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referendum trivelle: buoni e motivate ragioni per votare
Andrea Ricci:
A te, detrattore di questo referendum, chiedo:
Se dovessi consigliare tuo figlio nella scelta tra le facoltà "Fonti fossili" e "Fonti rinnovabili", quale consiglieresti?
Se ti offrissero un assegno di 10 mila euro per comprare un'auto tra 10 anni, a scelta tra assegno per auto a carburante e assegno per auto elettrica, quale assegno prenderesti?
Se potessi scegliere per i tuoi figli tra una villa con 10 ettari di parco sul mare fronte piattaforma petrolifera o fronte impianto eolico off shore, quale sceglieresti?
Quando il petrolio comincerà a scarseggiare e il prezzo decuplicherà, pensi che continueremo a bruciarlo per riscaldarci e che le canoe torneranno a essere di legno? O piuttosto che le canoe continueranno a essere di plastica, magari più care, ma che faremo edifici che consumano meno energia per non usare petrolio?
E allora tra qualche anno preferiresti vivere in un paese con un po' di petrolio da parte da vendere a 1000 dollari al barile per fare prodotti essenziali e imprescindibili per la nostra civiltà? O in un paese che anni prima ha grattato il fondo del barile per pochi spicci e ora è costretto a comprare a caro prezzo quel poco di petrolio che serve per produrre plastica, tessuti, medicine etc?
Su questo ci stiamo scontrando oggi: cicala o formica, uovo o gallina ... nulla di nuovo sotto il cielo: sempre la stupidità umana di segare il ramo su cui vive.
Vittorio Pongolini:
Con rammarico per i milioni di euro spesi inutilmente (330 !!!, mostruoso!!!) constato che le previsioni di non raggiungimento del quorum si sono avverate (pensavo ad un 39%, non si è arrivati ad un terzo !). Con mera disperazione per le casse dello Stato si è confermato che i politici nostrani sono incapaci di discernere relativamente ad un referendum serio da uno inutile e pretestuoso, ma anche gli ambientalisti più radicali devono imparare a fare i conti con la realtà dei fatti quando questa riguarda il lavoro di migliaia di persone e delle loro famiglie.
Con mestizia, contrizione e con spirito repubblicano vi saluto e dico "Viva l'Italia!" (e la canoa-kayak!).
RobertoB:
My 2 cents, ex post ...
Premetto che sono andato a fare X sul si.
Ovviamente mi piace il mare pulito, la salvaguardia dell'ambiente ecc ecc, come chiunque passi di qui, immagino.
Detto questo, dovremmo riconoscere di aver partecipato ad una costosa farsa.
Motivi:
-l'istituto del referendum è ormai svuotato di ogni valenza, i quesiti vengono prima filtrati a monte e poi eventualmente ribaltati nei fatti a posteriori con nuove norme sotanzialmente identiche a quelle abrogate
-la presenza del quorum distorce indegnamente il risultato
-il quesito sopravvissuto era nei fatti estremamente marginale
-campagne demagogiche speculari dai due fronti, dipingere la questione come salvare il lavoro di mezzo mondo o salvare l'ambiente
La tristezza più grande è vedere la disonestà (o forse solo inadeguatezza, non so cosa sia peggio) intellettuale della parte che in teoria difenderebbe le istanze che condivido.
Non mi si può venire a raccontare che con questo voto si sarebbe bloccato l'uso delle fonti fossili e salvato l'ambiente, semplicemente non è così.
Questo tipo di approccio, oltre ad essere a mio avviso stupido e irrispettoso dell'intelligenza dei destinatari del messaggio, è anche controproducente e quindi perdente.
Non si può fare una battaglia politica e culturale prescindendo dalla realtà dei fatti, ci si condanna alla marginalità e all'irrilevanza. Ed aggiungo con rammarico, giustamente.
Le favolette vanno bene per i bambini, agli adulti si devono portare prima di tutto dati e logica, poi su queste basi si può costruire ed elaborare un percorso coerente con la propria sensibilità e visione del mondo.
Sono convinto che con questo modo di fare ambientalismo non si vada da nessuna parte, dovremmo rifletterci seriamente :(
L'unico motivo per cui ho sprecato scientemente 20 minuti del mio tempo è stato per fare un seppur minimo dispetto al ca**aro , ma non è servito nemmeno a questo.
Pagaiamoci sopra ...
Marco Lipizer:
Tra l'altro nelle Regioni direttamente interessate si è raggiunto il 50%, a Bolzano neanche il 20%. Quindi...
Giuseppe Coduri:
Condivido molto dell'analisi di RobertoB. Per quanto riguarda il quorum, sicuramente va ripensato, ridotto fortemente, se non eliminato. al giorno d'oggi ormai chi è contrario al quesito (a parte i contorcimenti logici di alcuni anti-Renzi) ha come unica strada l'astensione e non è un bella cosa, in quanto si mescolano, in modo irriconoscibile, gli oppositori consapevoli con i disinformati e gli astenuti a prescindere.
Mi fa poi simpatia il candore di chi ammette di aver agito (votato/non votato) anche (o soprattutto) per ragioni di orientamento politico, molti amanti delle favolette non lo ammetterebbero neanche sotto tortura.
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