Ecco fatto !
Siamo appena tornati da 10 gg di fiumi in Swaziland e Sud Africa, e lo strano clima trovato all'atterraggio in Italia rende ancora più inverosimile questa esperienza in una zona geografica che sta troppo al di fuori delle classiche gite internazionali dei canoisti italiani.
Eppure... appena una notte di volo, senza jet lag, a buon prezzo (sotto i 500€ AR - dopo le ferie di Natale); una stagione giusta, si alternano periodi di pioggia battente per 5 /10gg con grande bel tempo - quello che abbiamo avuto noi ! Facilità di spostamenti, relativa tranquillità sociale, tanti fiumi, in zone montagnose e di foreste vergini o di eucalipti, che cambiano radicalmente di caratteristiche da un tratto all'altro, ed infine dei paddlers fuori classe : Adrian Tregoning e Philip Classens che mi hanno aiutato a preparare il viaggio con le loro preziose indicazioni, e sul posto Shane Raw ed il fratello Darron, poi Jaco Lubbe che ci hanno accompagnato su fiumi tutt'altro che tranquilli.
In Sud Africa, la classifica dei fiumi è diversa dalla nostra... integra chiaramente la concezione del pericolo. Un 6 non si fà, mai e neanche dai migliori Ridders; un quinto significa che, se va male, hai il 90% di probabilità di lasciarci la pelle. Pertanto ci siamo ampiamente limitati al IV grado (forse un paio di 5 li abbiamo "incrociato" - e uno l'ha sceso Renzo). Il livello d'acqua ci è sembrato perfetto, i fiumi più belli l'uno dall'altro, con cascate impressionanti e scivoli a non finire (una serie di scivoli da 5 a 30 metri sui 5 ultimi km del lungo fiume Ngwempisi - 31 km in una valle deserta ed incontaminata).
Canoe Fluid ("Solo" e la nuova "Detox", niente male), notte in piccoli B&B o presso i verdi campi dei centri sportivi, affitto a Joburg di un buono 4x4 indispensabile per arrivare ai fiumi...
Faremo ovviamento un film per il
Valsesia canoa film festival, o per
La Canoa esplora il Mondo... e pubblicheremo un bel po delle stupende foto sotto il sole africano !
Per chi non avesse la pazienza di aspettare, potete trovare un report sull'Upper Usutu in Swaziland, fatto da Tregoning - e che abbiamo fortunatamente sceso con un po' meno d'acqua :
http://adrian.playak.com/index.php/swaziland-mainmenu-20/157-luke-longridge-swazi-gold-part-2La squadra era piccola ma efficiente:
- il perugino-latisano Andrea Musto, perfetto organizzatore, sempre calma e disponibile;
- il Poeta Renzo Porzio, i cui versi deliziozi e le qualità di Ridder hanno incantato le nostre giornate;
- il sottoscritto Fred;
- e Jacques, 22 anni, che pochi conoscono ma che si afferma (canoisticamente) degno successore del suo papà.
Fred