IDEM PRESIDENTE
I dirigenti federali che teniamo sono probabilmente i migliori possibili. Oltre a essere persone tenaci, bisogna riconoscere che hanno un’esperienza senza paragoni, infatti sono più o meno ai loro posti dai tempi delle Olimpiadi di Berlino, un po’ come Sergio Zavoli alla RAI, personaggi talmente autorevoli che pochi trovano il coraggio di farsi avanti per rimpiazzarli.
Tuttavia pare che elementi nuovi esistano e premano per emergere. Certamente i capi non dovrebbero consegnare le “sorti della canoa” nelle mani del primo autodidatta, questo no, ma insomma, un minimo di discrezione, lasciamo vivere anche gli altri. A tutti loro la canoa ha dato già molto, abbastanza, parecchio. Possibile che in Italia bisogna aspettare l’età di sessant’anni per mostrare quello che sai fare? Il problema è che non sapremo mai se i nostri tecnici e i nostri dirigenti sono oppure no i più bravi sulla piazza (per inciso temo che potrebbero anche esserlo). Come fare un confronto? Dove sarebbe l’alternativa? La democrazia federale (nella maggioranza e nell’opposizione, anche ai livelli più periferici, per così dire) è imperniata su un’antichissima arte della briscola con le deleghe, su rapporti e alleanze cementati come le stalattiti dai tempi prima del diluvio. Caro Presidente, Consigliere, Tecnico, sia ben chiaro che parlo senza ironia, alcuni di voi li stimo da un secolo, la gara è una cosa, la carica è altra cosa, caro dirigente dunque ricorda che quando avrai dimostrato di essere il più forte, il più capace, il più intelligente, attento, potresti averlo dimostrato a spese di altri, averli mortificati. Quando avrai dimostrato di essere capace di importi, l’avrai fatto a spese di chi non potrà sviluppare le sue capacità. Quando poi, eventualmente, avrai dimostrato di saper fare anche discrete scemenze, l’avrai fatto a spese di tutti. Perciò propongo di rivoluzionare il meccanismo: questa specie di autoselezione dei dinosauri. Propongo questo: si dovrebbe pregare Josefa Idem di accettare la presidenza, non essendo di educazione italiana, sarà certamente estranea ai giochi di prestigio della nostra tradizione burocratica. Potrebbe così riformare il sistema e trovare qualcosa di meglio: qualunque cosa sarebbe meglio, sempre che proprio sia necessario avere una Federazione. Perciò ad acclamazione si potrebbe votare: Idem Presidente.