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Skillo

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Individuiamole assieme.
* il: Settembre 14, 2009, 11:48:15 am *
Bisognerà individuare anche le altre aree oltre a quella dei k (Molmenti escluso) che vanno potenziate??? Individuare!?

Leggo con stupore l’articolo di Lazzarotto sul sito federale e trasecolo di fronte alle considerazioni cui Baron giunge dopo la debacle italiana a Seu.
Possibile che dopo anni trascorsi al vertice della dirigenza slalom il buon Mauro non si sia ancora reso conto di cosa stia succedendo?
Ma chi è lì sullo scranno da 5 anni a reggere le fila di tutto quanto?
E c’è bisogno di individuare, cosa?
Sono anni che lo diciamo, noi poveri paria dello slalom: servono i tecnici.
Gente seria, preparata e pagata come si deve per fare quello che le altre Nazioni fanno da anni insegnando la tecnica ai giovanissimi, perfezionandola nei giovani e aiutando gli atleti di alto livello a costruirne di nuova.
Servono professionisti a qualunque livello.
Non servono solo i tomi di quel luminare o di quell’altro genio dell’allenamento, serve gente che sappia cos’è lo slalom, che ne conosca il mondo, i termini e che lo “viva”.

Dopodiché serve un eccezionale sforzo per recuperare il tempo che si è perduto facendo finta che la tecnica sia cosa antica e inutile.
Da quest’anno i k1 sono stati affidati alle capaci mani di Ferrazzi e i risultati se non sono giunti oggi sono certo giungeranno presto, si tratta ora di fare lo stesso per il resto di quella che qualche mese fa io definii la Bad Company: canadesi e donne.
Queste tre categorie (che tra poco saranno 4, volenti o nolenti i nostri dirigenti) sono state praticamente abbandonate affidandole a tecnici di indubbio valore ma assolutamente estemporanei almeno per quanto riguardi la continuità dei rapporti con gli atleti.
Il valido Stefani, per citarne uno, non può essere convocato quattro giorni all’anno (si, sono stati di più ma son sempre estremamente pochi) e risollevare le sorti di settori afflitti da pecche enormi. Se si vuole Stefani gli si dia seriamente modo di lavorare come si deve, di programmare, costruire e progredire.
Tutto ciò vale per qualunque nome papabile alle cariche di tecnico.
Però per la Bad Company, placate le esigenze dei k1 con Ferrazzi, non ci si è limitati ad una generica coabitazione tra c1, c2 e donne; le si è anche trovato un responsabile di rilievo.
Il responsabile di questo “settore di scarto” dello slalom fu individuato in Caldera e vi sfido a chiedere, per esempio al c2 della Forestale, quante volte lo abbiano visto quest’anno. A parte arrivare col cappello in mano e la solita frase “ditemi cosa vi serve” poco prima delle elezioni, credo che cinque dita sarebbero estremamente sovrabbondanti.
Cinque dita, sia chiaro, gare comprese. Tant’è che mentre i “suoi” quattro atleti in trasferta spagnola si pelavano le loro gatte egli ha supervisionato un “raduno permanente di tre giorni” (?!) ad Ivrea durante il quale alcuni giovanissimi atleti/e hanno avuto la fortuna di sopravvivere alle discese del canale di slalom riportando solo qualche contusione, escoriazione e ovviamente bei danni alle attrezzature.
Questo, credo, per poi poter dire che si è lavorato con i giovani.
Ma dove vogliamo andare così?
Ai giovani devi dedicare del tempo, li devi portare tanto in canoa e in posti che siano alla portata delle loro capacità per farli crescere e POI portare in altri posti sempre più difficili, ma che siano comunque entro le loro possibilità.
Non puoi concentrare tutto in tre giorni buttandoli giù da un difficile canale, famoso al mondo per le sue rocce aguzze, e sperare di creare i canoisti di domani.
Così crei solo degli ex canoisti di oggi.

E ora aspettiamo quello che ci porteranno le trombe federali: il presidente Buonfiglio ha annunciato che dopo i Campionati Italiani di Ivrea farà il punto della situazione.

Vedremo.

Maurice

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Re: Individuiamole assieme.
* Risposta #1 il: Settembre 16, 2009, 09:04:10 pm *
Siamo alle comiche ? Individuare le aree dove intervenire ?
Ho fatto copia-incolla ( che tanto bene sa fare qualcuno ) dal sito federale:
Ora dobbiamo fin da oggi pensare al futuro. C’è da migliorare il K1, a parte Molmenti che sé confermato anche qui ai vertici mondiali, e sono da individuare le altre aree in cui intervenire. C’è tempo, ci sono le potenzialità, vanno trasformate in risultati. Le altre aree ? Davvero sono parole del responsabile tecnico ? non ci posso credere !
Una domanda mi sorge spontanea; in questi cinque anni, cosa è stato fatto ? a parte i risultati del primo periodo che ascriverei al lavoro fatto da Ettore del quale altri hanno raccolto i frutti ?
Ma ci vuole tanto a capire che servono tecnici che capiscano di kayak e di canoa a tempo pieno ?
E' proprio vero il vecchio adagio: la vittoria ha mille padri ma la sconfitta è orfana !!!!!!! Che brutto vedere persone senza alcuna dignità !!!

Maurice