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Big Jump Valnerina
armando mattioli:
Cari amici, un breve resoconto del big Jump Valnerina.
Alle 16.00 ci ritroviamo in 16 navigatori fluviali (non pochissimi, tutto sommato) a Borgo Cerreto.
Appena giunti, ci accorgiamo che c'è un imponente schieramento di forze dell'ordine schierate a difesa dell'ordine costituito: 2 poliziotti provinciali (ai quali va dato riconoscimento di correttezza professionale unita a buon senso) e due Guardie Ecologiche Volontarie di Legambiente.
Una GEV di Legambiente ci informa che se vogliamo fare una manifestazione simbolica non c'è problema, ma se metteremo in acqua le nostre canoe ci faranno una multa salata.
Prendiamo atto e portiamo due canoe in riva al fiume, sotto il diretto controllo di una GEV di Legambiente, le spruzziamo con l'acqua del Nera e poi mettiamo in acqua una decina di barchette di carta legate con il filo alle pagaie.
Questo è l'unico modo in cui un canoista può fruire del bene comune fiume in Valnerina per circa 30 km! E questo divieto grottesco è stato fatto rispettare dalle GEV di Legambiente Umbria!
Intendiamoci, dal punto di vista formale il comportamento delle due GEV è stato ineccepibile (a parte una piccola sbavatura al momento di qualificarsi, comunque prontamente rimediato).
Ritengo che invece dal punto di vista politico l'immagine offerta sia di un'eloquenza evidente della insostenibilità della posizione di Legambiente Umbria: due sue Guardie Volontarie schierate a difendere l'uso esclusivo di un bene comune a favore della ristretta lobbie dei pescatori a mosca!
Legambiente Umbria avrebbe potuto benissimo non essere presente e demandare il rispetto del divieto alla polizia provinciale, invece ha con tutta evidenza voluto rimarcare con forza il suo possesso!
Questi i fatti.
Saluti
a.m.
armando mattioli:
Durante la manifestazione, c'è stato un qualche scambio di battute tra una GEV dirigente di Legambiente Umbria ed alcuni dei manifestanti. Sembra che non ci sia alcuna possibilità di dialogo perchè, ha sostenuto la GEV, non si parla con chi ha fatto 3 denunce contro di loro.
Premesso che nè io nè altri canoisti abbiamo fatto denunce contro Legambiente, non possono dolersi se qualche azione che ritengono che li riguarda, se pure indirettamente, è stata intrapresa utilizzando gli strumenti che la legge mette a disposizione a tutela dei cittadini di questo paese. Le GEV in primis debbono accettare le regole del gioco che loro stesse applicano.
E' certo che il clima in questo momento non è di dialogo, ma ognuno si deve assumere la propria responsabilità: e se si pongono pregiudiziali contro i propri avversari in quanto tali, forse è bene ricordare che la "pace" si fa proprio con coloro con i quali ci si è scontrati duramente.
Per parte mia ho fatto ogni tentativo possibile per cercare un dialogo, ma ho trovato sempre un muro ostinato: e poichè non ho alcuna intenzione di sottostare a quella che considero una lesione di un mio diritto, sto adottando tutti i mezzi leciti per sanarla.
saluti
a.m.
Luciano Bovo:
Pazzesco!!!!!!! >:(
Davide Sandini:
--- Citazione da: armando mattioli - Luglio 10, 2012, 07:41:16 pm --- Sembra che non ci sia alcuna possibilità di dialogo perchè, ha sostenuto la GEV, non si parla con chi ha fatto 3 denunce contro di loro.
--- Termina citazione ---
Che stile.. evidentemente non volevano parlare ne prima nè dopo le denunce, tra l'altro se non le avete fatte voi hanno anche sbagliato i "nemici" e significa che non vogliono parlare comunque. Nel qual caso le denunce, se motivate, ci stavano....
Complimenti per la manifestazione, se sapevo delle barchette ne avrei mandata una firmata, vorrà dire che teniamo l'idea per la prossima.
a presto in fiume.
Davide
armando mattioli:
L'unica denuncia da aprte di canoisti di cui sono a conoscenza l'abbiamo presentata in 3 rispetto a questo caso: http://www.youtube.com/watch?v=4TYEUMzHdSs , ma non è stata fatta assolutamente contro Legambiente.
La location è quella del no kill di Cerreto dove abbiamo fatto il big Jump ed in quel tratto di 300 metri c'è il divieto di entrare in acqua pure per i pescatori, se non per slamare il pesce.
Il video mostra un pescatore che nonostante il divieto svolge la sua azione in acqua.
Al tempo 19 si sente infatti la voce di chi sta facendo il video che dice: "Je facemo un verbale perchè è entrato in acqua", seguito da una risata.
Nella segnalazione abbiamo fatto presente che se la frase detta è vera, si tratta di un soggetto deputato a far rispettare il controllo del divieto.
Ora, è vero che il no kill è gestito e sottoposto alla sorveglianza di Legambiente, ma ciò non vuol dire, e nessuno lo ha mai detto (!!), che il soggetto che ha eventualmente compiuto l'omissione sia una GEV di Legambiente; questo controllo può essere infatti esercitato da molti soggetti, Guardiapesca volontari, Guardie Ecologiche Volontarie, Polizia Provinciale, Vigili Urbani, Carabinieri, Guardie Forestali.
Sarà la magistratura che, eventualmente, dovrà accertare l'esistenza del reato ed a carico di chi.
Non sono a conoscenza di altre denunce presentate da canoisti.
E comunque, io e gli altri due denuncianti non rappresentiamo tutti i canosti d'Italia; se avessero voluto il dialogo, avrebbero di certo trovato qualche interlocutore.
E domenica ce n'erano 14 che di certo non hanno mai fatto alcuna denuncia, ma l'unico rapporto che legambiente umbria ha voluto intrattenere con loro è stato quello di far intervenire proprie Guardie Giurate accompagnate dalla polizia provinciale.
Da un'associazione che fa della battaglia per i beni comuni la propria bandiera, ci si sarebbe aspettato un comportamento diverso nei confronti di chi rivendica di fruire del bene comune.
a.m.
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