Ciao Emanuele,
dopo tanti anni di Mar Mediterraneo è arrivato il momento di confrontarsi con l'oceano ed il suo "respiro"...
Le maree di quasi cinque metri, le forti correnti derivanti, i venti, la nebbia, la pioggia, i moscerini... tanti elementi caratteristici dei luoghi dove andremo che "obbligano" ad una meticolosa programmazione, regolando il nostro orologio non sulla giornata solare di 24 ore, ma su quella più breve della Luna, cercando di lasciare quanto meno possibile al caso ed all'improvvisazione.
Non avremo nessuna barca appoggio, a bordo ci porteremo tutto il necessario per garantire la sicurezza della navigazione anche per le traversate, la più lunga delle quali, da Canna (a sud di Skye) a Wiay nelle Ebridi, non dovrebbe comunque superare i 50 Km.
Tuttavia, al di là di ogni programmazione, sarà l'oceano a dettare i nostri ritmi, se navigheremo o resteremo a terra... in questa vita sempre più convulsa, sarà un ritorno a seguire i ritmi della natura, e questo è un ulteriore stimolo per il viaggio...