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Aquatic_Life

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Dario Bassignano:

Ciao a tutti ...
Ma la rivista Aquatic_Life che fine ha fatto? .... in edicola non riesco più a trovarla, il sito mi sembra abbandonato.
Qualcuno ne sa qualcosa?

      Dario

 ;)  ;)  ;)


Francesco Balducci:
Purtroppo pare finita miseramente l'avventura della rivista, partita con enfasi ma stritolata dagli ingranaggi del duro e spietato sistema editoriale. Ho collaborato inizialmente con l'editore ma mi sono allontanato subito quando ho notato la totale inesperienza, l'inconsistenza economica e soprattutto l'assoluta latitanza durante i più importanti eventi canoistici. Ho più volte sottolineato l'importanza di essere sempre presenti e partecipi ma mi è stato risposto dall'editore che sostanzialmente ciò che gli interessava non erano i canoisti ma la pubblicità.... Speriamo che qualcuno più serio, più deciso e soprattutto con un capitale iniziale solido voglia occuparsi del nostro sport anche a livello cartaceo. 

Frederik Beccaro:
Se è vero, mi spiace per la rivista che ha cercato più volte rimanere al passo con i tempi, cosa veramente difficile oggi con la concorrenza di mezzi digitali come Internet. Le informazioni che oggi si possono trovare pubblicate su una rivista trimestrale sono già vecchie, lette e superate. Le foto pubblicate spesso sono già state viste con l'aggiunta di video che tutti possono mettere in rete.
Anche una guida fluviale oggi, con una realtà come ck.fiumi rischia di essere obsoleta. Internet è moderno, veloce, aggiornato e gratuito nei contenuti. Difficile riuscire a far meglio con una rivista patinata.

AQUATIC LIFE:
Salve a tutti, come spiegato personalmente ad ogni lettore che mi ha contattato direttamente, il nuovo numero e' pronto gia' dal mese di febbraio, e tenuto in redazione per definire alcuni accordi da definirsi con la Federazione Italiana Canoa Kayak. Non dimentichiamo che si tratta ancora della rivista ufficiale.

In mancanza di ulteriori sviluppi l'uscita riprendera' regolarmente in versione autonoma.

Pertanto da questo momento diffido il sig.  Balducci o chiunque altro dal prendere ulteriori conclusioni che sicuramente non gli competono, sia attraverso i canali informatici, sia agli eventi, che in via privata.

In qualita' di editore mi rincresce  per il sig. Balducci,  che se la prenda semplicemente perche' abbiamo deciso di optare anche per altri Team, ma il nuovo Format della pubblicazione ci ha imposto una scelta piu' razionale sugli articoli, mirata, oltre che ad una maggior qualita' fotografica, anche ad una selezione sulla qualita' degli articoli.

D'altronde, l'allontanamento definito dal sig. Balducci con il termine, immediato, dal sottoscritto, direi che e' durato almeno dieci anni, e sia su Rivernews che sui numeri precedenti di Aquatic Life ho sempre in qualita' di editore destinato da uno a piu'  servizi su ogni numero sulle sue attivita' escursionistiche, cosi' promuovendo il personaggio  per diversi anni.

Recentemente, avevo anche chiesto, oltre ad aver intervistato per conto di una nota emittente radiofonica personaggi di spicco nel nostro sport, al sig. Balducci la concessione di una intervista, rimandata piu' volte e mai concessa perche' il personaggio si e' definito troppo importante e popolare per essere mandato in onda sulle frequenze di  quell'emittente.

Sinceramente se dovessi mantenere in piedi una rivista come Aquatic Life per un target del genere di fruitori, avrei gia' gettato la spugna. Per fortuna conosco, e ho conosciuto canoisti che hanno fatto imprese eccezionali e di una discrezione esemplare, e che per fortuna non fanno inutili citazioni in latino.

Per quello che riguarda la mia serieta', e mi rivolgo a tutti coloro che mi conoscono e non, ammetto in tutta semplicita' di essere in difficolta' economica, le uscite fatte in edicola sono onerose, e fare una pubblicazione bella come quelle estere, che sono gestite da diverse persone, non e' cosa facile, ho sacrificato il tempo che potevo destinare ad andare in canoa per portare avanti un progetto editoriale  che come tutti voi voglio sia presente in Italia, sacrificando le mie nottate a selezionare e ad impaginare un qualcosa che da troppi anni ci mancava, e non certo con l’obiettivo di arricchirmi. In Italia si contano dai dati in nostro possesso almeno 50.000 canoisti, ecco qui che mi collego alla cattiva interpretazione del personaggio sopra menzionato, mi spiego meglio; i raduni fluviali d'alto corso, senza nulla togliere a questo tipo di attivita' contano la minoranza dei canoisti, stimiamo duecento presenze, che fra l'altro gia'  conoscono me e la testata e non si può uscire in edicola per una quantita' cosi' esigua di utenti. Bene mi devo occupare di andare a cercare al lago o in mare gli altri possibili potenziali lettori.

Visto che il  sig. Balducci ha sicuramente piu' disponibilita' economica del sottoscritto, perche' non lo incentiviamo tutti in coro a portare avanti l'iniziativa cosi' da non aspettare troppo a lungo di trovare un personaggio serio sul nostro cammino?

In ultimo rispondo all'amico Frederik, che invece stimo, ciao Frederik, ti posso dire che sono davvero tanti coloro che vogliono l'informazione su supporto cartaceo, vuoi che non abbia mai pensato ad uscire con un download in PDF? In tanti ancora adesso mi chiedono gli arretrati, per collezionarli, io sono uno di quelli, ho tutti i numeri di Fiumi, La canoa, Canoa & Avventura, Canoa&Rafting.

Buon proseguimento a tutti

Mauro Mantovani
AQUATIC LIFE PRODUCTIONS

Massimo Cecchetti:
Ciao a tutti,
speriamo che continui l'avventura della rivista in questione, per una volta che mi ero abbonato...sigh...

Daje Regà!!!!

Ola

Ciruzz

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