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Tragico naufragio

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Lorenzo Molinari:
Ciò che per una serie di concomitanze avverse può portare alla tragedia è spesso la mancanza di buon senso, più che di un brevetto, oltre alla mancanza di attrezzatura, esperienza o compentenza nella gestione di situazione estreme.

Nelle Gole del Raganello tra le vittime c'era pure una Guida alpina, che forse stava pure accompagnando dei clienti, nonostante l'allerta meteo!
Stessa cosa è avvenuta questa primavera nel drammatico incidente con sette morti durante l'attraversata di sci alpinismo verso Zermatt mentre imperversava una bufera di neve, in cui è soppravvissuto l'amico canoista Tommaso Piccioli, che ha poi denunciato molte delle decisioni prese quel giorno dalla Guida alpina, perché prive di buon senso.

nolby:

--- Citazione da: Lorenzo Molinari - Settembre 07, 2018, 09:57:54 am ---Ciò che per una serie di concomitanze avverse può portare alla tragedia è spesso la mancanza di buon senso, più che di un brevetto.


--- Termina citazione ---

Certo Lorenzo, hai perfettamente ragione. Il problema è appunto che il buon senso, non potendo essere obiettivamente valutato non può essere normato. Mentre una "patente" od un più generico divieto assoluto si, indipendentemente dal fatto che sia o meno una cosa utile.

Ciò che sta accadendo sul monte Bianco è molto significativo: per colpa di qualche pirla succede che saranno chiusi gli accessi, regolamentati con pass limitati, da prenotare con largo anticipo (e suppongo anche da pagare).... questo divieto secondo voi scoraggerà i pirla di cui sopra a comportarsi come tali? non credo, andranno altrove a fare le mine vaganti su altri sentieri ma i veri Alpininisti, quelli con la A maiuscola, dovranno subire tutta questa burocrazia.

Il rischio, secondo me, c'è anche in acqua. Da personaggi con canotti gonfiabili che si ritrovano a fare cose folli a quelli che recuperano un sit-on-top zatterone e senza alcuna esperienza chiedono da dove partire per fare la traversata sull'Elba (vi giuro che è successo, volete leggere la discussione su un altro forum?)

Come si fa a dire in maniera univoca dove sia il buon senso? Che tu, con la tua esperienza quella cosa non la deve fare mentre quell'altro si; o che con il kayak di quella forma è pericoloso mentre con l'altro va bene? E' facile pensare che ad un certo punto, dopo l'ennesimo incidente, qualcuno da qualche parte tra le istituzioni si svegli con l'idea dei divieti, delle patenti (da pagare) e delle omologazioni delle barche (da pagare pure quelle).
Ecco secondo me l'utilità di cercare di diffondere un minimo di cultura del come si va in kayak....

Marco Lipizer:
E' una notizia tragica, ma purtroppo la sicurezza viene spesse volte sottovalutata. Il meteo può peggiorare in maniera imprevedibile in qualunque momento, basta solo che si alzi del vento più forte.
Purtroppo i SOT sono delle brutte bestie, perchè sembrano facili con acqua piatta, ma sono assolutamente privi di sicurezza.
Probabilmente un grosso errore è stato abbandonare l'imbarcazione, che comunuqe avrebbe consentito la galleggialbilità; un altro è stato dividersi: un adulto con tre bambini piccoli poco può fare in condizioni critiche.
Ma purtroppo vedo spesso situazioni analoghe e non mi meraviglia la tragedia; la più ricorrente è un genitore in kayak con bimbo piccolo in mezzo alle gambe: sappiamo bene come andò a finire una tragedia sul fiume Stella qualche anno fa.
Ma anche ucite come quella della tragedia sopra riportato. Ad un mio collega andò bene che la bufera li spinse verso terra e non verso il mare aperto. Dopo decise di fare un corso, lui e la moglie, con me.

missouri:
certamente scrivere dal computer cosa bisognerebbe fare è diverso, però le osservazioni fatte mi sembrano decisamente pertinenti.
purtroppo tutte le attrezzature del mondo non possono fare nulla contro l'avventatezza delle persone. d'altra parte gli incidenti in montagna capitano a principianti sprovveduti, a principianti attrezzati ed anche a professionisti che esagerano.

io ricordo bene la cattiva sensazione che ebbi la prima volta con un sot controcorrente, nelle stesse condizioni affrontate con altre barche, facevo una fatica nettamente maggiore. ricordo anche come sia difficile da ribaltare una volta girato.

le qualità marine sono abbastanza trascurate da parte di chi le compra/noleggia alcuni tipi di natante, es diverse volte mi è capitato di sentire critiche verso cabinati a vela "da laguna" quando portati in mare formato....
eppure nessuno si lamenterebbe se andando in pista con un defender si ribaltasse.

Emilio "Belu" Beluffi:
Non so che dire.. è una TRAGEDIA, non solo un tragico naufragio.
Vedere la foto dei tre bambini insieme ai genitori e poi pensarli mentre nuotano al freddo in mezzo alle onde mi devasta.
 :'(  :'(

sot, brevetti, divieti, attrezzatura... discorsi inutili.
Anche se non ci credo per niente: una preghiera penso sia l'unica cosa opportuna.

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