Fine settimana intenso in quel di Serravalle di Norcia.
Due belle giornate all'insegna dello sport e dello stare insieme in acqua (e in tavola) che hanno visto la presenza di 121 canoisti in acqua (45 iscritti alla gara, 67 al raduno e 9 addetti alla sicurezza in acqua), più gli accompagnatori.
Certamente soddisfatti ( e sfatti) gli organizzatori. Pensavamo ad una buona affluenza ma non con questi numeri. Ci hanno aiutato il bel tempo, il periodo che è generalmente povero di acqua, il percorso "una tantum" che ha incuriosito ed anche la sensibilità dei partecipanti a recepire le motivazioni che insieme agli amici di Foligno e Norcia abbiamo cercato di trasmettere per richiamare l'attenzione sulle grandi difficoltà che si incontrano per navigare su Corno e Nera (come del resto su moltissimi fiumi italiani).
In Umbria, come sapete, c'è in più la legge regionale che limita fortemente la navigazione dei canoisti per periodi interi dell'anno e ne lascia la fruizione ai soli pescatori.
Senza innescare inutili polemiche o rinfocolare antiche rivalità che non sono utili a nessuno, possiamo ben dire che grazie alla presenza dei partecipanti alla manifestazione è stata richiamata l'attenzione degli amministratori locali e degli operatori turistici della zona sull'impatto positivo e benefico a cui anche l'attività canoistica può contribuire.
In passato abbiamo assistito a concessioni di acqua da parte dell'ente gestore dell'impianto di captazione (Endesa), incredibilmente bloccate dalla Provincia o dalla Regione.
Speriamo cheil segnale, forte e chiaro, sia arrivato e ci dia buone possibilità di poter ripetere con una certa regolarità l'esperienza appena trascorsa.
Esperienza resa possibile grazie al lavoro svolto insieme Walter del Canoa Club Norcia, Alessandro e Marcello del Gruppo Canoe Foligno.
Consistente l'apporto del Roma Kayak Mundi. Prezioso il lavoro in segreteria di Valeria, Alessandra, Tiziana, Giuliana e Cristiana. Importante il servizio delle Guide Fluviali FICT, Massimo Bianchi e Roberto Ferraro nell'organizzare le squadre degli addetti alla sicurezza nei punti delicati del percorso (con numerosi interventi specialmente nella gara sprint). Strategico domenica l'apporto di Claudio Yomo, Francesco Elia e Luca Floriani nel completare la gara a squadre e tornare all'imbarco per far partire in tempi ragionevoli la discesa del Raduno.
Utile il sostegno di Rafting Umbria di Armando e Cristina per i recuperi e del KTT che ci ha fornito i pettorali.
Insomma queste iniziative funzionano ( e naturalmente non sono mancati errori o sbavature ) se c'è grande collaborazione e disponibilità tra tutti gli attori coinvolti nell'organizzazione ed anche un comune interesse a realizzarlo. (e con questo rispondo anche all'invito di Pigolino, che ringrazio per la fiducia ).
Consistente il contributo degli sponsor tecnici Gravità Zero e GymKayak che unitamente a quello delle aziende locali che hanno offerto prodotti tipici, di Mario che ci ha omaggiato di tre opere in ferro battuto, di Tomtokìo che ha offerto due magliette a tema, hanno reso ancor più piacevole le giornate ai concorrenti e agli iscritti al raduno.
Concludo associandomi al pensiero fatto dall'indomito Beccafichi sul fatto che proporre gare su percorsi medio facili possa essere altrettanto interessante e valido (certamente meno selettivo) dello spettacolare alto corso. Forse mischiare un po le carte potrebbe essere una chiave di volta. (la butto lì....pensate ad un fine setimana con sabato Corno e domenica Marmore tanto per fare un abbinamento, ma sono sicuro che ce ne sono molti altri....)
Grazie per la pazienza....Maurizio Consalvi - RKM