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Davide Sandini

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Problemi durante Adigemarathon
* il: Ottobre 19, 2010, 08:04:32 am *
Buongiorno a tutti, apro la discussione qui dato che le sezioni FICT, FICK e Acquaviva sono riservate agli iscritti, e io non lo sono, chiedo venia agli amministratori.

Voglio segnalare alcuni problemi durante l'Adigemarathon di domenica:
Io ero già sceso e cambiato, ed attendevo alcuni amici che si erano imbarcati piu' tardi, quando vedo scendere da dopo l'ultimo ponte il mio amico Riccardo che tentava di traghettare una canoa blu semiaffondata.
Tristemente lo vedo percorrere l'ansa dell'adige verso il punto di sbarco facendo gesti verso il pesonale vestito di giallo fosforecente, che non vede/non capisce il problema, e resta impalato sul posto. Con una rapida occhiata vedo che non c'è nessuno in canoa pronto ad intervenire, quindi mi avvio di corsa verso lo sbarco, con l'unica idea di scippare eventualmente una canoa parcheggiata, dato che non c'era nessuno, neanche in arrivo.
Vedo inoltre che dietro a Riccardo c'è un canoista sulla canoa dell'altro mio amico Daniele, che segue, pagaiando poco vigorosamente.
Per fortuna la corrente porta verso la sponda sinistra, e Riccardo, oltrepassato il punto di sbarco, intercetta la fila di gommoni in discesa verso il loro punto di sbarco, e un rafter lo aiuta a svuotare il kayak affondato e a caricarlo sul gommone.
Arrivo allo sbarco dei gommoni quando riccardo e l'altro canoista sono già a riva.
Scena kafkiana per riuscire a fare risalire il secondo canoista dalla riva, dato che Gerry (cosi' si chiama, so poi), ha problemi di deambulazione ed è molto infreddolito per il bagno che aveva fatto.
Nessuno sembra sapere come fare a portarlo in giro dato che non ha le stampelle, e l'unica auto disponibile è bloccata da un furgone.
Ci avviamo sconsolati verso l'ambulanza per segnalare la cosa.

Riccardo mi spiega nel frattempo che lui e Daniele, scendendo quasi per ultimi, avevano trovato Gerry attaccato ad un ramo, a mollo nell'acqua da alcuni minuti circa all'altezza dell'ultimo ponte, sponda sx. Con attenzione lo hanno convinto a mollare la presa, portato a riva e fatto risalire sull'unica canoa galleggiante (quella di Daniele), ritenendo che sarebbe stato piu' veloce farlo traghettare piuttosto che tirarlo su di peso per la sponda scoscesa.
Daniele doveva correre avanti e segnalare l'arrivo di gerry, contando di allertare il personale di sicurezza.
Putroppo non esisteva nessun sistema di sicurezza all'arrivo, o non lo abbiamo trovato, il che fa lo stesso.

Il fatto mi costringe a far notare alcune cose:

E' grave che Gerry sia rimasto da solo durante una manifestazione del genere, visto anche che poi se ne è andato sul furgone della polisposrtiva disabili milanese. Anche perchè quando sono arrivato io allo sbarco non c'era nessuno del suo gruppo che lo stesse cercando, nè che sia arrivato a cercarlo dopo.
Visto anche l'evento luttuoso dei campionati di rafting di qualche mese fa, è inspiegabile che non ci fosse neanche un solo canoista pronto allo sbarco per intercettare materiali o persone in difficoltà.
I rafter erano impegnati a cambiarsi e a tirare su i gommoni, non so se qualcuno avrebe notato la canoa a mollo da sola, o gerry a nuoto se fosse passato vicino alla sponda opposta.
Visto che durante la discesa ho contribuito a tirare fuori una canadese a mollo, ho potuto notare che durante l'operazione, anche uno degli addetti al soccorso ha fatto un bagno ed è dovuto uscire a nuoto.

Visto che l'iscrizione costa 28€, un buono pasto 5, e il complesso dei gadget circa 3€, non si capisce come con un netto di 20€ ad iscritto, non ci sia la possibilità di pagare degli addetti alla sicurezza capaci e logicamente distribuiti. Non dico guide e maestri delle federazioni, anche normali canoisti capaci.
Troppo costoso?
Per esempio, durante l'organizzazione di una gara di alto corso sull'ayasse, Francesco Balducci fece un bando pubblico per volontari, al quale aderii anche io, (gratis, intendevo).
Rimasi quindi piacevolmente sorpreso quando dopo la gara Francesco mi mise nelle mani una busta con 100euro.
Non so quanti iscritti avessa la gara di Francesco, ma non credo sia impossibile farlo per una maratona, specie se il successo della manifestazione si basa sulla massiccia partecipazione di principianti di tutti i tipi, autonomi o no.
Magari meno premi per gli agonisti e piu' sicurezza per tutti potrebbe essere la migliore scelta, una causa per la morte di un iscritto costa molto di piu', credo.

Gradirei avere una risposta da parte degli organizzatori e dalle federazioni.
C'è tempo fino alla prossima edizione, ma preferirei averla prima, in modo da sapere se convincere i canoisti del mio gruppo a partecipare nel 2011 oppure no.
Chi avesse altre segnalazioni da fare è invitato a pubblicarle.

Mi scuso in anticipo per eventuali imprecisioni nel resoconto.
Davide Sandini







.. mi disse che era l'impresa più stolta di cui mai avesse sentito parlare..
R. L. Stevenson, "Viaggio in canoa"

Davide Sandini

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Re: Problemi durante Adigemarathon
* Risposta #1 il: Ottobre 19, 2010, 08:11:51 am *
Mi correggo, Gerry era in sponda DX.

Davide
.. mi disse che era l'impresa più stolta di cui mai avesse sentito parlare..
R. L. Stevenson, "Viaggio in canoa"

Gengis

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Re: Problemi durante Adigemarathon
* Risposta #2 il: Ottobre 19, 2010, 12:27:41 pm *
Ciao Davide,
ti rispondo  subito come è mia abitudine , e per quanto può essere inerente al' F.I.C.T. che da sempre collabora all'Adigemarathon.
Di bagni  c'è ne sono stati parecchi e tutti risolti senza  particolari problemi , su tutto il percorso  erano distribuiti oltre 450 Volontari
e nei punti  pericolosi , si fa per  dire ,perché di pericoli in Adige  non c'è ne sono nel tratto in questione, vi erano sia canoisti in acqua ed
anche numerosi  sommozzatori,dovresti averli visti anche tu, che hanno recuperato  tutti  i bagnanti ed i materiali fluttuanti.
Concordo con te che è stato grave  che chi ha portato  dei Diversamente abili   non li abbia seguiti come doveva, MA QUESTO NON PUO ESSERE IMPUTABILE
all'ORGANIZZAZIONE , che posso assicurarti è molto attenta in tutto ed in special modo verso la Disabilità.
Sicuramente uno dei lati positivi della canoa è  che un Disabile quando monta in canoa  non lo è più, diventa un canoista e basta,
dei suoi problemi  te ne accorgi  quando è a bagno, sicuramente se ne fosti informato lo seguiresti con attenzione , senza farti notare, almeno io faccio così.
Per l'anno prossimo posso assicurarti  che poco a valle dello sbarco  ci sarà un gommone  atto a recuperare eventuali bagnanti che oltrepassino
lo sbarco e non solo un gommone con funzione di scopa  a chiusura della discesa come c'è sempre stato ,che al suo passaggio avrebbe recuperato
l'infreddolito bagnante.
Caro Davide posso assicurati  che l'Organizzazione non lesina su niente figuriamoci sulla sicurezza, e come ti ho detto sopra di canoisti validi
e sommozzatori e volontari  nei punti  dove  avvengono i bagni  c'è ne erano in abbondanza,ed a valle dello sbarco c'erano i gommoni ed i Rafter
che con Riccardo hanno  recuperato la canoa  fluttuante  in discesa.
Come sempre  individuato un problema ci si attiva per evitarne il ripetersi, e di questo  lo Staff del' Adigemarathon  ne discuteva già domenica sera mentre si  ripiegavano i gazebo  serviti per la manifestazione.
Gengis


Ettore Ivaldi

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Re: Problemi durante Adigemarathon
* Risposta #3 il: Ottobre 20, 2010, 03:16:13 pm *
Gentilissimo Davide,

il Comitato Organizzatore ti ringrazia per la tua importante segnalazione che ci serve per migliorare ancora, visto che organizzare una manifestazione di così grande portata non è cosa semplice. Ti assicuro che il nostro impegno è massimo.

Condividiamo appieno quanto già espresso dal presidente della Federazione Italiana Canoa Turistica che di manifestazioni ne ha vissute parecchie da moltissimi anni.

Alcuni responsabili al momento dell’iscrizione ci hanno allertato sulle eventuali problematiche degli stessi iscritti facendoci presente chiaramente nome e cognome e necessità varie. Alcuni casi sono stati seguiti individualmente mettendo a disposizione personale specifico, altri sono stati tenuti sotto controllo, con la dovuta riservatezza, per tutta la discesa.
Lo speaker, con insistenza, ha ripetuto più volte di lasciare libero l’accesso per ambulanze e mezzi di servizio oltre all’area di accesso allo sbarco, ma per fare ciò non bastano i 30 uomini della protezione civile in zona arrivo, ci vuole la buona sensibilità di tutti nei confronti dei diversamente abili.
In arrivo erano stati piazzati 3 subacquei e un gommone pronto ad intervenire con guide brevettate e con lunga esperienza su fiumi ben più impegnativi.
Sul nostro sito - www.adigemarathon.it  - da molto tempo c’è la piantina del fiume con i vari punti di soccorso e i presidi medici oltre a numeri telefonici che bisogna allertare in caso di necessità. Numeri che sono stati ricordati anche nella riunione ufficiale delle società il sabato pomeriggio.

Da sempre un gommone con 4 infermieri professionali e un medico chiudono la discesa.

Avevamo avuto contatto diretto con la Polisportiva Milanese Disabili, la quale ci aveva rassicurato sulle capacità dei loro singoli partecipanti e soprattutto specificavano che erano del tutto autonomi con i loro collaboratori. Lo stesso loro responsabile, a posteriori,  ci ha spiegato come sono andate le cose che riassumo brevemente: “il gruppo era unito come da nostre indicazioni, poi, a pochi chilometri dall’arrivo, qualcuno ha preferito allungare il passo senza aspettare gli altri e così si sono divisi e un nostro pagaiatore è rimasto solo. Poi i fatti sono noti: si è rovesciato e qualcuno gli ha offerto la sua canoa per arrivare al traguardo. Anche qui poi ha avuto problemi, ma è stato aiutato dal personale della Protezione Civile e dalle guide rafting. Tutto si è risolto nel migliore dei modi”.

Noi siamo venuti a conoscenza dell’accaduto dal nostro personale operativo in acqua che ci ha rassicurato che tutto era rientrato nella normalità. Da riva è intervenuto un responsabile che con un mezzo ha recuperato la persona.

Lo sbarco a valle è stato coordinato dal nostro personale, non a caso avevamo previsto lo sbarco gommoni più a valle dello sbarco delle canoe proprio per avere una sicurezza maggiore.

Ti posso assicurare che l’impegno da parte nostra per la perfetta  riuscita della Manifestazione è massimo, ma deve passare anche dalla buona volontà di tutti che in fiume sono legalmente obbligati ad intervenire in caso di necessità. Penso che sia fisicamente e materialmente impossibile essere presenti ovunque per oltre 35 chilometri, mentre copriamo tutti i punti che possono presentare qualche sorta di difficoltà.


Pensiamo che sia superfluo in questa sede poi precisare che i 28 euro (per chi si iscrive alla mattina e 25 per chi ha fatto la registrazione) o i 15 per i ragazzi fino a 16 anni o i vari prezzi agevolati per nuclei famigliari, non prevedano certo un guadagno netto, come da Te ipotizzato, di 20 euro: le spese sono tante (dalla tipografia agli stessi presidi medici, alle toilette per disabili, ma non sto certo qui ad elencarle) senza considerare che molte persone scorrette utilizzano tutti i vari servizi senza una regolare iscrizione. Inoltre l’Adigemarathon, oltre a promuovere diverse iniziative  di carattere culturale, si assume impegni anche nei confronti di vari progetti di solidarietà. Basta seguire il nostro sito per aggiornarsi su ciò: meglio fare e dire poco che non fare e parlare molto! Se poi tu riesci a procurarci per tre euro i gadget, la borsa, il calendario da tavolo e  la bottiglia di vino con propria etichetta commemorativa ti pregherei di metterti in contatto con noi.

per il Comitato Organizzatore
Adigemarathon 2010

Ettore Ivaldi
Bruno Panziera
Alviano Mesaroli

Davide Sandini

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Re: Problemi durante Adigemarathon
* Risposta #4 il: Ottobre 22, 2010, 12:27:01 am *

Grazie a Gengis e ad Ettore per le risposte, che descrivono l'impegno profuso nell'organizzazione e spiegano alcune cose, alcune altre mi sono ancora poco chiare.
D'altronde mi sento sempre responsabile per chi fa parte del mio gruppo, sia che scenda con me o dopo, e dato che alcune cose non mi erano chiare ho preferito parlarne pubblicamente.
Il resoconto coprendeva alcune situazioni diverse e non tutto era chiaramente responsabilità dell'organizzazione.
Le ragioni per cui Gerry è rimasto da solo saranno forse discusse nel suo gruppo, mi auguro.

Ettore afferma che esisteva una squadra di addetti al soccorso, allo sbarco. Sta di fatto che io mentre mi spostavo a piedi dalla zona degli stand fino allo sbarco, e poi fino alla zona dello sbarco gommoni, non la ho vista ne' a riva nè all'opera,  e nonostante anche Riccardo abbia dichiarato di avere tentato di attirare l'attenzione degli addetti allo sbarco, non ci sono state azioni dirette.
Cosi' come io non ho visto nessuno a cui rivolgermi.
La mia netta impressione era che ci si stata almeno una "finestra" alla fine delle discesa (erano già in corso le premiazioni, ho sentito mentre passavo), nella quale la squadra non era all'erta e (mia opinione) forse neanche presente.
Neanche l'intervento del raft (visto dalla mia posizione) sembrava fosse inteso a raggiungere Riccardo, ma le traiettorie di Riccardo con la canoa semiaffondata che si spostava verso l'esterno dell'ansa, e del raft che seguiva la fila degli altri si sono incrociate.
Cio' mi ha stupito e preoccupato in quanto pochi mesi fa come scrivevo si è verificato un episodio mortale in situazione analoga, e francamente pensavo fosse stato recepito ed analizzato da tutti nell'ambiente.

Infine, il conto economico non aveva nessuna ambizione di essere preciso, era solo un ragionare sul fatto che nonostante il materiale fornito nelle prime edizioni fosse di un certo valore, si è visto un certo diminuire della qualità e del valore dello stesso.
Io stesso per convincere alcuni del mio gruppo a venire, giovedi scorso,  ho decantato anche  il contenuto dei pacchi, ma effettivamente il costo dell'iscrizione scoraggia molti, e sempre meno sono disposti a partecipare.
Alla prossima manifestazione vorrei almeno poter parlare bene della sicurezza fornita.


Davide
.. mi disse che era l'impresa più stolta di cui mai avesse sentito parlare..
R. L. Stevenson, "Viaggio in canoa"

renata

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Re: Problemi durante Adigemarathon
* Risposta #5 il: Novembre 02, 2010, 06:42:55 pm *
ciao, ho letto con dispiacere che ci sono stati problemi per un disabile di Milano. io, sulla sedia a rotelle, avevo appena finito di ringraziare (e qui lo rifaccio ufficialmente) l'organizzazione di AdigeMarathon che ha permesso anche a me di fare una discesa in tutta tranquillità. sono stata accompagnata all'imbarco, ed aiutata con la canoa, la mia sedia è stata riportata a Pescantina (sbarco), dove nel giro di pochissimi minuti, al mio arrivo c'erano sedia, volontari che mi hanno portato su e la mia canoa all'asciutto. (dopo tanto eravamo tutti sotto l'acqua piovana ;) ) vero è che il mio gruppo (CanoaFluvialeMartesana) si è spesso ricompattato, e che come sempre è stato molto attento alla sicurezza in acqua, anche se si trattava di un I-II°. senza voler far più lunga del dovuto questa discussione che ha già portato al confronto, era mia intenzione far emergere anche un lato positivo. :)