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CASCO WRS Eagle Water Race
Frederik Beccaro:
Ho cercato su Internet informazioni sulla Norma UNI EN 1385 e le uniche comprensibili sono riportate sul link che riporto
http://www.unicei.it/stampa/articoli_2000/casco_kayak.shtml
In pratica secondo quest'articolo l'omologazione escluderebbe l'uso "estremo"
"La norma non è destinata ad essere applicata ai caschi usati in situazioni di acque torrentizie estreme, come quelle in cui si effettuano salti da cascate di notevole altezza dove è alto il rischio per la vita (rare in Italia), ma garantisce un elmetto "a prova di roccia" in acque di media difficoltà - tipiche dei nostri fiumi - caratterizzate da onde alte ed irregolari, vortici, gorghi, ecc.."
Mi è capitato di visionare il casco in questione ed effettivamente non mi ha dato l'impressione di un casco particolarmente robusto ed "eterno nel tempo"
Se non altro perché è un casco composto da 3 parti giuntate tramite rivetti. In caso di urto violento la forza è destinata a dissiparsi quasi totalmente nei rivetti, almeno questa mi sembra la logica deduzione e mi scuso già ora se sbaglio.
Il casco comunque mi è sembrato molto comodo, protettivo e leggero adatto per un uso di media difficoltà.
Un confronto amichevole con il distributore forse sarebbe d'aiuto a tutti.
Patrik Consalvo:
Fred ciao.
Hai centrato esattamente il punto, o meglio il "rivetto" !
Il casco, in caso di urti, e ripeto urti non particolarmente violenti,
tende a spaccare la testa nei punti di giuntura.
Il problema è legato a questi punti di giuntura,perchè oltre ai rivetti,
all'interno, esistono dei "rilievi" che inevitabilmente scaricano in caso di urto
appunto, la "forza"sulla testa del canoista.
Il casco è molto comodo,bello e direi anche caldo,
ma se per media difficoltà intendi non sbarttere mai la testa,
allora è perfetto.
In ogni caso,il confronto amichevole è ben accetto,
e nessuno vuole attaccare nessuno,
però se vengono segnalate delle problematiche oggettive,
forse un segnale, fermo e deciso non sarebbe male non credi ?
Patrik Consalvo:
la norma unicei, segnalata dal buon Fred precisa che:
"I caschi devono essere lisci ed arrotondati per evitare il rischio di schiacciamento o di escoriazione del capo. Inoltre per verificare la protezione contro l'impatto sono previste delle prove di resistenza all'urto che una volta superate "abilitano" i caschi.
Il problema è legato alla conformazione interna del casco appunto,
il caso all'interno presenta rivetti e rilievi,che in caso di urto,
spaccano la testa.
Frederik Beccaro:
Patrick concordo con te. Alla luce di quanto emerso direi che c'è da parte del costruttore un evidente problema di progettazione.
Forse volendo seguire recenti mode che hanno spinto molti canoisti ad acquistare caschi dal look accattivante si è un po troppo tenuta in considerazione l'estetica, la "calzabilita" del prodotto a scapito della funzione primaria del casco
Evidentemente qualche modifica va fatta soprattutto sui rivetti e sulla conseguente tenuta della calotta. Mi auguro che il produttore possa cogliere come dici te amichevolmente l'invito.
Anche perché se qualcuno dovesse farsi male seriamente
produttore/commerciante ed ente certificatore rischierebbero ben di più di quanto è stato scritto finora
Antonello De Carli:
Patrick ciao
mi presento: sono l'ideatore ed il realizzatore del casco da te citato; vado in canoa dai primi anni 80 e nella vita mi occupo della verniciatura e finitura di caschi da motociclista, sci, equitazione ecc.
con questo prodotto ho cercato di unire l'esperienza della canoa all'esperienza della realizzazione dei caschi che produco per le maggiori case italiane e straniere sia per la moto che per lo sport. (trattiamo circa 1.400 calotte al giorno)
a mio avviso mancava un prodotto studiato appositamente per il nostro sport.
allora,in collaborazione con una azienda seria, come la SH+ che produce col proprio marchio caschi per diverse discipline sportive si è deciso di produrre e commercializzare WRS da te citato.
è naturale che, come tutti i prodotti, prima di essere posti sul mercato vengono testati ed omologati, ma sopprattutto utilizzati nella disciplina di riferimento da vari e diversi utilizzatori.
ed è quello che abbiamo fatto.
i test ai quali è stato sottoposto, sono di gran lunga superiori a quanto richiesto dall'omologazione di riferimento, proprio in ragione del fatto che questo articolo viene prodotto da aziende serie.
Completamente prodotto in Italia (che vi posso garantire essere ancora la n°1 al mondo nel settore) e sopratutto, prodotto da aziende che rispondono del proprio operato e che non mettono il proprio nome su di un articolo se non è garantito (il casco da canoa e una piccola nicchia nel mercato del casco).
detto questo, giusto per tranquilizzarti in merito alla serietà di chi è coinvolto in questa questione.
Allora, togliamo ogni dubbio a chiunque ne avesse; il casco vi assicuro si può vendere, contrariamente a quanto affermi.
certo che come ogni cosa può essere eventualmente migliorata, come è nostro interesse fare.
A tal proposito ti posso garantire che contrariamente a quanto hai detto non è vero che alla tua segnalazione non è successo niente . Oscar Boffelli della Ozone mi ha riferito, il giorno stesso della tua segnalazione telefonica, (circa un venti giorni fà ) ed abbiamo immediatamente dato seguito, mettendo a punto, un toppino da inserire all'interno della calotta che verrà distribuito gratuitamente ad ogni possessore del casco che ci comunicherà l'indirizzo dove spedire (a nostre spese), il kit adesivo, comprendente pure le viti che arruginivano (problema legato ad una piccola produzione).
naturalmente le nuove produzioni escono già con questo accorgimento, sia del toppino che le nuove viti.
come vedi non è nostra intenzione ne tirare pacchi ne tantomeno mettere a repentaglio la sicurezza dei ns.clienti ai quali credimi, teniamo seriamente
allora, adesso parliamo pure dei pregi, che anche tu hai evidenziato.
il casco ha una buona calzata, compatto, non si scalza anche senza cinturino (che deve essere sempre ben allacciato) consente tutti i movimenti propri dell'attività di canoa (eskimi, appoggi, torsioni all'indietro, ecc), protegge (e questa è una cosa seria) tutti i punti vitali da penetrazione e urti che possono capitare in fiume, mantiene la temperatura del capo sia in inverno che in estate, con il frontino in evidenza salva da nasate improvvise,
e puo essere dotato di apposita mentoniera, sicura e pratica,
linea gradevole,volume adeguato e colori adeguati al'oggetto.
ad oggi, l'unica segnalazione che ho ricevuto,oltre alla tua, è di un canoista che pure lui in Corsica deve aver battuto forte il capo al punto di rompere il casco in prossimità dei due fori porta luce posti sul top, ebbene il casco si è rotto ma la testa per fortuna no. neanche un graffio, l'ho contattato attraverso un amico comune e si è concordato per la sostituzione a nuovo del casco, senza spese, giusto per analizzare la rottura e vedere lo stato di usura dell' interno (in tessuto anallergico e facilmente smontabile per consentire anche il lavaggio e non puzzare come le mute). il canoista in oggetto lo sta ancora utilizzando.
per quanto riguarda i rivetti state tranquilli sono stati testati in condizioni estreme. per quanto riguarda il rilievo e la giunzione in tre parti non ci crederete ma è studiata per aumentare la resistenza agli urti della calotta, che deve assorbire l'urto e dissiparlo, la giunzione consente di mantenere un peso contenuto che diversamente dovendo ricorrere ad uno spessore maggiore non sarebbe possibile ottenere,
la calotta è stata disegnata con un programma di matematica utilizzato per disegnare caschi moto, che simula gli urti e gli assorbimenti.
il sistema di giunzione ci è già stato copiato da altri produttori.
Credo fermamente che le critiche come le tue non possano essere altro che costruttive, vanno presi in considerazione tutti i casi che vengono presentati da tutti gli utilizzatori, ora attendo ,per favore le foto per poter analizzare in particolare il tuo caso, che credimi, in due anni di commercializzazione e migliaia di pezzi in circolazione non è mai stato segnalato nessun problema simile al tuo, dimmi per cortesia che taglia hai scelto (piccolo o grande) e la tua taglia corretta della testa,
poi ci risentiremo
ciao
Antonello De Carli
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