Spazio Kayak (e canoa) Fluviale e Torrente > Chat
personaggi pericolosi
andrea consuma:
Come certo avrete capito la mia discussione è stata improntata sia a livello goliardico (vedi test) sia per mettere in chiaro alcuni comportamenti che l'essere umano ha di suo e che però non sono privi di conseguenze, belle e brutte che siano. Aggiungo: se alla guida di un'auto mi accingo a fare un rondò e non dò segnalazione della mia uscita a chi stà entrando, questo mio comportamento implicherà confusione e magari pericolo nei confronti non soltanto di chi stà entrando in rotonda ma di tutte le altre macchine sopraggiungenti. E tutto dipende da ME!
Ecco questo volevo mettere in discussione, non tanto la bravura o meno dei "più ESPERTI" quanto l'egoismo che vige in questi personaggi, punto che credo abbiano colto molto bene Francesco e Agostino.
federico ricci:
Chiedo a tutti di pensare alla vostra prima discesa con una scimmia urlatrice in groppa, o al primo bagno kilometrico, o alla morta presa per culo prima di un impraticabile o di un passaggione.
Sono sogni che ogni tanto ritornano nei sogni e nei fantasmi del kannolista grande uomo!!
Tre settimane fa ero nel nord della Thailandia a Chang Mai con la mia ragazza , dove abbiamo passato qualche giorno con due amici di Bologna di cui uno canoista.
Già dall'Italia avevo programmato con loro di fare canoa o rafting sul Mae Taeng, fiume non troppo impegnativo (3-4) di volume non esagerato in gola di 10 km. nella foresta (60-80 mq almeno nei video su internet). Leggendo la guida che consigliava di rivolgersi a Centri affidabili, perchè alcune discese nel mese di settembre si erano trasformate in tragedia, mi ero recato con l'amico Mauro presso la compagnia consigliata: professionali, guide certificate addestrate al soccorso, insomma standard europei, prezzo più alto del 60% rispetto ad altri.
Purtroppo per il giorno seguente era tutto esaurito e a loro giudizio i fiumi erano con livello alto ma percorribile, non come quello delle foto cheese in mostra...ben più alto, rideva la tipa...
In crisi di astinenza ci siamo rivolti allora ad altro centro che però faceva il giro da turista: 1 ora di rafting, 1 ora di elefante di cartone, 1 ora trekking nell'aiuola dietro la stazione, 1 ora... vedi di ... e che comunque con questo livello non facevano rafting. Siamo scappati e abbiamo prenotato tramite la guest house la sera per il mattino seguente.
Non sapevamo che la sera sulla città si sarebbe abbattuta una tempesta tropicale con 50 centimetri di acqua in due ore, e pioggia battente senza sosta per tutta la notte. Per tornare alla guest house abbiamo guadato con l'acqua al ginocchio e i tombini che esplodevano. Festa per topi !!!
La notte negli incubi ripercorrevo con lo stomaco ululante le situazioni più tragiche della copertura assicurativa, cercando conferme nel fatto che mai ci saremmo imbarcati con quel livello. Cercavo di disegnare il volto della guida fluviale che ci veniva a prendere col sorriso dispiaciuto e ci avrebbe detto: "Mi dispiace ma le condizioni non consentono una discesa in sicurezza, e quindi..."
E quindi le false mie speranze si sono infrante il mattino seguente alle 8.00 quando abbiamo dovuto discutere prima con la tipa della guest e poi con il trafficante di salme dell'allegra compagnia del suicidio a cui abbiamo dovuto raccontare di aver cambiato piani...etc. visto che sull'idea di livello off limits non c'era discussione.
Tutto sto' casino per dire di stare in occhio quando ci imbarchiamo su fiumi non conosciuti, in paesi del terzo mondo, con livelli alti e soprattutto con "personaggi pericolosi" che guardano solo al business. Evitare di lasciarci la pelle per scendere su un canotto a remi non ha prezzo.
Alla fine della fiera i fiumi accarezzavano i ponti, forse la guida pensava di passare sopra...
laura dinale:
Che dire? Andrea non è un principiante e sa entrare correttamente in morta.
Magari, semplicemente, il tizio in questione non l'ha visto arrivare oppure ha calcolato male i tempi e contava di uscire più velocemente. Chissà?
La cosa esilarante è successa quando il tizio si è vantato - vero miles gloriosus - con la ragazza, giovane, carina e simpatica, dicendole che lui aveva fatto di tutto per recuperarle il materiale dopo il bagno... e gli dispiaceva di non aver potuto dare una mano direttamente a lei!
E chi lo aveva visto? Se ne stava bel bello a valle. Non solo non avrebbe potuto recuperare il materiale, ma l'atteggiamento era di chi se ne infischiava alla grande!
Eppure la coda che ha gonfiato al termine della discesa... quella sì era bella colorata!
LUI, il grande maestro, protagonista di imprese mitiche, cultore dell'estremo, sempre sopra le righe, LUI - dico - l'ESPERTO non solo ha compiuto un errore - perdonabile, ci mancherebbe - ma si è vantato spudoratamente di aver portato il suo preziosissimo aiuto.
C'è chi sa b(L)uffare!
Laura
Andrea Gangemi:
Scusate lo sproloquio...
A proposito di compagnie pericolose, e rifacendomi al post "rostro nepalese" di qualche tempo fa.
Vi racconto una mia esperienza durante la mia recente vacanza "sfi-ata" in Nepal (sfi-ata perchè dovevo andare in Ladakh ma 24h prima di prendere l'aereo si è verificata una tragica alluvione e mi sono ritrovato nel monsonico Nepal)
Il nostro primo giorno a Katmandu con il "Nonno" del BrianzaTour eravamo andati a sentire se c'era la possibilità di fare una discesa da qualche parte, ben sapendo che agosto è il periodo peggiore in quell'area.
Riporto alcuni stralci del dialogo con il responsabile dellla compagnia
Noi: "Salve, vorremmo sapere se è possibile fare kayak in questo periodo"
Lui: "Certo, in Nepal è sempre possibile fare rafting"
N: "No no, Kayak non rafting"
L: "Ah, si naturalmente! kayak, è il periodo migliore per fare kayak"
N: "Veramente tutti i fiumi che abbiamo visto finora sono marroni e fuori dagli argini, non crediamo proprio che sia il periodo migliore"
L: "Ah, si, beh ma non ci sono problemi, si possono trovare sezioni percorribili anche in questo periodo" [non so se sentite il rumore delle unghie sullo specchio, NdA]
L: "Vi forniamo tutto noi, attrezzatura, trasporto e vi diamo anche da mangiare"
N: "uhm, ok, ma che difficoltà ci sono?"
L: "ah difficoltà di tutti i tipi, facile difficile, e vi forniamo tutto noi, attrezzatura, trasporto e vi diamo anche da mangiare" [no, non è un errore di copia incolla, NdA]
N: "uhmmmm, ok, senti ma che canoe avete?"
L: "di tutti i tipi! piccole, grandi, lunghe, corte, larghe, strette"
N: "forse non ci siamo spiegati bene, che MARCA e MODELLI di canoe avete?"
L: "di tutti i tipi!"
N: "Ci puoi dire un nome di modello e marca di canoa?"
L: "ehmm ma si certo, abbiamo per esempio... ehm quella marca inglese... come si chiama già?!"
N: "..."
L: "Si aspetta, ce l'ho sulla punta della lingua!"
N: "..."
L: "Ah, si ecco ora ricordo!... Peak UK!" [sic]
N: "ok, grazie, ti faremo sapere"
Alla fine, in funzione dell'organizzazione del nostro viaggio, ci siamo appoggiati ad un altra compagnia, che
ci ha noleggiato una Jive e una Zulu e abbiamo disceso il Trisuli basso, direi un II tutto marrone che correva
con grossi treni d'onda....
Agostino Fusar-Poli:
--- Citazione da: Andrea Gangemi - Settembre 07, 2010, 03:35:22 pm ---Scusate lo sproloquio...
A proposito di compagnie pericolose, e rifacendomi al post "rostro nepalese" di qualche tempo fa.
Vi racconto una mia esperienza durante la mia recente vacanza "sfi-ata" in Nepal (sfi-ata perchè dovevo andare in Ladakh ma 24h prima di prendere l'aereo si è verificata una tragica alluvione e mi sono ritrovato nel monsonico Nepal)
Il nostro primo giorno a Katmandu con il "Nonno" [......]
--- Termina citazione ---
Guarda che qui e' semplicissima la cosa. indubbiamente il tizio voleva lucrarci sopra e qui NON ci piove, , ma secondo me manco sapeva come sia fatta una canoa!.....nel senso proprio NON ci azzeccava un acca.....certo sempre pericoloso e molto evitabile come soggetto ( sempre per NOn essere offensivo.....) ma credo il topic si riferisse in effetti a persone che si atteggiano a grandi sapientoni, Guide fluvile e quant'altro, senza esserlo magari sanno andare....ma un conto e' saper andar e un conto portare altre persone......sopratutto quando a un III + manovriero viene definito" a malapena un secondo grado" (.....magari a persone che un fiume a carattere torrentizio NON l'hanno mai fatto, tanto per aggiungere una bella ciliegina alla torta..)
Credo invece che questa persona della compagnia proprio NON sapesse nemmeno cosa sia una canoa, cosa siano i gradi di difficolta etc...
i "sapientoni" infingardi invece i gradi e le difficolta' le sanno benissimo, ma gli fa comodo raccontare altro per der lanciare come messaggio quello che sotto una certa difficolta' LORO, grandi maestroni, non scendono nemmeno! ;D
Ago
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa