Certificato di attività non agonistica

[Gianluca Boso]

Salve a tutti, nella società canoistica alla quale appartengo (CCPadova) è tornato per l'ennesima volta il problema della certificazione medica di idoneità all'attività sportiva non agonistica. Il problema si pone, come al solito, per i neofiti partecipanti ai corsi stagionali di canoa, ma in realtà dovrebbe essere esteso a tutti i soci, in quanto i corsisti vengono automaticamente iscritti alla società e quindi soci a tutti gli effetti.
Mi piacerebbe conoscere come viene trattato questo argomento nelle altre società e, magari sarebbe bello se qualcuno avesse informazioni sulla normativa in corso. Per quel che ne so, sono le Regioni a definire/applicare le norme a tal riguardo e che la linea guida (scusate il termine, ma di diritto non ne capisco nulla) sia il D.M. 28/2/1983. Mi sembra anche di aver letto che ci sia differenza tra le società iscritte a qualche Federazione del CONI, FICK per noi (obbligo di certificato), e le società indipendenti (non obbligo). Se fosse così cosa servirebbe il certificato ai soci non canoisti, visto che ce ne sono?
Come avrete capito ho le idee poco chiare (ed anche confuse!). Spero in delucidazioni da parte di qualche buon anima amante del Diritto dello Sport.
Intanto saluti a tutti e buone (sane) pagaiate.
Gianluca Boso

[daniele cozzini]

Ci sono due differenziazioni Certificazione Agonistica e Non Agonistica se la società ti cartellina come atleta indispensabile la prima se sei un turista basta la non agonistica. Se la società organizza gare riconosciute dal coni "Agonistica". Alcune società richiedono anche agli amatori il certificato agonistico(UISP, CSI) altre no. A mio parere sarebbe opportuno che tutti facessero una visita medico sportiva di tipo agonistico con test da sforzo per intenderci (gradino), e dopo i 40 con test da sforzo massimale (ciclo o treadmill). Sconsiglio il classico "sana e robusta costituzione" a mio parere serve a poco o niente. Considerate che la visita è prevenzione e la fate per voi stessi!

[Gianluca Boso]

Intanto grazie per la tua risposta. Sono d'accordo con te che la visita medico-sportiva sia innanzitutto un dovere verso se stessi e che il certificato di "sana e robusta costituzione" sia poco significativo. Personalmente mi sottopongo a visita di tipo agonistico ogni anno e con test da sforzo massimale (vista l'età!) e la ritengo, pur da incompetente, un controllo significativo per la valutazione della propria salute (oltre che obbligatorio per la partecipazione a gare FICK).
Quello che continua a non essermi chiaro è il punto di vista normativo per l'attività non competitiva all'interno delle Società Sportive, anche se nel richiedere un certificato medico non si sbaglia mai.
Grazie ancora e ciao.
Gianluca

[daniele cozzini]

scusa ma devo essere stato un po criptico.Per la partecipazione a gare Coni (quindi agonista) è obbligatoria la certificazione agonistica, per il tesseramento come turista (vedi raduni) basta la sana e robusta , per le associazioni UISP e CSI anche per le gare amatoriali richiedono la agonistica, per chi non fa gare (amatore non gareggiante!!!) anche la robusta. Nella nostra società (CUS) come socio basta la robusta, ma se voglio fare le gare della federazione devo presentare l'agonistica e mi iscrivono come agonista con tanto di tesserino. La gara d'alto corso non prevede certificazione agonistica (anzi non mi hanno richiesto neppure il certificato!!!), ma dovrebbe esserci un sana e robusta (attento Alex!)
ATTENZIONE è il presidente della società che dichiara di avere in mano i certificati, quindi è lui che rischia civilmente e penalmente se certificato non conforme. SE certificato non conforme l'assicurazione non risponde da cui risponde sempre il presidente . Spero di esserti stato utile.

[daniele cozzini]

Scusa ancora, ma preciso, per l'iscrizione ad una società se è di tipo sportivo serve il certificato di sana e robusta costituzione, se invece la società non ha solo attività sportive, uno può essere socio e non necessita di certificazione, ma è lo statuto della società a chiarirlo, non la legge che si riferisce solo alla pratica sportiva e quindi ti rimando sopra per i certificati. Ad esempio come socio di una società (che faceva anche attività sportiva) non mi si richiedeva il certificato, neppure se giocavo a tennis sui campi (azzi miei) se invece partecipavo a corsi organizzati dalla società dovevo presentare il certificato. Tutto quanto è organizzato va certificato, se pratico per azzi miei no.

[Gianluca Boso]

Grazie Daniele per le tue informazioni che mi hanno aiutato ad avere una visione più chiara in questo ambito.
Ciao
Gianluca