Curioso che le amministrazioni locali aderiscano a questi progetti. La Val di Sole credo che sia la vallata maggiormente beneficiata dal turismo legato agli sport d'acqua (più della Valseisia, credo, grazie ad una stagione più lunga). Dovrebbero capire che le derivazioni idroelettriche, se incidono pesantemente sulle portate per lunghi tratti, sono difficilmente conciliabili gli sport fluviali.
Non ho visto i progetti proposti, per cui non saprei dare un giudizio, né sull'impatto delle opere previste, né sulla sostenibilità finanziaria (a normativa vigente) delle iniziative.
In linea generale, però, credo che i proponenti vogliano solo portare avanti le proprie domande di concessione (spesso in concorrenza tra loro) ma nessuno voglia, almeno per il momento, passare alla fase realizzativa.
Senza incentivi, infatti, tutti questi impianti sono in perdita, dato che l'energia viene valorizzata in borsa elettrica sotto i 40 €/MWh (previsioni sul 2017-2018).
l'ultimo decreto dello scorso giugno ha una dotazione limitata come importi complessivi, privilegia gli impianti già autorizzati, ma esclusi dai precedenti bandi; per nuove realizzazioni, di fatto, limita gli incentivi ad impianti di piccola potenza a basso impatto, cioè su salti già esistenti (briglie, traverse fluviali, ecc.) o su canali artificiali.
Ciao.