Ciao Enrico
se mi chiedi cosa ne penso, da buon tecnico di sistemi di pompaggio non posso notare che la potenza installata delle pompe per l'impianto olimpico (circa 700kW) è all'incira quella della centralina idroelettrica che è in progetto sul Brenta.
Quindi se facciamo un bilancio energetico e fluviale, sacrifichiamo un tratto del Brenta per avere un impianto artificiale in Inghilterra (dove peraltro i fiumi sono spesso privati e non sempre si puo' scendere), visto ache che le reti elettriche europee sono interconnesse, e quello che consumiamo inutilmente qui, viene letteralmente da tutto il continente.
Da che ne so io gli ultimi impianti olimpici (Sydney, Atene, Pechino, Londra) erano tutti a pompaggio, probabilmente perchè spostare una sede dei giochi in zone montuose lontane dalle citta sedi dei giochi era considerato negativo.
L'impianto di La Seu d'Urgell, per le olimpiadi di Barcellona, l'unico che ho potuto vedere da vicino, era artificiale ma prelevava acqua dal Segre per il campo slalom, e in caso di non uso canoistico dell'impianto si producevano diversi kWh in un impianto idroelettrico interno al sistema.
L'impianto di Barcellona era quindi positivo in molti i sensi, gli altri sono solo colossali vortici mangiasoldi ed energia, sia che si usino in canoa, sia che stiano fermi, costando parecchio di costruzione e di esercizio.
La crisi Greca prende le mosse anche dagli sprechi fatti in previsione delle olimpiadi.
A voi le conclusioni.
Davide