Torno oggi dalle ferie.
Dalla Provincia di Perugia era arrivato un messaggio sibillino all'apertura della diga di Nortosce; sembrava un sì, ma poteva essere anche un no.
Una telefonata al Responsabile E.ON. ha chiarito che per lui era un no, come le ultime volte, e quindi non aprirà. Quindi niente gare il 10 e l'11 settembre.
Come si spiega il sibillino parere della provincia? Semplice!
I politici regionali e provinciali non sono in grado di trovare una soluzione al pasticcio della L.R. 15/2008, dovuta ad una lobbie minoritaria con qualche appoggio "politico", e si rimpallano la responsabilità di prendere la decisione.
I funzionari, in questo contesto, non vogliono esporsi a critiche anche dure che potrebbero piovergli addosso senza avere la copertura degli assessori, come è successo in passato, se assumessero posizioni più precise.
La soluzione?
Noi cittadini "canoisti", segmento di società civile, dobbiamo prenderci lo spazio POLITICO che tutela i nostri diritti e che è stato prevaricato da un modo di fare politica che non possiamo più accettare.
Insieme ad altri soggetti abbiamo elaborato un progetto di fruzione democratica dei fiumi in Valnerina, che contemperi le esigenze di tutti, canoisti, centri rafting, pescatori, commercianti ed operatori economici del turismo, allevamenti di trote.
Lo abbiamo presentato ai politici ed abbiamo intenzione di realizzarlo: da parte di alcuni sindaci è già giunto apprezzamento.
Ora sta a voi fare la vostra parte e rivendicare il vostro diritto ad andare in canoa anche a Balza Tagliata ed in Valnerina abolendo tutti i divieti alla navigazione, unico caso in Italia.
Questi sono gli Assessori con cui abbiamo già avuto incontri e che debbono muoversi per risolvere il problema:
Fabrizio Bracco, Fernanda Cecchini, Roberto Bertini, Franco Granocchia.
Scrivetegli ciò che ritenete giusto e mandate la mail a me mf0910@mclink.it, poi sarò io a girargliela.
Saluti
Armando Mattioli