Gengis ciao,
non esagerare con i confronti con i grandi del canoismo italiano, quelli che veramente hanno fatto la storia della canoa in Italia. Certo lo spirito della scoperta, della ricerca, dell'esplorazione di luoghi nascosti e sconosciuti ci ha sempre guidato nella scelta dei fiumi da discendere. Ricordo il 1989 quando andammo in Romania per scoprire i fiumi della Transilvania. Finchè ci sarà salute, la passioone avrà nuovi luoghi per sfogarsi. Il prossimo estate infatti andremo ancora in Mongolia, luogo di scoperta e di pace per lo spirito.
Quanto al VALSESIA CANOA FILM FESTIVAL, ti ringrazio per aver evidenziato i criteri che ci hanno guidato nella messa a punto della manifestazione. Un festival che vuole diffondere la cultura canoistica anche fuori dal nostro mondo di iperspecialisti: non solo gesto estremo e funanbolico, ma anche ricerca e scoperta con filmati di qualità senza vuoti protagonismi. Vedremo bellissimi documenti di viaggi evidenziando le difficoltà, gli incontri con i locali, i problemi affrontati e superati, le soddisfazioni per i tragurdi raggiunti.
Abbiamo dedicato tante energie al VCFF e lo abbiamo fatto perchè è giusto trasmettere la nostra passione agli altri per poter instillare , soprattutto ai giovani, la passione per questa disciplina così formativa e straordinaria.
E tu, caro Gengis, rappresenti l'esempio di passione pura per la canoa. Il tuo impegno e la tua costanza sono esemplari. Tu si sei il vero continuatore della storia della canoa italiana. Ed è per questo che avrai un posto d'onore al VCFF. Grazie, av