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Pagaia Groenlandese o Tradizionale
nikemerlino:
--- Citazione da: Marco Lipizer - Ottobre 20, 2008, 05:24:58 pm --- Per quanto riguarda gli altri aspetti, non capisco come si possa dire che la groenlandese va meglio con il vento. La pala ha la stessa superficie ed e' sempre ortogonale al movimento della canoa. Con la mia pagaia a cucchiaio (termine più corretto rispetto a wing), pagaio tranquillamente con 70 km/h di bora a Trieste.
--- Termina citazione ---
Finalmente oggi è possibile avere innesti regolabili in lunghezza e angolazione. Anni fa mi ero autocostruito innesti simili con il solo risultato di rompere due manici. Per fortuna la pratica è diventata diffusa.
Cambiando angolazione della pala adeguo le pale al vento: 90 gradi controvento, quasi 0 gradi sottovento.
Discorso simile per la lunghezza.
Oscar Chalupsky ( vincitore di 11 edizioni della Molokai in surfski ) quest'anno ha affermato di aver cambiato tre volte lunghezza e angolazione della pala durante la gara.
Grazie Marco per il tuo prezioso intervento dall'alto della tua grandezza....
claudio
francesco rotili:
Buongiorno a tutti
Mi presento: mi chiamo Francesco Rotili, ho 43 anni e vivo a Napoli.
Alla domanda del sondaggio rispondo che preferisco la pagaia groenlandese,
e aggiungo: perchè mi da maggiore sicurezza.
Esprimo la mia preferenza dovuta alla mia esperienza. La mia opinione non vuole e non può avere valore assoluto. Non mi va di partecipare a gare dove vince chi è più "furbo" (vedi morali e favole) o più sprezzante.
Ringrazio Marco Lipizer perchè mi conferma che la conoscenza delle diversità è fonte di arricchimento.
Al piccolo provocatore faccio notare che non provoca ma offende e consiglio la lettura del libro:
"I fiumi dell'anima"- autore Maurizio Bernasconi- Mondadori Editore.
Lo aiuterà a "...spostare il suo sguardo in una direzione diversa...".
Ma forse sono solo chiacchiere che l'autore fa "...aggiungendo vuoto al vuoto...".
Saluti
Francesco
maurizio bernasconi:
Hai ragione mi pento e merito il ribrotto. Quale indelicatezza! Qual turpe ispirazione! Cedere senza lotta, senza contegno alcuno, all’uzzo imperdonabile di canzonar qualcuno.
iduino santoni:
Dipende quello che si vuole fare con la pagaia: se si vuole utilizzare la pagaia anche per altri usi che pagaiare (così come facevano e forse fanno ancora in Groenlandia), esempio canna da pesca, pala, arma da difesa ecc. la pala groenlandese è la pala + adatta.
Se invece si guarda alla efficacia, bisogna vedere le attrezzature che usano chi vince le gare (es: La Molokai 75 km), adattandole per dimensione alle proprie necessità e energie.
Nel Kayak le pagaiee + efficaci in mare sono quelle a cucchiaio (così come in discesa, in olimpica ecc.). Questa è scienza.
Per quanto riguarda la sicurezza, non so come si possa considerare più sicura una pala che ti fa andare a 3/4 km orari in meno rispetto a quello che potresti andare; come fai a uscire da un vortice? o a vogare contro corrente con uno stuzzicadente tra le mani?; chi dice ste cazzate fa bene a continuare a leggere libri di filosofia e non andarci in mare che per lui è troppo pericoloso.
Non capisco perchè in tutti gli sport si emula l'atleta e i sui mezzi, mentre in canoa no; anzi si se ci penso bene lo capisco: qualche anno fa un gruppo di vecchietti che non aveva visto mai una canoa prima di allora si è messeo a far gruppo e buisness su questo sport, niente di male ... anzì; finchè non ha iniziato a pretendere si insegnare cose che non riguardano quella attività specifica, ovvero il semplice TURISMO E CAMPIG MARINO.
Così come la Hearly Davinson non viene utilizzata per fare il moto GP ed è considerata una semplice moto da Breve passegguiata, altrettanto deve essere considerata la pagaia Groinlandese.
Iduino Santoni (www.surfski.it ; www.epickayaks.it) Ciao
Marco Pec:
Bene finalmente ho capito tutto sulla attrezzatura marina e quindi se dovessi andare in mare a farmi quattro pagaiate penso proprio che mi porterò una ascia e un elmo da vichingo....ebbene sì da tutte queste discussioni ho capito che l'ambiente marino è molto molto duro...quindi meglio arrivarci attrezzato in mezzo a tutti questi "lupi di mare"
con simpatia
Un canoista d'acqua dolce
Marco P.
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