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Allerte alluvioni e navigabilità

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Frederik Beccaro:
Bella discussione,

Senza dubbio WWF, protezione Civile e forze dell'ordine varie non possono sapere che un canoista local, esperto  è effettivamente più  a conoscenza   dello specifico argomento rispetto a loro.

Questa mia affermazione non vuole assolutamente prevaricare il controllo che devono giustamente fare gli organi preposti ed anzi mi sento di poter anche affermare che un canoista che scende con livello molto alto il proprio fiume di casa può fornire aiuto ed informazioni preziose alle Autorità in quanto con una discesa si ispezionano km. di fiume da ben altra prospettiva.

Questo WE con tanta acqua anche noi abbiamo fatto le nostre discese belle cariche e secondo me prima di scendere su qualsiasi fiume e torrente bello carico bisogna considerare diversi elementi

   •   aver verificato il livello del fiume, ed averlo +/- già percorso in simili condizioni
   •   essere sicuri di non avere dighe a monte che potrebbero venire aperte improvvisamente
   •   conoscere la situazione meteo ed essere certi di non imbarcarsi con piogge copiose ancora a venire
   •   cercare di discendere un fiume comunque relativamente aperto e che offre la possibilità di uscire agevolmente in caso di problemi
   •   scendere sono con gruppo esperto e con canoisti che si sentono sicuri sul volume

Sicuramente il buonsenso poi ci dice che non ci si reca con canoa sul tetto nelle zone alluvionate dove c'è la popolazione colpita.

Ciao

Fred

carlo:
concordo con Francesco, andare in canoa a divertirsi quando a causa del medesimo fenomeno che ci permette di trovare molta acqua ci sono zone devastate dall'alluvione con morti e disperazione è quanto meno sconveniente !
Fermo restando che un uso corretto della terminologia è essenziale per intendersi bene e subito su quello che si va ad affrontare

Marco Pec:

--- Citazione da: carlo - Novembre 07, 2011, 09:54:22 am ---concordo con Francesco, andare in canoa a divertirsi quando a causa del medesimo fenomeno che ci permette di trovare molta acqua ci sono zone devastate dall'alluvione con morti e disperazione è quanto meno sconveniente !
Fermo restando che un uso corretto della terminologia è essenziale per intendersi bene e subito su quello che si va ad affrontare


--- Termina citazione ---

logicamente concordiamo tutti ...ma non credo che  nessuno sia andato in zone alluvionate dove sono successi disastri!!
Il Gange comunque NON HA FATTO NULLA DI TUTTO CIO' chiedeva solo giuste informazioni.

PEc

Andrea Gangemi:

--- Citazione da: Philippe - Novembre 07, 2011, 09:20:34 am ---Ho trovato un pdf sul sito dell'arpa calabro... può essere interessante:
http://www.cfcalabria.it/DatiVari/PDF/Direttiva_Allertamento%5B1%5D.pdf

--- Termina citazione ---

Grazie, ho dato una veloce occhiata al documento e risponde in modo fumoso e non completamente esaustivo alle mie domande.

Mi sembra di capire che il livello di allerta 3 è il massimo livello, il che mi porta a fare alcune considerazioni:
Sabato in piemonte era livello 3, piuttosto sovrastimato se paragonato ai disastri del 2002.
A Genova il livello era 2, con il senno di poi piuttosto sottostimato.

Ringrazio Pec per la difesa, comunque non penso nessuno volesse accusarmi, chi mi conosce sa che sono molto conservativo (cagasotto?), se sono in dubbio non ho remore a rinunciare alla discesa. :)

Davide Sandini:
Concordo sulla bella discussione, con alcune osservazioni:

dal 29/10 al 1/11 sono stato a brugnato a spalare fango e ripulire motori elettrici, avevo una canoa sul furgone, e nessuno mi ha detto niente, anzi mi hanno detto che ero bene attrezzato; se mi avessero fatto appunti gli avrei detto che sono partito con notizie di alluvioni e ponti rotti, quindi la canoa mi serviva come strumento di sicurezza. Di certo non sarei partito per fare canoa di divertimento, ma viste le condizioni del fiume e la quantità di macchine ancora nel greto, anche scendere in ricognizione fino al magra facendo la lista delle targhe non sarebbe stata una brutta idea, non so se qualcuno dei local ci abbia pensato.

Di certo sappiamo che in determinate condizioni un gruppo di canoisti in gamba potrebbe fare la differenza, ma occorrerebbe prendere accordi con le autorità  e non presentarsi solo per fare il fiumone. Un po' di buonsenso serve sempre.

Se poi i carabinieri locali ti dicono che non puoi scendere, ti carichi la barca e vai in osteria.

Per quanto riguarda le norme, ci sono divieti stabili in Umbria, Trentino e Alto Adige, piene o no.
Nel resto del paese siamo troppo pochi per essere oggetto di regolamentazioni, sempre che qualche incoscente non si faccia notare:
L'anno scorso per esempio un paio di tizi si sono fatti notare in canadese nel bacchiglione in piena, e si sono dovuti fare salvare dai vigili del fuoco, non so a quanti ho dovuto dire che sono stati due imbecilli, probabilmente inesperti ed incoscenti.

Si dice "tirarsi la pagaia sui piedi"? In questo caso direi di si.

Davide


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