Leggo che la canoa si è rovesciata nel canale all'altezza della cascata, pochi metri prima di immettersi nel fiume.
Sono due i luoghi del Mincio nella zona di Borghetto di Valeggio classificati come "pericolo mortale".
Sabato, i due canoisti,
700 metri prima del grande Ponte Visconteo di Valeggio, invece che passare sotto a un piccolo ponticello per entrare nel canale di sinistra, sono rimasti nell'ampio corso principale che a prima vista poteva anche apparire come la via migliore, ma così non è.
La canoa si è trovata in un canale con sponde alte e verticali lungo le quali sbarcare è impossibile come impossibile è tornare indietro risalendo la forte corrente presente sabato, la quale, aumentando sempre più, inevitabilmente ha condotto alle due cascatelle con rullo già dimostratasi più volte mortali in passato.
Diversi canoisti qui hanno perso la vita.
Poco oltre i due canali si uniscono.
Se al bivio 700 metri a monte del ponte Visconteo, fossero passati sotto il ponticello imboccando il canale di sinistra, avrebbero potuto sbarcare dopo il ponte Visconteo, in località Borghetto, nei pressi di uno sbarramento definito insuperabile e perciò anch'esso mortale. Effettuando l'indispensabile breve trasbordo in sponda destra, avrebbero potuto rimettere la canoa in acqua poche decine di metri dopo lo sbarramento e proseguire la pagaiata.
In questa circostanza, ha perso la vita una persona in forza, sportiva, che ha frequentato corsi, speleologo, sub ed ex paracadutista della Folgore.
Avevano parcheggiato il camper nell'area di sosta di Borghetto, a soli pochi metri dal luogo della disgrazia.
Chi lo conosce afferma che agiva sempre con grande prudenza e attenzione, non era assolutamente una persona avventata.
Pensiamoci!