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spionaggio elettricocanoistico - maledetti infami
stefano caprile CCN:
State tranquilli. Non è certo grazie alle info canoisiche delle nostre schede che questi signori scoprono nuovi fiumi da distruggere. Si tratta in ogni caso di informazioni ben note a chi vive sul territorio. Le autorità di ogni comune sanno esattamente portate e dislivelli dei corsi d'acqua di ogni territorio, glieli fornisce l'ARPA, o la Protezione Civile, o ancora il Magistrato del Po.
Quindi mettiamoci il cuore in pace, non siamo corresponsabili dello sterminio. Continuiamo a pagaiare finche si può, e un giorno racconteremo ai nostri nipoti come era bello scendere i fiumi con imbarcazioni variopinte, ai tempi in cui l'acqua scorreva ancora fuori dai tubi.
Ciao,
alessio cortesi:
Io non cambierei di una virgola le nostre blog-abitudini per il fatto che qualche avvoltoio ci gira intorno, se anche lo abbattessi sarebbe presto rimpiazzato da altri necrofagi …
Piuttosto sposterei l’attenzione sul bersaglio degli avvoltoi, che è ancora vivo e deve restare vivo e vitale, secondo me non è un problema di non-corresponsabilità nello sterminio (vedo il moribondo e passo oltre) ma di responsabilità nell’evitarlo (vedo il moribondo e cerco di curarlo) …
Nota bene: nessuna intenzione di controbattere/polemizzare con Stefano, le sue giuste osservazioni mi servono da spunto per provare ad andare un po’ oltre
A livello egoistico sarà senz’altro bello raccontarla ai nostri nipoti, a me piacerebbe fare qualche discesina con mia figlia (se lo vorrà) che ha quasi quattro anni e già dall’anno scorso vuole la canoa gialla con la pagaia verde …
Ho un caro amico che lavora per una delle primarie società di produzione/vendita di energia elettrica, per ora resta un caro amico anche se ogni volta che ci vediamo gli dò (sempre meno simpaticamente) del ladro d’acqua, e siccome mi risponde che ho ragione continuerò a farlo: in Italia, dare del ladro ad un ladro è rischioso perché tu ti becchi una querela e il ladro continuerà ad esserlo…
Se allora il punto è far cessare i furti, cosa facciamo? Chi lo fa? Quando lo si fa?
Partecipando ad un botta e risposta sul Sesia (o era il Sorba? forse Daniela ne ha traccia) proposi, a mo’ di provocazione, di invadere la valle con una carovana di auto con canoa sul tetto
Rinnovo con parziale modifica l’invito: canoa sul tetto, prendiamo la macchina e andiamo a farci un bel giro attorno al Pirellone, canoisti lombardi e limitrofi ne conosciamo tanti, senza organizzare una vera manifestazione, semplicemente e affatto casualmente quel giorno lì i canoisti stanno cercando nuovi percorsi verso i loro amati fiumi … se nessuno se ne accorge, riproveremo, ripasseremo,
Se riusciamo a coinvolgere i media per le imprese canoistiche e la diffusione della nostra passione, possibile che non si riesca a farlo per salvare i fiumi?
Possibile che nessuno di noi riesca a sensibilizzare qualche pocket-litico (la polis è scomparsa da un pezzo)?
Cortez
Davide Sandini:
Primo. il tuo collega non sembra essere molto pratico, ne' di come fare a trovare siti sfruttabili, nè di come evitare di tirarsi addosso un manipolo di attivisti contrari ai suoi progetti, visto che si svela in modo cosi' poco intelligente.
Secondo, postaci il foglio excel con i siti a ritorno positivo, in modo da iniziare a renderli meno positivi, magari organizzando qualche raduno, proiezioni, manifestazioni e simili.
Terzo, ok per ogni iniziativa pacifica e democratica, per ora la legislazione italiana non prevede che si configuri il furto se uno ha ottenuto le necessarie autorizzazioni, quindi non ci resta che operare prima in modo che non le possano ottenere.
Lascerei i machete a casa in qualsiasi caso.
Quarto: Non so a che punto siano le costruzioni delle due centraline sul Rabbies, ma mi ricordo che il progettista si vantava di essere riuscito a fare passare il progetto ponendo l'accento sui vantaggi che ne derivavano per le popolazioni locali:
c'è nessuno del posto che ce le possa spiegare? Conoscerle sarebbe il primo passo per pianificare eventuali opposizioni future.
(penso che i moderatori possano postare i link delle scansioni che inviai a suo tempo..)
ciao a tutti e arrivederci in fiume..
ps: stanno pianificando un paio di sbarramenti sul Brenta basso, tratto poco disceso perchè abbastanza piatto, ma non del tutto, e non è una discesa disprezzabile nei pomeriggi del tardo inverno quando ci si deve togliere la polvere dal kayak..
Per ora non sono riuscito nenche a farmi rispondere dagli uffici regionali, per vedere il progetto, c'è qualcuno a cui interessa darsi da fare?
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