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Ocean Race
nikemerlino:
Forse in pochi sanno che esiste un circuito di gare con imbarcazioni marine coordinate dal del Comitato Sport per Tutti.
Lo affermo visto la scarsissima adesione a queste manifestazioni.
Abbiamo campioni olimpici, campioni mondiali ecc, viviamo in un paese in gran parte circondato dal mare ma da anni non si muove nulla. Mi ero rassegnato e più volte in passato ho represso la mia voglia di scrivere sull'argomento ritenendo inutile lo sforzo.
Questa mattina non mi è stato possibile resistere dopo avere letto notizie sul campionato francese di canoa marina con 450 partecipanti:
http://www.surfski.info/races/item/1192-french-ocean-racing-championships.html
In pochissimi anni ho visto esplodere il fenomeno surfski in Francia, in Italia siamo ancora agli albori.
Spero che qualcuno in Federazione si ponga questo problema ma forse siamo destinati a vivere sulla terra solo vantandoci delle imprese di pochi, straordinari talenti.
In Francia lo sport è un bisogno sociale, una necessità. Ogni 50 km c'è un impianto per fare slalom, l' EDF rilascia l'acqua con precisione e comunicazione permettendo le discese dei professionisti e degli amatori. In Italia non ci siamo riusciti dopo tanti anni di tentativi salvo qualche fortunato accordo locale. In Italia si intende lo sport solo considerando i risultati che apporta. Eppure sarebbe un eccezionale metodo per aggregare e migliorare la nostra società. Che i politici siano interessati ad altro purtroppo lo comprendo ma una Federazione sportiva dovrebbe avere a cuore anche lo sviluppo e la diffusione dello sport di pagaia. Organizzare gare marine di alto livello non è così difficile come in altri ambienti, nei fiumi ci vuole l'acqua che spesso non c'è, nella velocità bisogna sperare in una giornata non ventosa. Le gare marine si svolgono in calma piatta o anche a 30 nodi di vento. Le località marine hanno ricettività e turismo, un ottimo ambiente per diffondere il nostro sport. Perchè in Francia e nel mondo le gare marine vedono la partecipazione di grandi campioni ancora in attività mentre in Italia, salvo sporadiche eccezioni, no?
Insomma le domande sono tante e le risposte non sono facili, il mio intervento non vuole essere un critica qualunquistica ma vorrei invitare la Federazione e il CSPT a ragionare meglio su cosa fare per avere 450 partecipanti in così pochi anni come è accaduto in Francia.
grazie per l'attenzione,
Claudio Rufa
Filippo Caminati:
quello che dici è verissimo io ho vissuto in Francia per un periodo e ti posso assicurare che di manifestazioni che riguardano la canoa ne trovi un sacco, personalmente ho partecipato sia a gare di surf ski che con le polinesiane e i numeri che dici sono assolutamente veritieri, ma qua da noi sarà quasi impossibile raggiungere certi risultati, la loro cultura sportiva supera di gran lunga la nostra, ho fisto ragazzini gareggiare con imbarcazioni non proprio adatte alle competizioni solo per diveritimento perchè è quello che gli viene insegnato, qua da noi sarebbe possibile?; ho partecipato a radi multi sport con la cana in cui c'erano più di 300 persone al via.
Purtopppo noi siamo l'italia e le nostre regioni non ci aiutano, loro sono la francia e i loro dipartimenti fanno di tutto per far fare sport alla gente.
Senza contare la FFCK che ha una organizzazione cosi capillare che qua da noi ce la scordiamo....
mariano bifano:
Da poco mi sono avvicinito a questa disciplina e devo dire che e' fantastica. Uscivo spesso in k1 discesa al mare, ma con il surfski il divertimento e' assicurato. Grazie alla Cx Allwave di Mario e Roberto spigoli sabato ho fatto un ottima gara, la nuova Cx si e' comportata come una vero squalo, veloce, stabile e molto manovrabile, il sistema autosvuotante mi ha permesso di affrontare la gara con mare molto impegnativo senza nessun problema, un grazie ancora anche a Guido Cali' e ai ragazzi della kauna team che hanno organizzato questa bellissima manifestazione a Villasimius. Veniteci a trovare al surfskimania da Roberto Domenichini e Mariano Bifano. Mariano Bifano
nikemerlino:
Ecco appunto, un grande canoista e campione come Mariano scopre il surfski, penso a Benassi e a tanti altri. Se la federazione spingesse un poco forse decollerebbe anche da noi.
mariograziani:
Un argomento a quale penso da tanto tempo
Forse mi sbaglio ma nel mio parere e meglio tenere la federazione fuori!
Meglio lasciare che i atleti decidono e quando dico atleti parlo di tutti quelli che scendono in kayak o canoa per participare in un evento.
In Australia,Sud Africa, USA ( e credo in gran parte del resto del Europa non sono le federazioni che sono dietro le gare do Ocean Racing ma i appasionati e i atleti. Qualsiesi scusa per organizare una gara o un raduno dove i super campioni stanno insieme con i beginner.
E una questione di mentalita sportiva.
Credo e spero che le nuove generazioni Italiani perderano la mentalita del calcio e che capirano che il sport si fa principalmente per divertirsi e stare bene.
Non si gioca rugby per fare il macho o non si nuota per mostrari i adominali e mettersi in posa in speedo... si fa per passione!
Bisogna perdere la mentalita che vincere e tutto ma che participare e la cosa importante.
I grande atleti con i beginner, e quelli come me che la fanno per divertimento...
Non puoi imaginare il piacere di vedere i giovani atleti della nazionale che stanno arrivando a le gare di surfski...con umilta e con tanta capacita (come Bifano e Falli).
Forse c'e una speranza ma bisogna fare il sforzo,bruciare la tv, lasciare le pantofole a casa, e prendere la pagaia in mano.
Mario
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