Autore Letto 4616 volte

michele ramazza

  • ***
  • Md Member
  • Post: 41
    • Michele Ramazza official web site
Parliamo di sicurezza in fiume!
* il: Giugno 12, 2014, 08:45:54 am *
È sempre molto triste sentire di incidenti mortali durante delle discese in fiume. È ancora più terribile se qualcuno che conosci è scomparso in fiume, ma la peggiore esperienza per un canoista è sicuramente quando qualcuno del tuo gruppo muore davanti ai tuoi occhi. Oltre alla comunità di canoisti in lutto, ad ogni incidente mortale corrisponde un enorme dolore di tutta la famiglia e di tutti i cari che soffriranno enormemente per la perdita subita.

Recentemente questa catena di sofferenza si è ripetuta in diverse circostanze e mi ha lasciato molta tristezza. Troppe famiglie distrutte e troppi amici persi in un ambiente fluviale.
Inutile dire che queste cose non dovrebbero succedere in un ambiente di sport e divertimento.

Mi sono quindi chiesto perché questi incidenti accadono e cosa possiamo fare per limitarli. Dopo essermi consultato con tanti canoisti esperti e con qualche aiuto dei principi scientifici di analisi del rischio, ho messo insieme alcuni ragionamenti e concetti che, se compresi e applicati, possono limitare molto i rischi di questo sport.

Leggi tutto l'articolo su:

http://www.micheleramazza.com/it/come-fare/168-come-aumentare-la-sicurezza-in-fiume

massimo bianchi

  • ***
  • Md Member
  • Post: 33
Re:Parliamo di sicurezza in fiume!
* Risposta #1 il: Giugno 13, 2014, 10:57:53 am *
Provo a portare il mio piccolo contributo ad un argomento che mi sta particolarmente a cuore...
Premesso che non è ovviamente possibile azzerare tutti i potenziali risci ma che è sicuramente possibile ridurli, provo ad esprimere il mio pensiero.
Tutti ci alleniamo costantemente per migliorare la tecnica, migliorare l'eskimo, frequentiamo corsi in piscina tutto l'anno e magari tutti gli anni in inverno partecipiamo a sedute di allenamento in vasca coperta, scendiamo tutti i fine settimana fiumi diversi... ma quanti frequentano un corso di sicurezza?
Molti non lo hanno mai fatto, molti l'hanno fatto una volta nella loro vita da canoista e poi è finita lì, altri addirittura pensano "tanto ci sono gli altri"... conosco canoisti che vanno in canoa da decenni e nemmeno hanno mai acquistato una corda da lancio... bhe... a mio avviso bisogna cambiare mentalità e pensare che la sicurezza va allenata e soprattutto mantenuta allenata come ogni altro fondamentale, come un appoggio o un eskimo, l'attrezzatura va provata e riprovata, bisogna adeguarsi all'evolversi dei materiali e delle tecniche.
Quando scendiamo in fiume non stiamo mica a pensare "ora faccio una pagaiata a destra, poi aggancio..." lo facciamo e basta, diventa istintivo con la pratica, la stessa cosa dovrebbe diventare l'uso della corda e le altre manovre di sicurezza... dovrebbe diventare un'abitudine quando si scende a vedere un passaggio portare con se la corda da lancio... a me personalmente è capitato di dover recuperare un compagno caduto davanti un sofone proprio mentre si stava guardando il passaggio!!!
Quando ho iniziato mi è stato insegnato che è bene prima di ogni discesa fare almeno un paio di lanci della corda, sia per riprovare il gesto che per controllare che non ci siano nodi o attorcigliamenti strani all'interno del sacchetto, per molto tempo l'ho fatto ma poi anche io ho ridotto la frequenza nell'eseguire questo gesto... ma è ora di tornare agli inizi... come si fa riscaldamento per evitare di farsi male alle spalle... si fa riscaldamento per evitare che si facciano bagni lunghi in quanto non si lancia bene la corda...
E' ovvio che si possono presentare situazioni che non sono risolvibili ma sicuramente è possibile aumentare lo standard di sicurezza.
Alleniamoci a 360° e soprattutto iniziamo a pensare che tutti possiamo dare il nostro contributo, proporzionalmente alla nostra esperienza. Anche se non sappiamo usare bene una corda da lancio (per ora) dobbiamo averla sempre con noi e a disposizione perchè potrebbe servire ad un compagno che ha magari incastrato la sua tra due rocce o semplicemente perchè dobbiamo calare una canoa durante un trasbordo...
Credo sia necessario trasmettere la cultura della sicurezza ai nuovi praticanti e il compito di far ciò sia proprio dei più esperti che spesso vengono guardati ed emulati...
Spero di essere riuscito ad esprime con le parole un pensiero così complesso e che mi sta particolarmente a cuore, lo stesso farò il 22 giugno durante la seconda giornata dell'annuale corso di sicurezza del Roma Kayak Mundi
Massimo Bianchi

michele ramazza

  • ***
  • Md Member
  • Post: 41
    • Michele Ramazza official web site
Re:Parliamo di sicurezza in fiume!
* Risposta #2 il: Giugno 14, 2014, 07:34:53 am *
Sicuramente le manovre di sicurezza di base sono capacità fondamentali in fiume come portarsi corde e materiale adeguato.
I comportamenti che ritengo più a rischio sono di quei  canoisti che, facendosi forti di manovre di sicurezza di alto livello, si sentono invincibili e fanno passaggi e  fiumi al di sopra delle loro possibilità...

Luciano Bovo

  • ****
  • Full Member
  • Post: 181
Re:Parliamo di sicurezza in fiume!
* Risposta #3 il: Giugno 17, 2014, 12:42:53 am *
 è apparso anni fa:  Canoisti Sportivi o Esibizionisti?  Prodotto dalla Rai, in seguito a numerosi incidenti ( e non solo.... :(), dunque è passato tanto tempo ma quanti incidenti sono avvenuti, e se guardiamo come giustamente dice e approvo,Ramazza, un pò più di umiltà e raziocinio...ciò che ha fatto grande questo Sport, Altro che farsi Chiamare "Estremi" e dopo tutti ad imitarli....Canoa e Pagaia Nuova = tutti Campioni......Prima, molto Importante molti la canoa la praticavano come Disciplina Sportiva, ecco una cosa che attualmente sta lettelarmente scomparendo,poi si scendeva con molta più capacità ed allenamento un Torrente,  ora la si fa tanto per "far fiumi" se qualcuno mi spiega il concetto attuale del "Far fiumi"è ciò che sento e si dice in giro....Grazie.Luciano.

massimo bianchi

  • ***
  • Md Member
  • Post: 33
Re:Parliamo di sicurezza in fiume!
* Risposta #4 il: Giugno 18, 2014, 11:50:57 pm *
Sicuramente le manovre di sicurezza di base sono capacità fondamentali in fiume come portarsi corde e materiale adeguato.
I comportamenti che ritengo più a rischio sono di quei  canoisti che, facendosi forti di manovre di sicurezza di alto livello, si sentono invincibili e fanno passaggi e  fiumi al di sopra delle loro possibilità...

Forse ci domandiamo troppo poco... quando inizia la sicurezza???... io dico che inizia quando facciamo le telefonate o mandiamo le email per organizzare una discesa... già decidere che fiume scendere e con chi è parte della sicurezza...

maurizio bernasconi

  • ****
  • Full Member
  • Post: 262
Re:Parliamo di sicurezza in fiume!
* Risposta #5 il: Giugno 23, 2014, 07:35:19 pm *
Condivido in toto e vorrei aggiungere qualcosa. Ottimo l'approccio statistico, che vorrei integrare con una maggiore attenzione al meccanismo delle concause. Difficilmente una sola causa o aggravante di incidente arriva a provocare il danno estremo. Per esempio la sola cattiva attrezzatura, se il canoista è tecnicamente all'altezza non può da sola fare danno. Se uno lo sa fare, scende anche con una tanica. La sola mancanza di tecnica provocherà molti bagni, molte occasioni di incidente, ma per arrivare al fattaccio occorre qualcos'altro. La scarsa preparazione fisica predispone all'incidente, ma può essere mitigata da altre qualità. La scelta sbagliata del percorso o della compagnia in rapporto alle proprie capacità metterà il canoista in pericolo, però alla fine in genere si arriva in fondo lo stesso, magari con qualche incazzatura e fuori tempo massimo... Decisioni errate riguardo alla logistica e alla tempistica non provocheranno direttamente l'incidente, ma renderanno complicatissimo venirne fuori. Se commettiamo un solo errore insomma ce la possiamo, direi, cavare. I casini veri capitano quando due o tre elementi fra qualli che ho citato, ci combinano. Però non drammatizziamo. Ho visto gente che scendeva riuscendo a coniugare il completo catalogo delle scemenze possibili e ancora finire la discesa felice e contenta... quando la sfi-a non ci si mette d'impegno.