Ciao ragazzi, direi che la pioggia è stata benevola in questo inizio 2014 dal punto di vista canoistico. E anche le temperature almeno in alcune regioni. Peregrinando come rabdomante fluviale alla ricerca di nuovi percorsi e torrenti occulti, sempre assetato d'acqua nascosta, ho scoperto, da solo o con inseparabili amici della sezione River's Hunters, alcuni fiumi che meritano di essere conosciuti e discesi da altri appassionati. Tra dicembre e gennaio ho navigato nei torrenti Tarola, Sissuola, Gelana, Nure alto, Tidone alto, Gòrdena, Verde di Genova, Pescia di Calamecca e Pescia di Pescia, oltre ai soliti Vara, Taverone, Gottero, Malvaro, Sturla, Lavagna ecc già molto noti.
Quando si va " a caccia " di nuovi percorsi, si è consapevoli che non sempre la scoperta è bella e che in agguato c'è la delusione. Fa parte del gioco e va accettato, se si vuole coltivare il kayak esplorativo, anche a livello locale. Solo così però possono "saltar fuori" tratti meravigliosi come il Cicana, l'Isolona, il Pennavaira, il Barbaira, il Teiro, per citare solo quelli liguri. Tra tutti quelli discesi ultimamente, vorrei segnalare particolarmente il Gòrdena, in verità scoperto da Daniele Ravera e Roberto Favorido, in provincia di Alessandria, e il Pescia di Calamecca, in provincia di Pistoia, disceso in solitaria. Meritano certamente un viaggio e vi ripagheranno con emozioni liquide anche forti se vi cimenterete ad esempio con l'alta cascata del Gòrdena, ancora illibata. Per info vi invito a leggere le schede su CKI fiumi. Di livello leggermente inferiore qualitativamente il Nure alto, il Sissuola e il Gelana. Deludenti invece, rispetto alle aspettative, sia il Tidone alto, fratello sfi-ato del Trebbia, e il Tarola. Il Verde di Genova è invece un simpatico urban creek da scendere quando tutto è in piena e si rischia di andare in bianco... Ora la cacc-a continua, nel desio di trovare il Sacro Graal fluviale e la chiocciola naturale a due spire. Chissà se esiste ( quella a una spira è presente nel Rio Claro in Cile ).