In teoria sembrerebbe così e 20 lt. di polistirene potrebbero anche essere troppi se ti interessa solo evitare l’affondamento. Come avevo già detto in precedenza, bisogna considerare anche il volume del materiale con cui la canoa è stata costruita, che non è proprio così irrilevante come sembrerebbe. Ad esempio, se la canoa ha una superficie (piena) di mq. 5, ogni millimetro di spessore ti “regala” 5 lt. di riserva di galleggiamento (1 mm di pioggia su 1 mq corrisponde infatti a 1 lt di acqua).
Però avevo letto (non ricordo dove) che c’erano anche valide ragioni per preferire comunque i sacchi gonfiabili, ma è un aspetto che non ho mai approfondito.
Il mio precedente kayak era un Sit-In senza gavoni e usavo solo un sacco gonfiabile posteriore che mettevo ad ogni uscita poi lo toglievo, lo sciacquavo con acqua dolce, lo facevo asciugare al sole una decina di minuti e lo custodivo in un armadietto del circolo. Effettivamente era una gran rottura di….. Avevo anche un sacco nuovo di zecca da mettere a prua ma non l’ho mai usato perché sarebbe andato oltre la tavola punta piedi (restando quindi praticamente fisso) e aveva un tubo troppo corto per arrivare a portata di fiato.
Credo che un vantaggio del sacco gonfiabile sia la sua totale adattabilità allo spazio dove viene inserito, irrigidendo così anche tutta la struttura dello scafo. Grazie al sacco potevo sedermi sopra la coperta e scivolare dentro il pozzetto. Senza sacco la vetroresina fletteva sotto il mio peso e avrebbe potuto anche rompersi.
Il sacco rimovibile garantisce poi un migliore arieggiamento di tutto l’interno. Il polistirene o il polistirolo (ancora più leggero) non riuscirai mai a sagomarli in modo che non lascino vuoti e dovresti comunque toglierli ogni volta, altrimenti negli interstizi si raccoglierà condensa e sporcizia che finiranno per produrre muffe e cattivi odori. Dovrai poi avere il posto per tenerli non essendo comprimibili. Anche se ti bastassero “solo” 10 o 15 lt. in certe situazioni potrebbero risultare comunque tanti.
Un altro vantaggio del sacco è che ti offre molto volume quindi meno acqua che si raccoglie all’interno e che poi dovrai comunque togliere. È già una seccatura svuotare la canoa quando si è a terra, pensa a farlo in mare, magari con onda, vento e temperature non proprio estive.
Se pensi di acquistare una nuova canoa, ti consiglierei di spendere qualcosina in più ma di optare per un modello almeno con un gavone, che può esserti molto utile anche per trasportare qualcosa. Se hai buona manualità e ti orienti sull’usato, cerca almeno un modello su cui si possa facilmente realizzare il gavone stagno. La paratia non dovrebbe dare tanti problemi. Più problematica è la coperta che dovrebbe avere una forma tale per ricavare facilmente uno spazio in piano dove installare il tappo di chiusura.