Ciao rungipporun, uno scafo più lungo- a parità di condizioni – ovviamente consente una velocità maggiore.
Tuttavia, quando capita di pagaiare a velocità sostenuta durante trekking nautici di più giorni (che parrebbe siano quelli di tuo interesse, dato che cerchi un kayak molto capiente)?
A me capita solo durante le traversate. A pochi altri, realizzando imprese di migliaia di chilometri. Tipicamente, durante i trekking nautici, ci si gode lo spettacolo sottocosta a velocità ridotta e, per esperienza personale, scafi di 5 m, ovvero 15 cm meno del tuo attuale, consentono velocità adeguate e sufficiente capienza. La velocità - a mio parere - non deve essere il parametro che dovrebbe guidarci nella scelta del kayak da mare, ma a ognuno le sue priorità e preferenze.
Sul mio kayak, lungo 5 m, carico materiale, cibo e bevande per almeno una settimana di autonomia e, a meno che tu non voglia compiere il periplo dell'Australia, troverai sempre modo di approvvigionarti del necessario entro una settimana. Se poi - come tu dici - percorri mediamente addirittura 50-60 km al giorno, forse uno scafo di 5 m potrà permetterti anche il periplo dell'Australia, eventualmente allungando alcune tappe.
Piuttosto cerca di contenere il bagaglio, scartando tutto ciò che non è veramente necessario, a parte alcune cose che ti daranno piacere in certi momenti del viaggio (ad esempio: un libro, una sdraietta, un'amàca, materiale per disegnare, bottiglie di vino, pinne e maschera, una copertura solare per i momenti di riposo). Nei miei 5 m riesco a caricare anche l'acqua per una doccetta serale!
Discorso diverso è per un uso invernale, dovendo trasportare abbigliamento certamente molto più ingombrante.
Ti consiglio innanzitutto una pagaia wing, se proprio vuoi puntare sulla massima velocità sostenibile su distanze giornaliere elevate. In questo caso, una pagaia groenlandese è assolutamente da scartare, così come una pagaia moderna ovale. Chi la pensasse diversamente (al di là del piacere che può offrire una pagaia groenlandese, da me più volte sostenuto), non mi meraviglierebbe se fosse anche un terrapiattista. Ho già spiegato altrove le ragioni di questa ovvietà.
Idem per il timone, se il tuo pallino fosse innanzitutto la velocità. Prendi assolutamente un kayak munito di timone e scarta quelli che ne sono privi o hanno solo lo skeg. Il motivo anche qui è ovvio e non dovrebbe richiedere spiegazioni, che non darò. Kayaker, tra i migliori al mondo, hanno dimostrato, non solo che i kayak con timone permettono una velocità media di crociera maggiore rispetto ai kayak senza timone o muniti di skeg, ma come questi permettano una velocità media di crociera maggiore munendoli di timone!!!
Considera, ovviamente, anche la larghezza del kayak, la forma della prua e il fondo dello scafo, perché, a parità di lunghezza, ci sono scafi più o meno veloci....
Se però sei ancora convinto di volere un kayak più lungo del tuo attuale, molto veloce e molto capiente, che ti consenta anche di realizzare imprese oceaniche di migliaia di km e con molti giorni di autonomia, ti consiglio, ad esempio, Tiderace Pace 18 (lungo 5,49 m).