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DAL FONDO AL RIDICOLO

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andrea bertani:
Sicuramente i corsi di formazione sono migliorati anche se potrebbero essere più completi ed affidati da un punto di vista pratico a persone che magri giornalmente lavorano su quegli argomenti con atleti e non....mi viene da pensare agli allenamenti e nuove tecniche in palestra, allenamenti in barca seguiti da fuori, tra le porte con successivi filamti video, etc etc. Sull’aggiornamento si dovrebbe  far seguire a tutto il movimento tecnico italiano un iter che permetta a tutti di aggiornarsi nell’arco di un biennio. 
Per quanto riguarda gli INVESTIMENTI sulla categoria se ne deve parlare perché oggi solo i Tecnici investono i loro risparmi su se stessi. Dei tanti DENARI che perecpiamo come federazione poco o niente viene reinvestito sugli allenatori e questo se permettete è un dato ASSURDO . Investire per formare significa prima di tutto avere progetti ben definiti per la categoria, significa programmare e soprattutto credere nelle qualità dei tecnici italiani.  Creare delle scuole regionali dove radunare i tecnici e attuare un progetto di crescita, sfruttare tutte le manifestazioni nazionali per coinvolgere i giovani tecnici in Stage gratuiti tenuti da qualificati coach mondiali, organizzare viaggi studio in varie parti del mondo. Questo per noi significa INVESTIRE. E LA FEDERAZIONE NON INVESTE SUI TECNICI , NEANCHE QUELLI GIA' A LIBRO PAGA !!!!! Una volta raggiunti i quadri federali sembra che sia ottenuto il massimo....quando invece non dovrebbe essere altro che un nuovo punto di partenza...
Vogliamo parlare degli stipendi di alcuni dei tecnici federali rapportati al numero di giorni effettivi fattiu nei raduni ??? Guardate tutte le specialità, fate i calcoli e poi ditemi se c'è qualcosa che non funziona...e guarda caso si tratta di tecnici ormai " AFFERMATI " ( lo intendo di tecnici non predisposti all'auto aggiornamento !!! ) o " SUPPORTATI"....
Mi  permetto di dire che a questi progetti una sola cosa DEVE essere vietata la RACCOMANDAZIONE e gli ASSURDI PEREVILEGI, che ci sono negli staff tecnici della nazioanle , magari non visibili a tutti....

Risposta soddisfacente in parte Ettore ;)... parlaci delle figure in giro !

In attesa tua risposta

Andrea

Ettore Ivaldi:
Per come la vedo io non è molto complicato: per far partire un progetto di sviluppo della canoa in Italia per i settori tecnici ci vuole  buona volontà, idee pratiche, esperienza  e soprattutto la voglia di fare.
Perché non si fa? Presto detto: perché non c’è la lungimiranza e il coraggio  di farlo sia da parte degli organi competenti  sia da parte di molti di noi!
La difficoltà nasce  soprattutto dal fatto che un ex-atleta non vede nel suo futuro un ruolo da tecnico se non marginalmente, poiché non c’è una macchina operativa che già funziona, non può cioè inserirsi in un meccanismo già avviato e collaudato. L’ex-atleta con la vocazione dell’allenatore o del dirigente deve inventarsi praticamente tutto. Gli esempi che mi sono più vicini sono quelli di Vladi Panato che, chiusa l’attività, sta mettendo tutto se stesso nel Club, e Elena Bargigli (di lei ho già detto molto). Loro confermano quanto vi ho anticipato.  Nel recente passato ci aveva provato, con ottimi risultati, Enrico Lazzarotto, poi si è visto costretto ad abbandonare perché quando sei troppo avanti non vieni capito e molti cercano di frenare il tuo istinto perché altrimenti il loro operato sparisce al confronto. Peccato, perché non funziona così, anzi dovrebbe essere l’esatto opposto: tu hai un’idea, io un’altra e avanti a migliorare assieme.  Dal punto di vista dirigenziale, che è la stessa cosa per un tecnico, conosco bene Claudio Schermi che, nonostante una professione sicura e ben retribuita da commercialista, ha preferito abbandonarla ed investire sulla società e creare un vero è proprio sistema di sviluppo sportivo per la canoa: l’unico vero dirigente professionista che io conosca nel nostro settore. Così facendo ha messo assieme la sua triplice esperienza da ex-atleta, ex-tecnico  e ora dirigente. Anche lui troppo avanti per essere capito e sostenuto.
Cito questi esempi per rendere più concrete le parole e le idee perché altrimenti restiamo sempre, può pensare qualcuno, campati in aria. Se poi questo concetto – investire su se stessi per investire nella canoa – lo verifichiamo  all’estero i nomi sono molteplici: Cathy Hearn, Jerney Abramic, Michal Saiber, Miryam Jerusalmi,  Jimmy Jayes, Roberto D’Angelo e tanti altri allenatori che seguono non solo squadre nazionali, ma anche club. Non sono cioè a contratto indeterminato, ma a scadenza. In poche parole non è il lavoro sicuro per tutta la vita.

Se noi guardiamo all’estero, come mi è stato chiesto di fare, scopriamo che il sistema è consolidato e soprattutto offre alternative a chi appende la pagaia al chiodo per restare operativo nell’ambiente. La Francia è sicuramente la nazione guida in questo cammino, ma non la sola,  con gli oltre 20 centri di riferimento veri (non come quelli in Italia) dove un tecnico può effettivamente fare il tecnico per retribuzione percepita e per strutture. Quello che si è cercato di fare da noi per i centri di riferimento è assurdo. Prendere ad esempio Merano, centro di riferimento per lo slalom, il tecnico responsabile è Fabrizio Didonè con Tomas Waldner. Il primo è spesso via con la nazionale e Merano, se l’ha vista, è stato in occasione della gara internazionale di giugno. I finanziamenti percepiti sono meno di 5 mila euro e per il prossimo anno si abbassano a 2.900. Ora se la FICK e gli staff tecnici, nonché la commissione slalom,  credono in quel progetto, visto che le strutture non mancano, dovrebbero investire molto di più e organizzare in ogni week-end raduni per i giovani e per i tecnici e nel periodo estivo un traning camp ad oltranza. Quel finanziamento è nullo perché non permette a nessuno di crederci. Come Merano c’è Ivrea e Subiaco con un  finanziamento di 7.250 euro ridotti al 2010 a 3.750 e 3.250. Il totale tra tutti fa 19.250  e se lo dividiamo per 12 fa poco più di 1.600 euro al mese.  Se questi soldi li diamo ad un tecnico a tempo pieno per seguire un solo centro secondo me si otterrebbe molto di più dal punto di vista tecnico, ma politicamente non rende!
Frazionare all’inverosimile i soldi porta poco o niente, ma tanti voti. Viceversa concentrare energie su un unico obiettivo si corre il rischio di raccogliere poco al momento della conta.
Il mio suggerimento è investire gli stessi soldi su un unico centro con un unico responsabile che organizzi sistematicamente attività in collaborazione con i tecnici sociali che troverebbero un preciso punto di riferimento certo e costante.
La Fidal che è una federazione enorme per numero di praticanti e strutture ha solo due centri quello di Formia (corse e salti) e Schio (lanci). Mi piace la filosofia per queste realtà:. “pochi e forti obiettivi: rappresentanza, coordinamento, attività di vertice”.

Non credo che si tratti di migliorare i corsi di formazione si tratta di offrire e stimolare tutti a credere nella nostra realtà per tiraci fuori la pagnotta di cui tutti noi ci nutriamo. Creare una sola struttura ed investire su quella per tirarci fuori atleti, tecnici, sostenitori.


Bisognerebbe spiegare a noi e alle Società quali sono i progetti e i programmi della Federazione, se mai ci fossero, visto che in 6 anni di gestione Baron si salta da un progetto all’altro senza concretizzare nulla.  Per poterci credere e collaborare ognuno per la sua parte, bisognerebbe creare un sistema, un meccanismo, ma tuttavia assistiamo a  delle incongruenze assurde. Piccoli esempi: il buon Didonè  è responsabile del centro di riferimento di Merano, tecnico federale U23 ed è convocato in Australia per un raduno con 4 kayak uomini (di cui solo due  U23) e 2 equipaggi del C2. Non sono convocati i due tecnici federali della canadese. Friz, come tutti noi lo chiamiamo, alle gare si occupa della parte video e della logistica oltre a guidare i mezzi e sistemare, all’occorrenza, eventuali emergenze. Per i 4 anni precedenti era il responsabile del settore femminile.
Un’altra faccenda che non capisco,  nella canoa da velocità,  è come Ezio Caldognetto, un amico fra le altre cose, sia il referente  della canoa maratona e  collaboratore tecnico per i kayak per i 200 mt. distanza recentemente introdotta ai giochi olimpici. E’ come se il grande Carlo Vittori avesse allenato Pietro Mennea e Gelindo Bordin. Quest’ultimo, tanto per la cronaca, era nato sotto la guida di Luciano Gigliotti e poi nel 1985 fino al suo ritiro nel 1990  fu  seguito  da Giovanni Ghidini.

Dicevo la Francia non è la sola nazione che ha un vero e proprio sistema organizzativo di prim’ordine nello sport. Anche la Germania ha sparsi sul territorio diversi ex-atleti che seguono i club e un mega centro nazionale: Augusburg. Recentemente hanno realizzato, per coprire la parte più a nord,  il canale a Lepzig. La Repubblica slovacca concentra la sua attività principalmente a Liptovosky Mikulas e a Bratislava. Mentre l’attività giovanile ha la base a Dolny Kubin. Per i loro cugini Ceki il Centro è Praga sul canale di Troja, anche se sparsi per la nazione ci sono altre 3 o 4 belle realtà.  I polacchi a Krakow con un canale in parte coperto durante l’inverno, mentre gli inglesi hanno il quartier generale a Nottingham e altri 2 canali in costruzione. Gli Americani a Charlotte, gli australiani a Penrith, gli sloveni a Tacen e Bocev, gli olandesi hanno il “Dutch Water dream”, gli spagnoli Seu e Zaragoza, i macedoni Skopje.

E noi? dov’è il nostro riferimento fisico della canoa slalom? Che fine stanno facendo le strutture costruite in Val di Sole per i mondiali del 1993? Perché non si organizza più nulla sul fiume Noce che ci invidiano in molti? A Papigno si è abbandonato tutto?

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi




Ettore Ivaldi:
Si naviga a vista e in ogni Consiglio Federale si fanno delibere che poi puntualmente vengono disattese. Mi chiedo:  ma non c’è nessun consigliere che dopo aver votato il testo di una delibera si prenda la briga di verificare che la stessa venga applicata come è stata approvata, anche con tutti i suoi limiti?

Prendiamo l’ultimo esempio. La delibera 217/09 dice: “… lo staff tecnico così
definito: Mauro Baron - direttore sportivo e commissario tecnico; Marco Caldera – Coordinatore tecnico + Centri di Riferimento Tecnici Territoriali; Fabrizio Didonè – tecnico federale team under 23; Mario Veronesi – Team Junior e Speranze; Francesco Stefani – tecnico federale settore canadese; Tommaso Zaccaria - tecnico federale settore canadese, adotta la relativa delibera...”

Nel programma di attività, che non dovrebbe essere altro che un atto che si attiene alla delibera si legge: che il responsabile tecnico per gli Under e per gli Junior è Fabrizio Didonè, prende in sostanza il ruolo che fu di Pierpaolo Ferrazzi dal 2007 al 2009. Di quest’ultimo si sono perse le tracce, forse ha rinunciato a collaborare rendendosi conto che tutto ciò che proponeva veniva disatteso? 

Salta all’occhio che sulla delibera si parla di Mario Veronesi come tecnico federale team Junior e Speranze, mentre sul Programma attività 2010 è Fabrizio Didonè. Di lui ho già avuto modo di parlare e di specificare il suo ruolo che non è certo quello di tecnico degli Junior – si veda la convocazione prot. 4078 del 21/12/2009 (di queste ne sono state prodotte due diverse cambiando tecnici e ruoli, ma mantenendo protocolli e date) dove non è convocato:  eppure è il responsabile tecnico degli Junior! Inoltre ci sono molte date in concomitanza con l’attività Junior e Senior (ad aprile Tacen o Foix? – a giugno Praga o Foix?) e mi chiedo dove sarà spedito Didonè oppure lo stesso è solo un prestanome come nel caso del centro di riferimento di Merano?

Ma veniamo alle incongruenze. Ad ottobre il Consiglio Federale dà vita ad una Commissione Nazionale Slalom- delibera 165/09- composta da otto persone con una serie di ruoli.

Nei Programmi di Attività 2010 risulta istituita una Commissione Tecnica così composta:

L. Buonfiglio, E. Petromer, F. Proietti Mercuri, H. Mayr, M.Baron, M.Caldera, C.Camporesi, Un presidente di Comitato Regionale a rotazione

Le  domande che  sorgono spontanee sono:

1.   dov’è la delibera che dà vita a questa Commissione Tecnica?
2.   una Commissione Tecnica fatta da 5 politici, 2 …  tecnici e un Claudio Camporesi facente parte in relazione a quale ruolo da lui già ricoperto (presidente di comitato regionale, rappresentante Eca, rappresentante della Commissione Nazionale Slalom)?
3.   come può a rotazione un presidente regionale far parte di un Commissione tecnica nazionale dello slalom, non ne ha assolutamente le competenze è evidente e chiaro a tutti vero?
4.   Com’è possibile che dei politici possano far parte della Commissione Tecnica dello Slalom? Verranno pagati per questo ruolo, come dovrebbe essere? Ciò dissente da ogni aspetto etico e professionale dello sport. Il politico è eletto per fare il politico e non per fare il tecnico altrimenti bisognerebbe votare, quando si rinnova il consiglio, anche i vari staff tecnici che per loro natura devono essere composti da professionisti  del settore ed incaricati dall’organo federale che, tra le altre funzioni, ha il dovere di verificare che il lavoro venga svolto nel miglior modo possibile. Così facendo incorriamo in quello che i latini definivano “quis custodiet ipsos custodes?” E citando il latino non posso non associarlo a Pino Scarpellino che per molto tempo  è stato difensore dei quadri tecnici, ma che da molti anni non si incontra, se non sporadicamente, come responsabile di qualche trasferta con il settore discesa.  Mi chiedo come può il responsabile dei tecnici in consiglio federale nonché vicepresidente e responsabile della squadra di velocità non alzarsi in piedi e recriminare i principi fondamentali di una categoria che lui ha il dovere di rappresentare, tutelare e difendere?
5.   Nel punto due dei compiti di tale Commissione nazionale si legge:”…esame e discussione della proposta di attività tecnica annuale predisposta dallo staff tecnico”. Ma come? Si esamina una proposta di attività proposta da se stessi? Ridicolo.
6.   Attualmente quindi ci sono in essere una Commissione Nazionale Slalom e una Commissione Tecnica Slalom composta dalle stesse persone che a loro volta sono consiglieri federali chiamati a votare ciò che loro stessi hanno proposto tecnicamente! Commissioni su Commissioni e il Consiglio Federale cosa ci sta a fare?
7.   Nel settore discesa invece si parla di una Direzione Sportiva composta dal Presidente, dal consigliere referente e dal commissario tecnico che coordinano e sono sopra al commissario tecnico e che a sua volta dirige tre tecnici: uno referente tecnico Under 23 e Junior un altro referente canadesi e un altro ancora referente settore nazionale giovanile. Anche qui selezioni ai primi di maggio con i Campionati Europei a fine luglio e a metà maggio campionati italiani Junior cioè all’inizio di stagione! Ma si rendono  conto che così facendo si toglie a molti giovani l’obiettivo principale di una stagione mettendo il campionato di categoria così presto in un periodo scolastico molto impegnativo e selettivo?
8.   Per gli altri settori non ci è dato a sapere visto che non sono stati pubblicati ancora i vari Programmi Attività per il 2010. Per lo slalom e per la discesa invece i programmi sono stati inseriti sul sito giusto pochi giorni dopo una mail di sollecito ad un mese dalle delibere di Attività! Fatalità?

Insomma poche idee e ben confuse e i risultati si vedono!

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi

fine prima parte

Ettore Ivaldi:
seconda parte : Restiamo sui PROGRAMMI DI ATTIVITA’ SLALOM 2010

Tutto chiaro sulla prima parte? Verificate un’altra incongruenza:

La Commissione Tecnica si riserva di proporre al Consiglio Federale o al Presidente Federale, nei casi in cui il Consiglio stesso non abbia possibilità di farlo, eventuali integrazioni, per atleti che non hanno rispettato le percentuali di selezione o se comunque rispettate non vengano garantiti i requisiti nelle prove specifiche.

Questo è quanto si legge nel caso in cui si ritenga che un atleta, se pur non avesse rispettato i criteri selettivi, debba comunque partecipare ad Europei, Coppa o Mondiali. Quindi significa che il Presidente, facente parte della Commissione Tecnica, chiede a se stesso di avvalorare una proposta che parte da lui stesso, non male e soprattutto sarà interessante capire da che parte vuole stare con se stesso o con se stesso? Il classico sistema bulgaro.

Ora si parla di partecipazione a determinate attività per la squadra A e B però non ci è dato sapere quale sia il criterio che ha selezionato gli atleti per essere in una o nell’altra squadra.
Da una deduzione logica verrebbe da dire che gli atleti che sono attualmente  in raduno in Australia fanno  parte della squadra A, ma qual è stato il criterio visto che Molmenti non è convocato tra gli A? Quest’ultimo di che squadra fa parte, così come Luca Costa? Si potrebbe pensare che i criteri fossero stati  inseriti (lungimiranza)  nel Programma Attività 2009: non è così (assenza di lungimiranza).
Non ci è dato conoscere il criterio selettivo per essere nella squadra  A o B, forse per grazia Divina, per simpatia, per errore, chi fa la voce grossa, chi è stato un campione, ma negli ultimi 2 anni non si è più qualificato, mah?
Meglio esser più espliciti e scrivere: il commissario tecnico decide a sua discrezione chi rappresenterà l’Italia o meglio ancora scrivere: chi si adegua entra gli altri fuori o perlomeno fa credere di adeguarsi.  Così facendo si eviterebbe di perdere tempo a scrivere programmi che puntualmente non sono rispettati o adattati a proprio piacimento.
Un altro esempio? I mondiali per i kappa uno!  Come l’anno scorso per qualificarsi  è richiesta in coppa del mondo almeno una semifinale (allargata rispetto al 2009 dove si richiedeva almeno un 15esimo posto),  il miglior risultato si assicura la partecipazione iridata, in caso non ci sia  nessuno che riesca nell’intento? L’anno scorso era previsto che si sarebbe preso il miglior U25. Riporto qui sotto la dicitura corretta.

Campionato del Mondo a Seu d’Urgell 8/13 settembre.
1. Parteciperanno le tre imbarcazioni per categoria che otterranno il miglior risultato in
una finale di Coppa del Mondo o del Campionato Europeo;
2. In assenza di un risultato da finale, saranno considerati solo i piazzamenti entro il 15°
posto in semifinale;
3. A parità di risultato si qualifica l’atleta Under 25.


In realtà non è stato così! Quindi perché scriverlo e poi non rispettarlo?
Tant’è che quest’anno non si è scritto nulla e non si è previsto il caso in cui ciò accadesse.

Ora come ci si può orientare in questo marasma di programmi che puntualmente non vengono rispettati?

Fatto strano che per le donne e le canadesi non è prevista nessuna percentuale per accedere in Coppa del Mondo, quindi si ritorna a portare atleti non pronti in Coppa per fare 4 minuti di apparizione e tornarsene a casa con le pive nel sacco. Oppure non aver messo le percentuali è stata una svista? Come è stata un svista non inserire le donne della canadese nel campionato italiano di società? E ancora nel 2009 era stata inserita la Coppa delle Regioni, a distanza di un anno non se ne parla più che fine ha fatto?
Sono mille gli esempi di questo genere, di questo navigare a vista in continuazione, progetti per le canadesi, donne, coppe, centri di riferimento che poi nessuno considera o peggio su cui ancora nessuno tira le conclusioni di nessun genere. Si passa sopra senza fare una piega. Pazzesco.

Le canadesi, per europei e mondiali,  faranno le selezioni a Valstagna il 23 maggio e dovranno rispettare delle percentuali ribassate rispetto l’anno scorso. Perché non fare le selezioni a Tacen dove in acqua  ci saranno i migliori atleti che lotteranno per prendersi il posto? Che senso logico e tecnico ha questa scelta di farle a Valstagna in una data dove non ci saranno i Kayak di valore e quindi mancherà il vero riferimento?

Le perplessità già espresse in fase di bozza del calendario ora non sono più perplessità ma certezze. Confermo tutto quello già scritto non c’è stato nessun ripensamento da parte delle Federazione a rivedere un calendario gare ancora distante dalle esigenze di una crescita sportiva logica.

Nessun accenno agli “Youth Olimpic Games” sui Programmi Attività, qualcuno può provare a spiegare l’importanza di questo evento? Ho capito che non mi ascoltano e fanno orecchie da mercante eppure ho la certezza che ci leggono visto che qualcuno di loro ha pensato bene di mandarmi dal Procuratore Federale che a sua volta ha trasmesso tutto alla Commissione Giustizia e Disciplina Federale.
Mi dichiaro prigioniero politico.
Anche Sandro Pertini lo fu in Francia io lo sono stato in Spagna e ora in Irlanda, tutti sappiamo che quando tornò lo incarcerarono, ma più tardi diventò Presidente di tutti noi e fu il più grande per lealtà e libertà intellettuale. Chissà…

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi

andrea bertani:
Di seguito posto i calendari squadre nazionali del 2009 e del 2010..nel 2010 in teoria 50 raduni ( di cui 23 fuori Italia su canali artificiali  con 1 mese in Australia e varie settimane a Tacen ) nel 2009 in teoria 30 raduni ( di cui 17 raduni fuori Italia su canali artificiali di pochi giorni l'uno )...

Domanda:
1) ma nel 2010 è aumentato il  budget ? oppure c'è stata una pessima programmazione nel 2009 ?
2) se c'è stata una pessima organizzazione nel 2009 dove è stato speso il budget per lo slalom  ?
3) come mai gli junior così pochi giorni /raduno ?


CALENDARIO SQUADRA NAZIONALE SLALOM 2010

23 RADUNI FUORI ITALIA ( DI CUI UNO DI 1 MESE  IN AUSTRALIA )
50 RADUNI TUTTE CATEGORIE NAZIONALE SLALOM ( COMPRESI CE, CM E CDM)

GENNAIO
- Junior dal 2 al 6 Valstagna
- Senior A dal 5 al 30 Penrith
FEBBRAIO
- Senior A dall’8 al 12 Valstagna
- U23 + Sen B dal 12 al 14 Valstagna
- Junior dal 19 al 21 Valstagna
- Senior A e B dal 21/2 al … Atene-
MARZO
- Senior A e B … al 14/3 Atene
- Junior 19 - 21 Valstagna
- 2° test sanitario e funzionale senior 23 -24
- Senior A 25 al 29 Tacen/Ivrea
- U23 + Sen B 29 al 31 Tacen/Ivrea
APRILE
- U 23+Sen AeB dal 1 al 6 Tacen
- Canadese/Donne 7 al 9 Tacen
- Junior dal 2 al 6 Pasqua Foix o Solkan
- Speranze dal 3 al 6 Pasqua Valstagna/Marengo-Merano
- Canadese/Donne 15 al 18 Tacen/Ivrea
- Sen A +B dal 19 al 22 Tacen/Ivrea
- Senior A dal 24/4 al… Bratislava EUROPEI
MAGGIO
- Senior A …al 6/5 Bratislava EUROPEI
- U23 8 Ivrea
- Senior 9 Ivrea
- Senior 15 Tacen
- Senior 16 Tacen
- Canadese/donne 22 e 23 Valstagna
GIUGNO
- Junior dal 18 al 27 Foix
- Senior dal 14 al 20 Praga 1^ Prova Coppa del Mondo
- Senior dal 21 al 27 La Seu de Urgell 2^ Prova Coppa del Mondo
- Speranze dal 22 al 27 Bratislava 1^ prova Teen Cup
- Senior dal 28 al 4/7 Augsburg 3^ Prova Coppa del Mondo
.
LUGLIO
- Junior dal 5 al 11 Foix Campionati del Mondo Junior
- Speranze 12-16 Valstagna
- Senior 26 Località da decidere 3° test funzionale e sanitario
- Team Mondiali 2 settimane Tacen date da stabilire
AGOSTO
- Junior Europei dal 26/7 al 08/8 Markkleeberg
- U 23 Europei dal 26/7 al 08/8 Markkleeberg
- Senior A e B dal 14 al 22 Bratislava Pre World
- Speranze dall’ 8 al 15 Solkan 2^ Teen Cup
- Speranze dal 16 al 22 Tacen 3^ Teen Cup
- Junior dal 20 al 22 Bratislava Slovak Open
- Team Mondiali 2 settimane Tacen date da stabilire
SETTEMBRE
- Senior dal 30/8 al 12/9 Tacen MONDIALI
- Speranze dal 24 al 26 Klagenfurt Alpen - Adria
OTTOBRE
- Senior A dal 19 al 24 Ivrea – Bratislava
- Senior B dal 25 al 31 Ivrea – Bratislava
- Junior nati 93/94 dal 19 al 24 Zoetermeer in funzione Europei 2011
NOVEMBRE
- Junior 93/94 dal 30/10 al 1/11 Valstagna
- Senior A dal 23 al 28 Valstagna/o Ivrea/o Bratislava
- Senior B dal 29/11 al 5/12 Valstagna
DICEMBRE
- Senior A dal 6 al 12 Valstagna
- Senior B dal 13 al 20 Valstagna
- Junior nati nel 93/94 dal 4 all’8 Valstagna

CALENDARIO SQUADRE NAZIONALI SLALOM 2009

17 RADUNI FUORI ITALIA ( DI CUI NESSUNO SUPERIORE 10 GG)
30 RADUNI TUTTE CATEGORIE NAZIONALE DI SLALOM ( COMPRESI CE , CDM E CM )

Febbraio 2009
• 1-09 raduno + gara a Pau (FRA);
• Junior e Under 23 14-15 feb. a Valstagna
• Donne e Canadesi 20 e 21 febbraio località da stabilire.
Marzo 2009
• due raduni a Tacen: K1 dal 3 al 6
marzo,Canadesi e Donne dal 7 al 9 marzo.
• Secondo raduno Tacen dal 23 al 26 per K1 e Canadesi e Donne dal 20 al 22.
• 13-14-15 junior Valstagna
Aprile 2009 (periodo speciale)
• 2-9 C1 e donne raduno + gara a Solkan e Tacen;
• 10-14 Valstagna junior
• Raduno K1 e C2 a Liptovsky (con gara) dal 14 al 19 aprile;
Maggio 2009 (periodo speciale)
• 2 maggio 1° gara di selezione Tacen per C.d.M e CE+U23;
• 3 maggio 2° gara di selezione Tacen per C.d.M e CE+U23.
• 4-10 maggio, raduno+gara di selezione C,d.M. e CE per pre-selezionati
(Liptovsky M.);
• Dal 21 al 31 maggio raduno + Campionati Europei a Nottingham;
Giugno 2009 (periodo speciale e agonistico)
• 4-7 Merano gara + raduno U23
• 10-14 Foix raduno junior 1°anno ( NON E' STATO FATTO )
• 15-19 raduno ICF a seu d’Urgell con squadra CdM
• C.d.M. Pau 20 - 28 giugno;
• 27 giugno-04 luglio raduno junior Liptovsky.
Luglio 2009
• C.d.M. Bratislava – dal 28/6 al 5 luglio;
• C.d.M. Augsburg – dal 7 al 12 luglio;
• 14-17 raduno ICF a Seu d’Urgell con squadra mondiali.
• 18-19 Raduno junior + U23 a Valstagna e partenza per CE. di categoria (24-
27) Liptovsky
Agosto 2009
• 5-10 raduno squadra mondiali a Seu d’Urgell da prenotare a pagamento
• 10 -16 raduno + gara a Bratislava per esclusi dai mondiali;
• 12-16 teen Cup Tacen
• Tacen – premondiale senior (17 - 23 agosto)
Settembre 2009 (P.I.G.)
• 30/8-13/9 Campionati del Mondo a Seu d’Urgell.

• 24-27 Klagenfurt
Ottobre 2009
• 14-18 Zoetermeer
Novembre 2009
ZERO RADUNI
Dicembre 2009
ZERO RADUNI

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