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dolore parte anteriore della coscia

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bexwiller:
buongiorno
vorrei condividere con voi questa mia esperienza.
ho da poco cambiato kayak ed ho riscontrato un problema nella postura.
dopo un paio di ore di attività mi sono trovato a combattere con un dolore/crampo alla parte anteriore della coscia tale da non riuscire più a tenere le gambe in posizione: sono dovuto rientrare con le gambe distese. avevo l'impressione di tenere i muscoli della gamba sempre contratti.
avevo la sensazione come se mancasse un appoggio esterno alla gamba: pensavo di mettere uno poggia coscia di foam in prossimità della parte esterna ginocchio/gamba per sostenerla un pochino.
avete qualche esperienza in merito per aiutarmi ad intervenire ?
grazie Roberto

marco ferrario (eko):

Ciao Roberto.
il dolore alla coscia è presumibilmente e facilmente dovuto da una postura scomoda o scorretta.

Molti anni fa tenevo le gambe divaricate poggiando le ginocchia al sottocoperta e anch'io avevo qualche problema ma soprattutto di formicolio e indolenzimento.
Da quando cambiai il mio assetto tenendo le gambe in linea, non più divaricate e coi piedi ben poggiati su una solida tavoletta sulla quale spingo durante la pagaiata, ho risolto i problemi alle gambe.

Comunque dopo un paio di ore di kayak è bene fermarsi e camminare per qualche minuto, la postura obbligata sul kayak non è mai delle più confortevoli e dopo due ore può creare vari problemi.
Del resto anche dopo due ore seduti alla scrivania o in macchina sento (e non sono certo il solo) la necessità di sgranchirmi un poco cambiando posizione o meglio ancora facendo del movimento.

Forse è necessario ripensare alla postura e a come tenere le gambe in posizione adeguata o comunque meno fastidiosa possibile anche in funzione di una migliore efficacia nella pagaiata.

bexwiller:

--- Citazione da: marco ferrario (eko) - Ottobre 31, 2019, 10:34:49 am ---Ciao Roberto.
il dolore alla coscia è presumibilmente e facilmente dovuto da una postura scomoda o scorretta.

Molti anni fa tenevo le gambe divaricate poggiando le ginocchia al sottocoperta e anch'io avevo qualche problema ma soprattutto di formicolio e indolenzimento.
Da quando cambiai il mio assetto tenendo le gambe in linea, non più divaricate e coi piedi ben poggiati su una solida tavoletta sulla quale spingo durante la pagaiata, ho risolto i problemi alle gambe.

Comunque dopo un paio di ore di kayak è bene fermarsi e camminare per qualche minuto, la postura obbligata sul kayak non è mai delle più confortevoli e dopo due ore può creare vari problemi.
Del resto anche dopo due ore di seduta alla scrivania o in macchina sento (e non sono certo il solo) la necessità di sgranchirmi un poco cambiando posizione o meglio ancora facendo del movimento.

Forse è necessario ripensare alla postura e a come tenere le gambe in posizione adeguata o comunque meno fastidiosa possibile anche in funzione di una migliore efficacia nella pagaiata.

--- Termina citazione ---

Grazie per il tuo contributo... fino ad oggi ho sempre considerato la posizione corretta quella a rana con la gamba appoggiata al fianco del kayak.
Quin6 se ho ben capito consigli portare le ginocchia al centro pozzetto o bordo pozzetto?
Hai messo qualcosa per favorire e mantenere la posizione?
Grazie

marco ferrario (eko):
Penso che la postura corretta sia quella che fa stare meglio, perciò se hai problemi ti consiglio di sperimentare.


Le gambe a rana appoggiate alla paratia del kayak è la postura necessaria in caso si voglia giocare con l'acqua effettuando manovre, oppure per maggiore sicurezza e stabilità quando il mare è piuttosto mosso e c'è molto vento.


Nei nostri trekking giornalieri di alcune decine di km. prevalentemente si incontra vento con Beauford 3 o meno e mare Douglas tra 2 e 3 o meno, perciò da mare calmo a onde sotto il metro, in queste condizioni con un buon kayak ben timonato non si sente l'esigenza di tenere le gambe a rana se non in alcune particolari situazioni o manovre.


Tenere le gambe in linea  spingendo alternativamente su una robusta tavoletta poggia piedi, consente una maggiore rilassatezza muscolare e una prestazione più performante. Inoltre il costante movimento è un toccasana per evitare problemi di indolenzimento, dolori e formicolii agli arti inferiori. 
Ovviamente il kayak deve agevolare questa postura, ci sono kayak che non la consentono.


Allego sotto qualche link di tecnica di pagaiata in cui si vede chiaramente cosa intendo per gambe in linea e dove l'unico punto di contatto tra gli arti inferiori e lo scafo è la pianta del piede sulla tavoletta poggia piedi. 

https://youtu.be/NuNZBI-t-24

https://youtu.be/Cnn627siy64

https:/youtu.be/SNQdnJrVzMQ

È anche vero che non tutte le "scuole" adottano questa tecnica  agonistica. Ovviamente, con i dovuti distinguo, ritengo sia la miglior postura anche per l'escursionismo o i lunghi trekking.


Questo è solo un parere personale ma dettato da qualche decennio di sperimentazioni e ricerche, ascoltando anche i tanti pareri di chi ritengo più esperto.
 

bexwiller:
Grazie ancora per i consigli!
Questo è il mio kayak
https://www.nauticamannino.it/kayak/daytona-m12/
https://www.nauticamannino.it/kayak/daytona-m12/
Ora non ho possibilità di sperimentare posizione in quanto il kayak si trova in garage e non credo si possa entrare nel pozzetto fuori dall'acqua senza danneggiare la struttura.
A prima vista direi che è stato concepito per una posizione a "rana" o comunque ai lati del pozzetto.

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