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referendum trivelle: buoni e motivate ragioni per votare
Andrea Ricci:
I soci della ASD Discesa Internazionale del Tevere hanno lanciato il seguente appello ai simpatizzanti della manifestazione:
cari amici sportivi,
sul prossimo referendum del 17 aprile c'e' una minoranza che e' ben informata, e una maggioranza che sa vagamente qualcosa o non sa nulla.
Su un argomento così determinante sull'ambiente, di cui noi da sportivi siamo appassionati fruitori ed estimatori, con molti soci della nostra associazione abbiamo preso esplicitamente posizione.
Crediamo che almeno su temi ambientali dovremmo impegnarci anche politicamente, se non altro perché i nemici dell'ambiente sono molto ben organizzati e molto meno naif di noi.
Per una veloce sintesi delle principali ragioni:
http://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/referendum-trivelle-italia-le-royalties-piu-basse
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L'APPELLO
Noi soci dell'associazione sportiva Discesa Internazionale del Tevere siamo naturalmente favorevoli alle politiche di riduzione dei consumienergetici, di incentivazione delle energie rinnovabili, di disincentivazione dello sfruttamento di fonti fossili.
Ti sollecitiamo ad andare a votare SÌ al referendum del 17 aprile e di convincere familiari e amici ad andare a votare!
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Marco Gamberoni:
Previsione se vince il si.
Scade una concessione, l'estrazione viene interrotta, in attesa del rinnovo la piattaforma viene chiusa e lasciata alle intemperie.
Non si procede a smantellare, perchè il giacimento ha ancora capacità produttiva
Mareggiata, si rompe un tubo, disastro ambientale stile Macondo.
Non è colpa del concessionario: la concessione è scaduta e non ha titolo per operare.
Colpa di chi ha votato si.
Previsione se vince il no.
Il concessionario finisce di svuotare il giacimento, e per farlo deve mantenere la piattaforma in sano esercizio.
Vuotato il pozzo, deve smantellare, ma anche se non lo facesse è lo stesso, per quel che segue.
Abbandonata la piattaforma, mareggiata, si rompe un tubo.
Il giacimento è vuoto e non esce nulla.
Nessun inquinamento.
Merito di chi non è andato a votare e non ha rotto le scatole a chi lavora.
Andrea Ricci:
Previsione se vince il si.
Il governo capisce che non puo' impunemente continuare a devastare il territorio in favore esclusivo della sua cricca di finanziatori.
L'altra meta' sonnacchiosa degli italiani capisce che se il mondo sviluppato sta migrando da anni verso le fonti rinnovabili forse un motivo c'e', ed e' anche un motivo che gli porta benefici diretti, di lavoro, di salute, di tutela del paese.
Previsione se vince il no.
Il governo capisce che ha il popolo in pugno.
Che se un ministro si e' dimesso perche' scoperto a far favori alla cricca, e' solo un incidente di percorso gia' dimenticato.
Trivelle a tutto spiano e tanto peggio per l'ambiente, tanto chi si ricordera' come era la costa siciliana, quella abruzzese, il paesaggio lucano, etc...
Andrea Gangemi:
--- Citazione da: Marco Gamberoni - Aprile 14, 2016, 11:39:03 am ---Previsione se vince il si.
Scade una concessione, l'estrazione viene interrotta, in attesa del rinnovo la piattaforma viene chiusa e lasciata alle intemperie.
Non si procede a smantellare, perchè il giacimento ha ancora capacità produttiva
--- Termina citazione ---
Sei sicuro di questa tua affermazione? Cosa è successo in passato quando una concessione è scaduta?
--- Citazione ---Vuotato il pozzo, deve smantellare, ma anche se non lo facesse è lo stesso, per quel che segue.
Abbandonata la piattaforma, mareggiata, si rompe un tubo.
Il giacimento è vuoto e non esce nulla.
Nessun inquinamento.
--- Termina citazione ---
Qui stai assumendo che il concessionario abbandoni la piattaforma solo dopo aver esaurito completamente il pozzo.
Inoltre la storia ci insegna che non sempre gli impianti attivi vengano tenuti in perfetto stato di manutenzione.
Secondo me, almeno qui, dovremmo evitare di separarci in fazioni calcistiche e ragionare in modo maturo sui pro e i contro.
A maggior ragione quando chi fa politica non dimostra di essere all'altezza del compito.
Andrea Ricci:
--- Citazione da: Marco Gamberoni - Aprile 14, 2016, 11:39:03 am ---Previsione se vince il si.
Scade una concessione, l'estrazione viene interrotta, in attesa del rinnovo la piattaforma viene chiusa e lasciata alle intemperie.
Non si procede a smantellare, perchè il giacimento ha ancora capacità produttiva
Mareggiata, si rompe un tubo, disastro ambientale stile Macondo.
Non è colpa del concessionario: la concessione è scaduta e non ha titolo per operare.
Colpa di chi ha votato si.
Previsione se vince il no.
Il concessionario finisce di svuotare il giacimento, e per farlo deve mantenere la piattaforma in sano esercizio.
Vuotato il pozzo, deve smantellare, ma anche se non lo facesse è lo stesso, per quel che segue.
Abbandonata la piattaforma, mareggiata, si rompe un tubo.
Il giacimento è vuoto e non esce nulla.
Nessun inquinamento.
Merito di chi non è andato a votare e non ha rotto le scatole a chi lavora.
--- Termina citazione ---
Trovo molto piu' credibile e plausibile quanto si dice al link sotto di quanto paventi tu, Marco Gamberoni:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1033328800048959&id=141260049255843
In sintesi:
vittoria del si' = i petrolieri sono obbligati a mettere in sicurezza gli impianti alla scadenza delle concessioni
vittoria del no = tutto rimandato all'infinito, anche per le decine di piattaforme abbandonate perche' non piu' produttive!
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