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Timone?

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stefano caprile CCN:
L'ideale sarebbe che entrambi frequentaste il corso, ma non è indispensabile. Ciò che è indispensabile è che quello seduto dietro sappia condurre il kayak, perchè è lui a dirigerlo.
Se mi dici in che zona vivi posso indicarti un club nelle vicinanze a cui rivolgerti per info sui corsi.
Ciao

nolby:
Ti rispondo da neofita a neofita...
E do ragione a stefano... io ho fatto con la mia ragazza tutto l'inverno in kayak...si impara anche da soli ad andare dritti ed a dirigere bene il kayak...
Poi ad inizio primavera abbiamo fatto un corso... effettivamente se pensi di fare uscite coprendo una certa distanza ti conviene frequentare un corso in mare... la settimana prima di fare il corso, da autodidatti, coprivamo distanze di 10-15 km ad uscita e tornavamo con dolori da tutte le parti... dopo il corso durante le nostre giornate in kayak percorriamo 25km senza troppi problemi.
E' tutta una questione di impostazione ed ottimizzazione della pagaiata che, secondo me, da solo non puoi imparare.
Noi comunque andiamo su kayak rigidi e singoli (anche se sono piuttosto corti ed in polietilene, non sono performantissimi kayak da mare in composito...ma l'impostazione è la stessa).

Di dove sei?

Vittorio Pongolini:
Puoi, puoi imparare da solo... Ricordati: pagaiata a destra, spingi col piede destro sul puntapiedi; pagaiata a sinistra, spingi col piede sinistro. Pagaiata indietro a destra, spingi col piede sinistro; pagaiata indietro a sinistra, spingi col piede destro. Non guardarti le pale mentre pagai, modello incontro di tennis! Guarda la punta del kayak: appena vedi che comincia a cambiare rotta anche di poco, rispetto ad un punto di traguardo che sceglierai di volta in volta, correggi altrettanto di poco, come ti ho detto sopra. Se siete in due, che stia dietro quello che ha capito come direzionare il kayak. La pagaia non devi solo tirarla col braccio, ma devi anche spingere con l'altro braccio, in modo che ci sia armonia fisica e dinamica e distribuzione degli sforzi nel tempo. Questo è solo 1/25 di quello che c'è da sapere. Comincia con questo e poi vedrai che il mondo ti sorride e potrai vedere come migliorare le altre tecniche. Ciao. Chi ti dà qs. consigli è Maestro di Canoa FICK Lombardia 1982, un titolo sportivo contemplato nella miriade di appellativi Guide, Istruttori, Maestri dell'una o dell'altra specialità, Accompagnatori fluviali, Accademici della canoa etc.. Ci sono più titoli sportivi nella Canoa Kayak che cose da imparare per andare in canoa. Per cui, se tanto mi dà tanto, vedrai che non è molto difficile l'autodidattica. Zan zan!

merighetto:
Grazie a tutti, per ora "giriamo" in quel di Senigallia

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maurizio bernasconi:
Come al solito bisogna dissentire da Pongolini che pensa sistematicamente cose sbagliate. Purtroppo chi non apprende i gesti corretti con un insegnamento semplice e razionale trascina per lunghi anni errori che rendono la pratica del kayak faticosa e piena di seccature, danni fisiologici, materiale errato o persino disperso a seguito di inutili bagni sperimentali. Molti smettono anche perché non capiscono la bellezza del canoismo in mancanza di istruttori competenti. Una guida sicura sarà comunque sempre quella di fare e pensare il contrario di Pongolini.

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