Ed eccoci di nuovo qui come ogni lunedi di lavoro eppure...qualcosa di diverso c'è. Una sensazione, una soddisfazione , un sorriso sulle labbre che mi riporta all'ultima settimana vissuta tra amaro in bocca e gioia infinita. Vi assicuro che non sono usuale a manifestazioni di felicità e di affetto, eppure mi sono commosso sentendo la gioa di Eleonora Tassarotti per la medaglia d'argento in gara a squadre e l'immensa felicità di Viola per quello che fino a pochi mesi fa sembrava un'utopia a tutti...
Tutti i successi della nazionale junior dimostrano del fatto che se si lavora, se si è determinati in quello che si fa , se si è preparati come tecnici tutto è possibile.
Ricordo ancora quando "solo" 4 anni fa iniziai da zero con Viola Risso, Bruno Risso, Eleonora Tassarotti e Mattia Potenti....tanti erano quelli che mi dicevano di lasciar perdere, di non perdere tempo, di non crearmi altre responsabilità ed aspettative nei loro confronti...ed oggi dopo tanti anni ed allenamenti siamo arrivati a questo. Un risultato che spero giovi a tutto il movimento della canoa italiana ed in particolare della discesa italiana.
Questo è un risultato di tutti ma che deve essere compreso a fondo da parte di tutti. Non sempre si pensa e si riflette a quello che c'è alle spalle di un risultato del genere: ore di allenamento con pioggia sole o vento, fiumi e fiumi fatti in tutte le condizioni, momenti di "depressione" per risultati che sembrano non arrivare, serate con amici tralasciate perchè il giorno dopo ci si allena, urla da parte dell'allenatore, litigi ma anche sorrisi, il sapersi confrontare con se stessi per raggiungere sempre i propri limiti, l'imparare a fidarsi delle persone a cui si affida la propria vita "sportiva", il conoscersi allenamento dopo allenamento, la comprensione di cosa sia la fatica, di cosa voglia dire lavorare e soffrire per un obiettivo che si vuole fare nostro...questa è una piccola parte di quello che un atleta passa , vive e sente.
Concludendo ringrazio i tantissimi che mi hanno mandato messaggi di complimenti sinceri o no....perchè alla fine quello che conta è essere sereni con se stessi e soddisfatti di quello che si è fatto guardando verso l'incerto futuro a testa alta.
Mauro Canzano
Ps: a presto le considerazioni di Viola...