Buongiorno a tutti, apro la discussione qui dato che le sezioni FICT, FICK e Acquaviva sono riservate agli iscritti, e io non lo sono, chiedo venia agli amministratori.
Voglio segnalare alcuni problemi durante l'Adigemarathon di domenica:
Io ero già sceso e cambiato, ed attendevo alcuni amici che si erano imbarcati piu' tardi, quando vedo scendere da dopo l'ultimo ponte il mio amico Riccardo che tentava di traghettare una canoa blu semiaffondata.
Tristemente lo vedo percorrere l'ansa dell'adige verso il punto di sbarco facendo gesti verso il pesonale vestito di giallo fosforecente, che non vede/non capisce il problema, e resta impalato sul posto. Con una rapida occhiata vedo che non c'è nessuno in canoa pronto ad intervenire, quindi mi avvio di corsa verso lo sbarco, con l'unica idea di scippare eventualmente una canoa parcheggiata, dato che non c'era nessuno, neanche in arrivo.
Vedo inoltre che dietro a Riccardo c'è un canoista sulla canoa dell'altro mio amico Daniele, che segue, pagaiando poco vigorosamente.
Per fortuna la corrente porta verso la sponda sinistra, e Riccardo, oltrepassato il punto di sbarco, intercetta la fila di gommoni in discesa verso il loro punto di sbarco, e un rafter lo aiuta a svuotare il kayak affondato e a caricarlo sul gommone.
Arrivo allo sbarco dei gommoni quando riccardo e l'altro canoista sono già a riva.
Scena kafkiana per riuscire a fare risalire il secondo canoista dalla riva, dato che Gerry (cosi' si chiama, so poi), ha problemi di deambulazione ed è molto infreddolito per il bagno che aveva fatto.
Nessuno sembra sapere come fare a portarlo in giro dato che non ha le stampelle, e l'unica auto disponibile è bloccata da un furgone.
Ci avviamo sconsolati verso l'ambulanza per segnalare la cosa.
Riccardo mi spiega nel frattempo che lui e Daniele, scendendo quasi per ultimi, avevano trovato Gerry attaccato ad un ramo, a mollo nell'acqua da alcuni minuti circa all'altezza dell'ultimo ponte, sponda sx. Con attenzione lo hanno convinto a mollare la presa, portato a riva e fatto risalire sull'unica canoa galleggiante (quella di Daniele), ritenendo che sarebbe stato piu' veloce farlo traghettare piuttosto che tirarlo su di peso per la sponda scoscesa.
Daniele doveva correre avanti e segnalare l'arrivo di gerry, contando di allertare il personale di sicurezza.
Putroppo non esisteva nessun sistema di sicurezza all'arrivo, o non lo abbiamo trovato, il che fa lo stesso.
Il fatto mi costringe a far notare alcune cose:
E' grave che Gerry sia rimasto da solo durante una manifestazione del genere, visto anche che poi se ne è andato sul furgone della polisposrtiva disabili milanese. Anche perchè quando sono arrivato io allo sbarco non c'era nessuno del suo gruppo che lo stesse cercando, nè che sia arrivato a cercarlo dopo.
Visto anche l'evento luttuoso dei campionati di rafting di qualche mese fa, è inspiegabile che non ci fosse neanche un solo canoista pronto allo sbarco per intercettare materiali o persone in difficoltà.
I rafter erano impegnati a cambiarsi e a tirare su i gommoni, non so se qualcuno avrebe notato la canoa a mollo da sola, o gerry a nuoto se fosse passato vicino alla sponda opposta.
Visto che durante la discesa ho contribuito a tirare fuori una canadese a mollo, ho potuto notare che durante l'operazione, anche uno degli addetti al soccorso ha fatto un bagno ed è dovuto uscire a nuoto.
Visto che l'iscrizione costa 28€, un buono pasto 5, e il complesso dei gadget circa 3€, non si capisce come con un netto di 20€ ad iscritto, non ci sia la possibilità di pagare degli addetti alla sicurezza capaci e logicamente distribuiti. Non dico guide e maestri delle federazioni, anche normali canoisti capaci.
Troppo costoso?
Per esempio, durante l'organizzazione di una gara di alto corso sull'ayasse, Francesco Balducci fece un bando pubblico per volontari, al quale aderii anche io, (gratis, intendevo).
Rimasi quindi piacevolmente sorpreso quando dopo la gara Francesco mi mise nelle mani una busta con 100euro.
Non so quanti iscritti avessa la gara di Francesco, ma non credo sia impossibile farlo per una maratona, specie se il successo della manifestazione si basa sulla massiccia partecipazione di principianti di tutti i tipi, autonomi o no.
Magari meno premi per gli agonisti e piu' sicurezza per tutti potrebbe essere la migliore scelta, una causa per la morte di un iscritto costa molto di piu', credo.
Gradirei avere una risposta da parte degli organizzatori e dalle federazioni.
C'è tempo fino alla prossima edizione, ma preferirei averla prima, in modo da sapere se convincere i canoisti del mio gruppo a partecipare nel 2011 oppure no.
Chi avesse altre segnalazioni da fare è invitato a pubblicarle.
Mi scuso in anticipo per eventuali imprecisioni nel resoconto.
Davide Sandini