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Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
Vittorio Pongolini:
Tre anni fa mentre pagaiavo a un miglio dalla costa (si ero fuori legge, ma era il golfo di Riva Trigoso e lo stavamo tagliando), mi passò abbastanza vicino un motoscafo che stava facendo una virata a mezzo arco. Pensai che poteva anche farsi più in là, ma ormai era lì e ci passò davanti a circa venti metri. Aveva due canne da pesca sul retro e, non feci in tempo ad accorgermi dei due fili che mi passavano vicino che... una amo ad ancorotto mi si infilò nel braccio! Lanciai un urlo tremendo, tanto che il motoscafista si accorse nonostante fosse a una ventina di metri! Vidi la pelle che cominciava a tendersi e a forzare per strapparmi la carne, sempre urlando. Fortunatamente lo scafista con un balzo riuscì a smollare la lenza ed il danno per il mio braccio fu limitato. Che male! Sanguinava copiosamente e l'amo non riusciva a venir fuori dal braccio. Dovetti tagliare a fatica con un tenaglia l'ardiglione dell'amo e, finalmente, estrassi l'amo dal braccio. Fine della gita e di corsa a fare l'antitetanica. Beh, se avessi avuto sotto mano il coltello, l'avrei preso al volo e avrei tagliato io la lenza, forse prima del motoscafista. Ecco,questo è uno dei motivi che mi lasciano perplesso sull'avere a portata di mano, meglio se addosso, l'attrezzatura. Certo, è una volta su mille, ma mi è successa anche 'sta roba. E non indossavo il salvagente, perchè era estate e si stava bene e liberi senza. Qual'è la morale? No, non quella che pensate, ma bensì... poveri pesci, che male essere presi all'amo!
marco ferrario (eko):
Vittorio scrive "... non indossavo il salvagente, perchè era estate e si stava bene e liberi senza."
Ma sei pazzo? NON INDOSSAVI IL SALVAGENTEeeeeeee!?!?!?!?
E spudoratamente l'hai scritto anche sul forum, sei proprio pazzo!
Ma lo sai che le tue parole sacrileghe potrebbero essere lette da qualche canoista principiante il quale penserà anch'esso di pagaiare d'estate nel golfo di Riva Trigoso senza indossare il salvagente?
E poi, addirittura, creando non poco scompiglio, il principiante kayaker potrebbe pretendere di non usarlo, sempre per sentirsi a proprio agio e più libero, anche durante lo svolgimento degli esercizi di salvataggio con kayak e mare rigorosamente calmo, che si tengono a pochi metri da comode rive sabbiose.
N.B. Il principiante kayaker a cui faccio riferimento è un buon nuotatore e il suo rapporto con l'acqua è ottimo: ci giocava da bambino e ha imparato presto a nuotare, oggi non si lascia certo prendere dal panico se coi piedi non tocca il fondo e se ci sono le onde.
Chi non ha questo buon rapporto con l'acqua credo sia meglio che rinunci al kayak e sbaglia se pensa di sostituire questa lacuna utilizzando un salvagente.
Ciao
Marco
marco iezzi:
Esistono in commercio dei giubbotti salvagente autogonfiabili di ottima fattura,alcuni di essi hanno delle tasche portaoggetti,possono rappresentare un'alternativa
In Sardegna sono stato fermato dalla guardia costiera perchè non lo indossavo,lo avevo comunque al seguito
Ho imparato che quando si esce in gruppo,il salvagente va comunque indossato per la propria e altrui sicurezza, è chiaro che dipende sempre dal contesto in cui ci troviamo e poi.... spesso siamo in compagnia di vecchietti, anche se arzilli ma sempre vecchietti, che si cimentano in lunghi tragitti, non si sa mai ( io ho 53 anni )
Quando sono da solo e in buone condizioni meteo spesso non lo indosso ma me al canto e me la suono da solo
Saluti
Marco Iezzi
sardinia:
Ciao a tutti, mi chiamo Danilo e mi inserisco in questa discussione per dire la mia, anche se già si è detto tutto o quasi.
Generalmente pagaio senza giubbotto salvagente, non per trasgredire le "regole", nè perchè mi sento immune da qualsiasi pericolo, ma soltanto perchè non lo reputo strettamente necessario. Lo indosso quasi ed esclusivamente in condizione di mare molto formato per essere il più visibile possibile o nell'attraversare tratti di mare molto trafficati, sempre per lo stesso motivo. Lo tengo alloggiato proprio dietro il pozzetto in modo da poterlo prendere, nell'eventualità, in pochissimi secondi.
Analizzo le funzionalità di un giubbotto salvagente:
* Galleggiamento: L'aiuto al galleggiamento serve ad un naufrago (che si suppone rimane anche per diverse ore in acqua) per diminuire la dispersione di calore, aiutare il galleggiamento, per essere ben visibile ai soccorritori e per essere "agganciato" più facilmente durante le operazioni di soccorso. Un kayaker raramente pagaia al centro del mediterraneo! Se si ha l'accortezza di pagaiare non distante dalla costa, nel caso sciagurato, si fa prima ad arrivare a nuoto che aspettare eventuali soccorsi. E se non si sa nuotare non bisogna salire su un kayak! Prima un bel corso di nuoto.
* Porta oggetti: Perchè dovrei appensantire il mio corpo, riempire il giubbottino di oggetti, seppur utili, quando questi posso tenerli di fronte a me sul ponte del kayak?
* Visibilità: se il giubbottino è ben fatto generalmente è più visibile di qualsiasi abbigliamento tecnico (soprattutto con luce scarsa). Questo potrebbe essere un motivo valido per utilizzarlo all'occorrenza.
Altra cosa, il giubbotto salvagente è fatto per essere indossato in acqua. E' lì che assolve alla sua funzione, non fuori. Quando si pagaia, specialmente se fa caldo, il giubottino fa sudare (almeno a me) terribilmente. Il corpo non riesce con il sudore a riequilibrare la temperatura perchè il giubbottino stesso si scalda (ne ho provati diversi anche di buona fattura ed ho sempre la stessa sensazione) con il risultato che si continua a sudare ancora di più.
Vi racconto questo episodio: tipicamente faccio trekking nautico d'estate e nell'ultima estate ho navigato lungo la calabria ionica. Ricordo una giornata in cui non soffiava un alito di vento e la temperatura era intorno ai 42 gradi. Ve lo immaginate con il giubbotto salvagente (anche il più leggero che possiate pensare)? Indossavo, una favolosa maglietta di lycra elestica, super traspirante e ad asciugamento rapido (la bagnavo spesso con un confort di temperatura assoluto). Senza di quella mi sarei dovuto fermare, con il giubbotto salvagente avrei sudato fino allo sfinimento e probabilmente potevo sentirmi anche male (visto che pagaiavo anche durante le ore più calde).
p.s.: scusate la lunghezza del post, ci tengo a sottolineare che la mia è un opinione personale. Non voglio dire questo è giusto o quell'altro è sbagliato. L'importante è sentirsi padroni dei propri mezzi e delle proprie attrezzature. Buon vento a tutti!
mariograziani:
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