Tra i pionieri del passato, che fecero le prime dei nostri fiumi più belli, superando difficoltà fino al 5° grado, con kayak in vetroresina assai fragili e lunghi, ceratine al posto delle nostre giacche stagne, maglie di lana, spesso gambe nude, giubbootti salvagenti home made e caschetti anche di bicicletta in cuoio, dobbiamo senz'altro ricordare non in ordine di bravura: Paracchini padre del valente Francesco, che poco più che bimbo seguiva in canoa il padre, i fratelli Grigioni, Alberto Biagi..., senz'altro Granacci, che esplorò scese per primo fiumi e torrenti non ai limiti delle allora possibilità canoistiche, il papà di Vittorio Pongolini, qualche esplorazione la effettò anche Andrea Alessandrini, costruttore di canoe con il marchio ASA, insieme a Bruno Roberto, oggi famoso viticultore, e in tempi più recenti Maurizio Bernasconi, lo stesso Vittorio Pongolini, ecc. che precedettero nomi a tutti ben noti per le loro esplorazioni in Italia e nel mondo. Come tu scrivi, Vittorio ma anche Maurizio sapranno meglio di me dare un elenco più compelto e alcune delle prime compiute da questi pionieri.