Purtroppo non ho avuto la possibilità di vederli molto perchè impegnato a parlare delle mie dichiarazioni sul forum. Posso capire che Gianni Mazzoni se la sia presa perchè provocatoriamente colpito, ma non mi sarei aspettato la stessa cosa altre sfere federali, poiché non mi ritengo così importante. D'altronde come si dice … oneri ed onori. Rimango però deluso quando scopro che il fatto che ha dato maggior fastidio è uno scambio di opinioni su un gruppo privato di facebook con R.Colli. E' possibile che a distanza di 20 anni ci siano ancora questi attriti e fazioni che dividono? La mia esperienza imprenditoriale fuori da questo mondo, dove il risultato conta per le proprie tasche mi ha insegnato che tutte le risorse possono essere sfruttate per il beneficio e che questa è la vera sfida democratica.
Ho capito che siete ancora incasinati e che questi sono ancora i limiti attuali.
Si costruisce meglio del passato nelle categorie inferiori, ma poco nei seniores, penso che questo voglia dire che i tecnici italiani non sono poi così scemi come vogliono farli passare e nelle società si lavora bene.
Io riconosco di aver perso sui capi di gara, come me altri che adesso sono a ricostruire pezzi di canoa italiana, ma se vogliamo farci sentire e non essere “trombati a vita”, se vogliamo interrompere questa omertà e rassegnazione, dobbiamo capire che gli yes men non hanno passione, non fanno risultato, non fanno DEMOCRAZIA.
