Ciao.
Ti scrivo essenzialmente per darti il mio benvenuto visto che abbiamo profili simili. Anch’io sono un velista che ogni tanto “si attacca al manico” (in senso acquatico....ovviamente), seguendo il detto tedesco (credo) “Vai a vela quando puoi, rema quando devi”.
Purtroppo non ho esperienza sul campo per rispondere al tuo quesito.
A occhio e croce direi che nel cambio guadagneresti un po’ di velocità essendo il seabird leggermente più lungo e stretto del raimbow, oltre ad avere un volume inferiore (quindi più adatto a persone di peso medio).
Chiaramente perdi qualcosa in stabilità e in capacità di carico.
Come pesi mi sembrano circa equivalenti.
Il pozzetto maggiore del raimbow forse lo rende più comodo per sgranchirsi le gambe nelle uscite più lunghe.
Lo skeg retraibile del seabird inizia ad essere utile quando c’è vento al traverso o al lasco oltre 10-12 nodi, altrimenti temo sia solo un peso che ti porti appresso.
Il composito rende riparabile praticamente qualsiasi tipo di rottura.
Sulle forme di carena non mi sembra di notare grosse differenze, ma dalle foto reperibili su Internet si capisce poco.
Per escursioni saltuarie fino a 15-16 miglia giornaliere, non so se il cambio valga la pena vista la differenza di prezzo che dovrai sborsare. Chiaramente uscendo con un gruppo agguerrito, un kayak più veloce ti consente di mantenere il passo con minore fatica.
Il seabird mi sembra comunque più fico. Ma questa è una valutazione tutta personale, come lo stabilire quale sia un buon compromesso tra comodità, stabilità e prestazioni. Ciascuno ha i suoi parametri di riferimento e provare di persona i vari modelli è sempre il metodo migliore (ovviamente se possibile).
Spero di esserti stato comunque utile.