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il kayak che vorremmo (durasse più di una stagione)
lorenzo palma:
rispondo ad andrea colombo,
per eccentriche intendevo dire che, sempre personalente parlando, hanno linee estetiche un po' particolari, la mano di conrad si vede e personalmente mi piaccioni di più linee più morbide.
seduto nella mafia , guardando la coperta, ho desiderato essere da un'altra parte, mi sembrava di essere seduto in qualcosa di diverso da un kayak.
estetica a parte, ho provato una mafia anni fa, l'interno forse ora è cambiato, non lo so sinceramente, all'epoca il sedile, lo schienale e relative regolazioni erano servite da svariati cricchetti che mi sembravano un po' inutili, con 4 viti per il puntapiedi e il sedile e una cinghia per il poggiaschiena si risolve tutto credo, e forse il tutto è anche più solido, queste sono le mie osservazioni, che comunque spesso ho sentito anche da altri...
le mafia e le criticallmass sono indubbiamente delle ottime barche, la più grande non l'ho mai provata, personalmente posso dire che siano meno facili da usare di altre, forse più performanti, ma visto che io non sono un gran canoista tecnico, anche la facilità e l'immediatezza di utilizzo le valuto molto nella scelta di un kayak.
niente da dire sulla qualità dello scafo, ripeto.
la idra, acqua permettendo, la proverò domani sul perticara...però comunque ho bisogno di una barca più grossa, bisogno criticabile forse, ma come dicevo, siamo nel campo del soggettivo e dei canoisti mediocri!!!
a parte tutto questo, anche se mafia e sorella maggiore sono delle buone barche, il fatto che in italia non girino cosi tanto, potrebbe essere un segnale per il produttore.
un 'ottima canoa che non viene capita e apprezzata rimane un ottima canoa, ma commercialmente parlando non è un gran successo.
se i canoisti italiani apprezzano linee più tonde e barche più ca--one, non sarebbe bello esser tutti contenti??? venditori, produtori e canoisti mediocri come me, con uno scafo "banale" e un buon materiale?
come disse qualcuno : è più facile criticare che far di meglio.
quindi per me è ora di stare zitto!
apprezzo il dialogo che si è creato, vediamo se salta fuori qualcosa di buono da chi ha le capacità e i mezzi per farlo.
buon lavoro, spero!
grazie per le risposte, apprezzo.
ciao
lorenzo palma
renzo monelli:
Personalmente sono un maniaco delle barche e mi informo continuamente dagli altri canoisti su come "sentono" la barca; non è poi veramente necessario essere dei mostri per capire se una barca ti fa sentire tranquillo o meno, se gira bene, se è perdonante. Il mercato poi è fatto di canoisti di tutti i tipi e credo che sia giusto per una ditta, produrre scafi specializzati ma anche meno per accontentare tutti. Ad esempio il disegno della Diesel raccoglie da più parti unanimi consensi. Che cosa avrà di particolare per suscitare apprezzamento? E' da capire e da capitalizzare per realizzare uno scafo abbastanza corto, leggero, veloce, reattivo e "perdonante" e che consenta l'utilizzo soddisfatto della più vasta schiera di canoisti. I materiali italiani poi sono a mio avviso eccellenti. Un kayak medio non avrà particolari eccellenze ma sarà amato dai più che non hanno paturnie esterofile. Un canoista scarso come me e credetemi che ce ne sono tanti, questo vorrebbe, credo. Ciao
Luciano Bovo:
Ha STRAragione Consalvo!In Italia Tutto costa troppo, che non vengano a tirare storielle, dagl'Accessori, Alle Canoe, Dopo vai in Germania e vedi prezzi differenti, a Monaco(Fatalità),Poi ho visto il sito Uk..www. Robin Hood.com confrontate i prezzi...Poi vado alla Mares, e mi prendo quello che voglio, a 50 euro, Scarpe da torrentismo, mute in neoprene dell'anno scorso, ma che cosa importa, nuove lo sono lo stesso, comunque io vedo dal sito Americano di qualsiasi marca, c'è differenza..stop.
Marco Panebianco:
Carissimi,
se volete canoe che durino, quando si rompono riparatele, vi assicuro che il risultato ottenuto dalla societa' qui sotto menzionata e' ottimo anche se esteticamente non perfetto visto che usa polietilene bianco o nero.
Locatelli Aldo & C. S.N.C.
V. Spina, 22
13856 Vigliano Biellese (BI) -
tel: 015 510638
fax: 015 8129233
Mappa:
http://www.paginebianche.it/execute.cgi?&font=default&ts=1&qs=Locatelli%20Aldo%20%26%20C.%20S.N.C.&iq=001921683826024388000258&mr=10&om=0&cod=410536820001&tu=1
Diego Zanga di Rainbow/Dragorossi fa comunque lo stesso lavoro del colore della vostra barca anche se i suoi tempi sono un po' piu' lunghi.
Diego mi ha anche riparato il collo in lattice della mia Palm Switch e malgrado il materiale sia della concorrenza, il risultato e' stato perfetto con solo 40 Euro.
In tempi di crisi e non, riparare e' la strada giusta, con la mia Volvo 240 SW rossa a metano sono a 428.000 km con frizione ancora originale e vi assicuro che anche sostituendo ogni pezzo non spenderei mai di piu' di una qualsiasi rata mensile per un'auto nuova.
A proposito, sto cercando di riparare la pala della mia Werner Sidekick in carbonio, ma il risultato finora non e' stato buono visto che sbarcando dal Sessera alto l'anno scorso l'ho rotta di nuovo. Suggerimenti?
Un saluto,
Marco Panebianco
Marco Panebianco:
Carissimi,
a proposito di barche, recentemente ho comprato una Perception Java usata tramite un'aggancio romano (grazie Pigo, grazie Favo) che, malgrado non abbia una linea ultramoderna, si adatta al mio modo di andare in canoa visto che ricorda la Method Air usata in un'anno di Sudamerica. Ci vorrebbe forse qualche litro in piu' o qualche mio kilo in meno in qualche situazione in cui l'acqua comprime tanto e per questo mi piacerebbe provare la sorella maggiore Perception Phat quasi impossibile da trovare in Italia. C'e' qualcuno della zona di Roma che ce l'ha da farmi provare magari in occasione del prossimo Sermenza sprint? Chiedo zona Roma perche' l'unico che vende/vendeva le Perception era GZ. Ora forse c'e' un altro importatore, ma le ha nuove.
Un saluto,
Marco Panebianco
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