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Raduno "Sentieri Blu in Mugello e Valdisieve"2018
Enrico-IFradici:
Salve Vittorio, purtroppo insieme allo staff organizzatore del raduno, mi trovo costretto a difendermi dalla tua critica che, per essere costruttiva, avresti potuto fare l'anno scorso alla fine del raduno e comunque non a 5 giorni dall'inizio di questo.
Mi fa piacere che hai apprezzato il Mugello che è una terra bellissima, mi spiace che il fiume Sieve non ti abbia appagato ma le descrizioni che abbiamo dato sono rispondenti a quello che è, daltronde ci siamo prodigati anche a pubblicare tutti i video che avevamo fatto on-line...un fiume di 2 grado e poco più che però è stato per tutti noi il fiume scuola, come il Vara in Liguria, o molti altri fiumi facili che permettono di appassionare la gente agli sport d'acqua viva.
Ma il punto è un altro: il raduno Sentieri Blu è il raduno organizzato da uno staff di professionisti che si danno da fare per valorizzare un territorio depresso, ma con grandi potenzialità, tramite gli sport fluviali e le attività turistiche. Non perché si va in fiume le cose vanno fatte "alla buona"come dici tu, ma ci sono organizzazioni, tempi, e standard di sicurezza da rispettare, anche se si è a divertirsi. Gestire oltre 100 persone in fiume ed accoglierle nel migliore dei modi possibile sia a mangiare che dormire richiede anche che un minimo di "paletti"vengano messi (rimanendo comunque "alla buona") ma i vincoli economici non ci sono e questa è la cosa che più mi ha stupito. Con soli 10 €, per la durata di 2 giorni, si ha l'organizzazione della manifestazione, il gadget, l'assicurazione, l'ambulanza, il palazzetto dello sport per dormire con uso di docce calde, il Maestro di canoa FICK che la domenica fa una lezione open a oltre 20 canoisti, ed una serie di buoni per mangiare ottimi prodotti tipici in posti convenzionati (dove tra l'altro NON c'è l'obbligo di andare). Sono allibito, direi incredulo, che hai considerato questo raduno rivolto a pochi ... non aggiungo altro.
Enrico
Alessia:
Il minuto dello sbalordimento:
"Mitiche le tre "ragazze" bolognesi che si gestivano perfettamente da sole quattro canoe, caricandosele
autonomamente su una auto non proprio immensa."
Vittorio, non so se ci siamo mai visti di persona, ma ti assicuro che da ben prima del 2017 le donne, tre, due, una, sono capaci di gestire quattro kayak senza che questo debba essere sbalorditivo. Sbalorditivo è che ancora ci siano persone che possono ritenere le donne incapaci di farlo.
Date ad una donna una leva e vi sollevera' il mondo. Esattamente come un uomo.
8-D
Alessia
(160 cm e proprietaria di una Lancia Phedra)
Vittorio Pongolini:
Ovvìa ragazzi! Mi manca solo che si lamenti anche Giotto...che faccio, aspetto che arrivi anche la sua risposta, dato che l'ho tirato in ballo... e che Giotto esca dalla tomba della Cripta della Chiesa di Santa Reparata di Firenze e si lamenti anche lui in questa sede e che mi dica qualcosa al riguardo della prospettiva, alla tridimensionalità da lui inventata e che magari ho messo in dubbio in modo subliminale, perdinci (https://www.youtube.com/watch?v=JgBOn3069tU) !?!? Andate proprio a pescare l'ago nel pagliaio, eh?! Eppure, Enrico, sei/siete bravi ad organizzare un raduno, mai messo in dubbio la cosa, veh. Sei/siete tra i pochi rimasti che si assumono gli oneri e gli onori di organizzare un raduno anche per canoisti, oltre che per rafters.
Enrico, ho un'esperienza pazzesca in raduni vissuti. Me ne vengono in mente due lontani, fatti in Inghilterra, sul Dart, nel Dartmoor, con migliaia di canoisti, e uno ancora più lontano, nel Massachussets, sul Deerfield, organizzato proprio come voi da professionisti (http://www.zoaroutdoor.com/). Beh, in nessuno, né di questi, né in altri ho avuto la sensazione di "inscatolamento" che ho avuto l'anno scorso. Tanto che ad un certo punto, ho preso e me ne sono sceso da solo fino all'arrivo. Là mi sono messo a chiacchierare con i volontari dell'ambulanza aspettandovi tutti, rafter e canoisti. Io dico, e vi ho detto, che il Mugello è proprio un bel posto, abbastanza selvaggio (depresso? Forse, ma non me ne sono accorto) e ricco di opportunità artistiche, e che va bene un po' a tutti. Ho detto che la Sieve è un fiume facile, ma mica che per questo sia brutto. Magari pensavo ad un po' più di terzi gradi, ma era solo una aspettativa, non una critica. Se c'è uno cui proprio non gli interessa fare solo fiumi difficili questi sono io: sapendo che la Sieve era facile, ho portato infatti due canoe, quella da torrente e il mio DancerXT anni '80 per scivolare bene sull'acqua semplice. Altre volte, come sul Vara, mi porto la canadese aperta da W.W. e quest'anno, se fossi venuto, me la portavo anche sulla Sieve, che ora conosco, perché la mia equazione è "fiume facile=canoa difficile" e "fiume difficile=canoa facile", perché così mi diverto sempre.
Nelle linee generali, per i raduni, ti/vi dico poi che si paga sempre troppo poco. Non mi riferivo, in quello che ti ho scritto di "economico" ai costi ma solo alle molte opzioni di iscrizione che evidenziano una vera base di professionisti al servizio dei partecipanti. Ecco, non ci sono abituato agli optional di iscrizione. Sarà che sono un quasi sessantenne, ma i molti raduni che ho fatto finora, hanno ben poche scelte di servizi opzionali aggiuntivi. Al massimo c'è la pappa in più, come sul Vara. Invece da voi, se ben ricordo, almeno per i rafter, c'erano diverse opzioni. Mi sbaglio? Non mi sembra. Ma comunque, Enrico, non devi rimanere allibito ed incredulo. Siete bravi ad organizzare tutto questo, e tanto vi deve bastare, ma dovete esserlo anche ad accettare consigli, o, chiamatele anche, critiche costruttive, da un vecchio canoista abituato a non avere troppi servizi. Per il resto vi ho fatto elogi, anche nella mia precedente, come per la ricca cena in compagnia, che è stata molto piacevole.
Alla, penso, giovane Alessia, che mi riferisce che le ragazze sanno gestirsi le canoe da fiume bene dico che non ne ho dubbi al riguardo e che conosco bene tante generazioni di canoiste fluviali e di kayaker marine. Ma ho messo le virgolette su "ragazze" e l'immagine postata è eloquente. Ti basta? E' normale essere ammirati da tanta italica intraprendenza, al punto che come loro ne ho viste solo all'estero (una di loro infatti è americana...).
Se ancor non ci conosciamo, a breve ci conosceremo in qualche altro raduno e scambieremo quattro chiacchere piacevoli, vedrai.
Buon raduno ad Enrico e ai Fradici ed a tutti quanti vi parteciperanno, davvero di cuore. Se sono stato genericamente frainteso, reciterò un mea culpa e scenderò un fiume senza pagaia (lasciatemi in mano almeno un legno, come mi accadde realmente nel '79 in Corsica)!
PS le "ragazze" le ho aiutate a tenere ferme le canoe, quelle alte, a sandwich, quando le hanno legate. Sono 1,85... e anche galante q.b. .
Sebastian Schweizer:
AAA - SENTIERI BLU IN MUGELLO E VALDISIEVE: CONFERMIAMO CHE L'EVENTO SI TERRA' REGOLARMENTE. PREVEDIAMO DIVERTIMENTO ASSICURATO GRAZIE AD OTTIMO LIVELLO IDRICO!!!
Lo Staff T-rafting
Enrico-IFradici:
Ultimi aggiornamenti : causa maltempo e blocco della viabilità autostradale per chi proviene da NORD, l'evento "Sentieri blu in Mugello e Valdisieve 2018" è rimandato a data da destinarsi. Siamo davvero o spiacenti ma le condizioni ad oggi non sono idonee per chi viaggia.
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