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Incidente mortale sul Sermenza
fredgil:
A qualche giorno della perdita del nostro amico Vladi, è morto Frederic Bernard, 48 anni, grande canoista francese sul Sermenza, nei pressi di Boccioleto. Ancora poche informazioni, è rimasto incastrato sotto una roccia, ci sono volute 4 ore e l'intervento dei Vigili del fuoco per ricuperare la salma.
Frederic si era gentilmente espresso sul sito francese eauxvives.org per esprimere le sue condoglianze alla famiglia di Vladi... e segnalare che anche lui si era trovato in difficoltà sullo stesso passaggio del Liamone.
Quanto può diventare amara l'acqua dei nostri torrenti.
Fred
Giorgio Jandolo Cossu (JC):
Azz, brutta storia, lo conoscevo solo per alcuni vecchi interventi proprio su eauxvives.
Due grandi in neanche 15 giorni ... sono senza parole!
PS: Non sarà accaduto alla "Z"?
Dani Ckfiumi:
Ho letto ora anche su EVO. Non volevo crederci.
E stavolta proprio su un fiume di casa.
"Quanto può diventare amara l'acqua dei nostri torrenti"
... abbiamo una passione bellissima, ma a volte
il prezzo è davvero alto .... :(
Molto triste per Frederic.
Un pensiero alla famiglia e i compagni di discesa.
Antonio Fierro:
Ne stanno succedendo davvero troppe anche in sequenza ravvicinata.
Sarebbe importante sapere bene la dinamica dell'incidente
Antonio
Antonio Fierro:
A partire da Max nel 2004 in Norvegia pensavo che le disgrazie potessero capitare raramente.
Ma a partire dal 2011 fino a oggi abbiamo messo in fila una tale sequenza di eventi veramente preoccupante (Daniele in California,Gabriele a Turbigo, Elena Cova sul Toce, Francesca la ragazzina a Palazzolo, Vladi e Bernard).
Soprattutto se si pensa che sono incidenti in condizioni non particolarmente critiche e difficili la faccenda preoccupa ancora di più.
Io non so se è sfi-a, casualità oppure se era tutto prevedibile, ma credo valga la pena fare un paio di riflessioni che non ci fanno mai male.
1. il nostro è uno sport meraviglioso, ma siccome comporta dei rischi bisogna sempre pensare di rispettare se stessi, gli altri e il fiume
2. non serve sempre essere al "limite" di se stessi per divertirisi in acqua. Qualche volta possiamo apprezzare la canoa e la natura in altri e vari risvolti anche meno adrenalinici, ma non meno entusiasmanti. Occhio al narcisismo.
3. l'attrezzatura, il kayak, i materiali di sicurezza e protezione devono essere sempre al top e saputi usare.
4. non si può andare in kayak quando non si ha preparazione fisica e mentale adeguata e proporzionata a quello che si vuole fare. Quindi allenarsi fisicamente e mentalmente
5. Allenarsi sempre anche con una certa costanza anche in acque non difficili (esempio campi slalom, sedi club ecc).
6. Ricordo che l'eskimo è una manovra di canoa che va tenuta allenata e provata sempre anche in allenamento. Non diamola per scontata.
Scusate il pippone ma mi serviva anche a me ricordare dei concetti.
riflettiamo
Antonio
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