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Re:Contratto di Fiume del Trebbia

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Vittorio Pongolini:
Non so perchè ma questa volta invece ho proprio la sensazione che lo sbarramento andrà giù. L'Assessore Paola Gazzolo, piacentina, Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna ha un curriculum di tutto rispetto, pertinente con il nostro Trebbia e lo sport, ed è stata molto esplicita dopo la mia interlocuzione. E' nata a Piacenza nel 1966. E’ stata Assessore regionale alla Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile nella precedente legislatura. Dal 1994 al 1998 consigliera della circoscrizione n.1 di Piacenza e presidente della Commissione circoscrizionale Politiche sociali; dal 1996 al 1998 membro della Commissione Pari opportunità della Provincia di Piacenza. Consigliera provinciale dal 1999 al 2004, è stata presidente della Commissione Politiche culturali e turistiche, formazione, scuola e lavoro e componente la Commissione Pari opportunità. Dal 2004 al 2009 è stata assessore provinciale a Piacenza con delega alle Politiche sociali, giovanili, attività sportive e ricreative, pari opportunità.
Se qualcuno di noi la incontra a Bologna gli dica che è un canoista e che sa di quello che ha promesso sul nostro fiume Trebbia...

renzo monelli:
Ho seguito e molto apprezzato il tuo interessamento ma sono vecchio abbastanza da non far più fede a ciò che dice un politico, non tanto per scarsa capacità, quanto per diverse priorità. Ripongo scaramanticamente fiducia nelle tue sensazioni. Nel caso remoto che avvenga il miracolo che un politico faccia davvero qualcosa di buono, ti chiamerò per offrirti una lauta colazione domenicale sul Trebbia, sperando in una discesa in comitiva alla pregiata presenza, magari, dell'Assessore Paola Gazzolo (ovviamente anche a lei lauta colazione). Così dopo averti tanto letto, ti conoscerò anche.
Ciao,
Renzo Monelli

Vittorio Pongolini:
Vi invio, in questo fine d'anno 2015, il report ufficiale della REGIONE EMILIA ROMAGNA relativa al V° Forum pubblico di Cerignale del 7/11/2015, quello del secondo intervento del sottoscritto che ha ribadito...beh, andate a pag. 4 dell'allegato, c'è il mio nome e chi rappresento. C'è anche la mia foto nella sala riunioni Don Gallo. 
Ci tengo a precisare che è stato omesso, forse per brevità, l'intervento di risposta da parte della Assessore Paola Gazzolo che, prima dell'intervento del tecnico, ha realmente ritenuto inutile lo sbarramento di San Salvatore e ostacolante la pratica della Canoa Kayak e ne valuterà l'abbattimento. Chiedete, se volete conferme, alla compagna di Martino Frova (che non era presente) e a Bano del C.C.Bobbio.

Vi auguro un buon 2016 e...al VI Forum Pubblico mi rifarò sotto, per far tirare giù quel pericoloso manufatto in calcestruzzo.

Vittorio Pongolini:
Contratto di fiume del Trebbia

VI Forum pubblico – La gestione idraulico-morfologica del fiume Trebbia: definiamo il programma di azione

2 Aprile 2016 - 9:00-13:30 Rivergaro (PC) – Sala Auditorium della Casa del Popolo, Via Don Veneziani

Seguiranno programma della giornata e indicazioni per raggiungere la sede dell’evento.
Con preghiera di massima partecipazione e diffusione.

Ragazzi, è giunto il nostro momento! Questo Sesto incontro del Contratto di Fiume della Trebbia sarà il decisivo! Dobbiamo essere in molti a Rivergaro perchè ci sarà da chiedere quanto promessomi dalla Regione Emilia Romagna. Io ho strappato un "...non vedo perchè lo sbarramento sia da tenere in piedi se non serve a nessuno..." all' Assessora Paola Gazzolo ed ora bisogna dare la spallata decisiva (metaforica e reale) allo sbarramento di San Salvatore, anche se l'acqua s'è ricreata una parte del suo flusso in galleria.
Vi aspetto con certezza a Rivergaro! 
Tra l'altro il giorno dopo, domenica 3/4, c'è la Discesa proprio da Marsaglia a Bobbio di "Trecentointrebbia"!!! Si tratta solo di arrivare un giorno prima!!!

Vittorio Pongolini:
Lo scorso sabato 2 aprile si è svolto a Rivergaro il VI incontro pubblico per il Contratto di fiume del Trebbia. L'argomento era relativo alla "Gestione Idraulico-Morfologica della Trebbia", un argomento per noi canoisti importante. Gli intervenuti erano, questa volta, davvero tanti   e gli interventi sono stati mirati relativamente alla sicurezza per gli abitanti della Val Trebbia. Legambiente ha riferito sulle aree demaniali, in zona A (fluviale e perifluviale) date in concessione a campeggi, cavatori di inerti e altre incongruenze contrastanti - non si possono dare in concessione zone in fascia A - e ha anche lei riferito della pericolosità dello sbarramento di San Salvatore per i canoisti  e che ci sarebbero stati l'indomani trecento canoisti che sarebbero passati di lì (fortunatamente, da quel che ho visto e che mi risulta, non ci sono stati incidenti perchè...l'acqua era poca e non faceva in tempo a raggiungere la maledetta diga, infilandosi completamente nella galleria che è di nuovo percorribile, n.d.r.).
Anch'io ho effettuato un apprezzato intervento come trait d'union tra la Gestione Idraulico-Morfologica e l'argomento del prossimo incontro che sarà relativo alla fruibilità, un argomento per noi totalmente importante. Ho portato un lavoro spagnolo, presentato al 3° Convegno sulla Riqualificazione Fluviale di Reggio Calabria dello scorso ottobre. Nel lavoro si è voluto riportare il grande  lavoro di abbattimento di ben 110 (centodieci) sbarramenti nel bacino del fiume Duero (che poi diventa Douro in Portogallo) per riportare quanto più allo stato naturale le acque dei fiumi e dei torrenti.

http://www.cirf.org/rf2015/atti/materiale/plenaria/rf2015_2910_02huertas.pdf

Ora, dopo la rapida presentazione del lavoro - andate a vedere sul link le foto e i testi del grande lavoro effettuato dagli spagnoli che non sono americani o canadesi, ma mediterranei come noi, e a pag. 5 si riporta il numero degli sbarramenti abbattuti -  ho fatto considerare agli Enti e alle Organizzazzioni tecniche regionali che noi stiamo parlando di uno sbarramento inutile, e che sugli altri possiamo sorvolare, seppure sarebbe da fare anche su quelli qualcosa, ma che si tratta di qualcosa di obbrobrioso e pericoloso per la allocazione e per la fruibilità sportiva dei canoisti.
I politici annuivano durante la mia esposizione, l'Assessore Paola Gazzolo in primis: la sensazione, e non solo, è che ormai siano sensibilizzati e sostanzialmente d'accordo sulla eliminazione dello sbarramento ma che le (solite) implicazioni tecnico-politiche siano ancora un problema difficile da risolvere, oltre al reperimento dei fondi per effettuare il lavoro di abbattimento e spostamento dei materiali di eliminazione e riporto (c'è una quantità di ghiaia grossa e fine mostruosa accumulata contro la diga).
Da parte mia lotterò fino allo stremo per ottenere quanto richiesto dai "canoisti indipendenti" e dalla FICT (la FICK non s'è mai sentita...eppure verrebbe un percorso internazionale di 8 km da gara magnifico, con visione sul percorso di gara dalla strada davvero mozzafiato!) e, se non verranno esaudite le corrette richieste dei canoisti, non firmerò/firmeremo nessun Contratto di Fiume.

 

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