? Nel primo caso non far nulla non induce chicchessia ad insinuare che effettivamente si è proprio fuori luogo, nonostante ci si apostrofi con titoloni e appellativi altisonanti e magari qualcuno ancora ci crede e ringrazia di cuore tutto e tutti. Poi invece si fa e si vuole fare quello che per essere fatto ha bisogno di tempo, materiale, professionalità e quant’altro necessario per realizzare un video o un’intervista che effettivamente possa reggere ad una concorrenza spietata a cui purtroppo o per fortuna oggi tutti noi siamo abituati. Così facendo si diventa in effetti la fotografia chiara di tutto un sistema, di una squadra, di una professionalità che non c’è. Non è altro che il riflesso di quella che dovrebbe essere la luce di riferimento. Dilettanti con dilettanti che si elogiano da soli, con frasette scontate e ovvie.
Oggi i mezzi dell’immagine sono potenti, per non parlare della forza delle parole. Parole che se mal spese fanno cadere nel ridicolo e ci riportano a quando il buon Wladimiro Panizza dopo la magica tappa vinta sul monte Maddalena nel 1975 ai microfoni di un grande maestro del giornalismo sportivo come Adriano Del Zan diceva: “sono contento di esser numero uno, grazie alla mia squadra, grazie ai miei compagni, saluto la mia mamma”. Ecco siamo praticamente tornati a quegli anni, agli esordi di immagini ancora in bianco e nero, mentre gli atleti, oggi, culturalmente non sono certo al livello che certe immagini ci lasciano intendere.
Mi chiedo quale sia la funzione di un certo lavoro. In teoria dovrebbe promuovere in primis i protagonisti e poi lo sport che praticano... dovrebbe! Così facendo si ottiene il risultato opposto, perché si fatica a guardarlo per intero.
Insomma per capire di cosa stiamo parlando andate a vedere questo video e poi riprendiamo a discuterne assieme - http://www.youtube.com/watch?v=mqCcdEpf6lo oppure http://www.youtube.com/watch?v=-cxpXo28F94 - http://vimeo.com/24276573 giusto per fare qualche esempio. Solo per capire l’importanza che possono avere l’immagine e la comunicazione che molte volte condizionano sponsor, televisioni e mass-media in generale. Questo è il prodotto che serve alla canoa slalom, questo dovrebbe essere la base da cui partire per dare una svolta decisa al nostro sport.
Creare un prodotto di qualità è importante e se non si è in grado di farlo, meglio restare nell’anonimato. Meglio non dire a nessuno dove siamo e divertiamoci con le nostre barchette, ma non cadiamo nel ridicolo, per favore!
Occhio all’onda! Ettore Ivaldi
Johnny Lazzarotto:
Sono felice.
Sono felice perché leggendo quanto scrivi capisco che quella che tanto critichi è una Federazione che, in maniera evidente proprio dalle tue osservazioni, cresce.
Sono piovute critiche sul sito internet; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma il sito internet, a differenza di un tempo, oggi c’è e funziona.
Sono piovute critiche sulle news inserite nel sito internet; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma le news ora ci sono, a differenza di un tempo, oggi ci sono e sono lette.
Sono piovute critiche sulle interviste nel sito internet; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma le interviste oggi si fanno, a differenza di un tempo, e sono lette.
Sono piovute critiche sulla tempestività delle news; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma oggi molte news sono messe con tempestività, a differenza di un tempo, e sono lette.
Sono piovute critiche sulla vivacità delle news, ritenute scarne, senza cuore; si può sempre fare meglio, è ovvio, quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma oggi stiamo cercando da tempo di conoscerli più da vicino i nostri atleti, a differenza di un tempo.
Sono piovute critiche sulla photogallery; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma oggi la photogallery c’è, sta crescendo e continuerà a farlo, a differenza di un tempo che non c’era.
Sono piovute critiche sullo spazio che la canoa italiana ha all’interno dei vari media (tv, radio, giornali, web); si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma oggi la canoa italiana è presente sui media, a differenza di un tempo.
Sono piovute critiche sulla newsletter FICK; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma oggi la newsletter c’è e viene spedita, a differenza di un tempo che non c’era.
Sono piovute critiche sui video…i video??? Ma ci sono addirittura i video??? Ma guarda che è impossibile sai…una Federazione come la dipingi tu non può nemmeno provare a mettere in piedi un qualcosa che assomiglia alla parola video dirà qualcuno.
E invece no, i video ci sono; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma i video ci sono, sono stati pubblicati a differenza di quando li potevamo guardare solo sui siti di altre federazioni.
Insomma, sono piovute e continuano a piovere critiche sulla comunicazione in generale; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma da qualche tempo comunichiamo, a differenza di un tempo.
Insomma, quante cose stiamo facendo. Al meglio delle nostre possibilità, consapevoli che potrebbe anche non bastare. Ma la scelta è quella di fare, di sperimentare, di affrontarla quella ca--o di porta in risalita che tanto ci fa penare! Sbagliamo, ok, si riprova, si riprova e si riprova. Fino a che l’allenatore non verrà a dirci di lasciar stare, fino a che non finiremo sott’acqua, fino a che non ci romperemo le scatole e lasceremo stare, fino a che gli insulti dei nostri detrattori saranno talmente forti che potrebbero anche diventare insopportabili, fino a che toccheremo e beccheremo 2, la salteremo e beccheremo 50, arriveremo al traguardo secondi, terzi, quarti, penultimi o ultimi...o fino a che…perché no…saluteremo la palina senza toccarla superando la porta correttamente e arriveremo al traguardo con il miglior tempo di tutti. Per la nostra grande gioia!
Tu scrivi: “Dilettanti con dilettanti che si elogiano da soli, con frasette scontate e ovvie / Ecco siamo praticamente tornati a quegli anni, agli esordi di immagini ancora in bianco e nero, mentre gli atleti, oggi, culturalmente non sono certo al livello che certe immagini ci lasciano intendere / Mi chiedo quale sia la funzione di un certo lavoro. In teoria dovrebbe promuovere in primis i protagonisti e poi lo sport che praticano... dovrebbe! Così facendo si ottiene il risultato opposto, perché si fatica a guardarlo per intero / Creare un prodotto di qualità è importante e se non si è in grado di farlo, meglio restare nell’anonimato. Meglio non dire a nessuno dove siamo e divertiamoci con le nostre barchette, ma non cadiamo nel ridicolo, per favore!”
Tutte opinioni forti, tue e di molti altri, che rispetto. Consapevole però che chi fa inevitabilmente sbaglia. Chi non fa non sbaglia e non potrà, ovviamente, mai essere criticato sui fatti. Ma come ogni buon canoista che si rispetti e che viene chiamato a gareggiare perché in grado di farlo: preferisco affrontare il canale, consapevole che potrebbe mettermi seriamente in difficoltà o farmi finire sott’acqua, piuttosto che rimanere al cancelletto a guardare che fanno gli altri.
Ho visto i due video linkati…belli…spettacolari! Dateci qualche tempo…e avrete la possibilità di criticare anche quelli!!!
JL
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