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Robert Kennedy III sul Lambro in difesa del fiume

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Flavio Mainardi:
Pagaiare sul "fiume più inquinato d'Italia" era un sogno.

Quando siamo stati informati dell'iniziativa, dagli organizzatori, siamo stati entusiasti di partecipare.
Non c'è stata molta pubblicità al di fuori dei canoisti locali, l'ufficio stampa del Parco ha dato molto risalto alla presenza di Kennedy, avvisando i media, ma non i canoisti.
La manifestazione aveva lo scopo di attirare l'attenzione di tutti quelli non "addetti ai lavori" alla
situazione del fiume, cercando di mostrare che il fiume è fruibile e non solo una fogna.
La frequentazione del maggior numero di persone, in tutti i modi possibili, può essere una strada per la sua salvezza.
Tutto sommato, nel suo corso inziale, all'uscita del lago di Pusiano, la situazione dell'acqua è ancora abbastanza buona e le rive meritano una discesa.
E' sicuramente solo un inizio, siamo ben lontani da poter percorrere anche la parte meridionale e la zona recentemente famosa per lo sversamento di petrolio, ma è un segnale, se si sensibilizzano le autorità e i media forse qualche miglioramento si potrà notare.
Le centraline appena inaugurate, verificando ogni momento la qualità delle acque, potranno dare indicazioni sul loro stato, aiutando i controlli.
La simpatica presenza del giovane "rampollo" Bob Kennedy III, buon canoista e guida Rafting, a disagio nel suo ruolo di testimonial, ha richiamato stampa, televisioni e autorità, rendendo la discesa un Evento.
Speriamo che l'opera della sua associazione Waterkeeper Alliance serva e convogliare risore destinate alle difesa del fiume.

Una manifestazione da ripetere, coinvolgendo tutte le associazioni canoistiche,
che speriamo si possa estendere, in futuro, anche ai tratti del fiume più a valle.

Flavio Mainardi
Segreteria AICAN

Complimenti anche da parte mia per il sito di Marco, grezzo ma efficace

Marco Scolari:
grazie Andrea e Flavio! Gli aggettivi "grezzo ma efficace" di Flavio al riguardo del mio sito sono perfetti. Purtroppo ieri ho rotto la clavicola (frattura scomposta) cadendo con la mtb. Un megavolo... sull'asfalto! Forti dolori, notte insonne (in piedi), botte varie (spalla, gomito, ginocchio, mano, ecc ecc). Ero gia' volato altre volte con la mtb ma stavolta l'ho combinata grossa. Ora, dopo tanti anni, mi prendo una lunghissima pausa, obbligata del resto. Se qualcuno puo' dirmi qualcosa sulla frattura al terzo medio della clavicola sx (tempi e probabilita' di buona guarigione...) mi scriva anche in privato sul forum. Forse la cosa potrebbe interessare anche altri lettori del forum...non so. Vale comunque il detto" chi e' causa del suo mal, pianga se stesso". Io ho gia' cominciato a... piangere.
marco

Paolo Maifrè:
Ciao Marco, ho rotto la clavicola dx cadendo in moto quattro anni fa, frattura scomposta come la tua.
L'ho rotta il 5 luglio ed a fine agosto già riprendevo a pagaiare, quindi i temi di guarigione sono abbastanza brevi. Guarigione nel mio caso direi perfetta, rimane un po' di callo osseo che con il tempo si assottiglia. Raccomandazione importantissima: tieni il bendaggio a 8, che sicuramente ti hanno messo, più in tensione che  puoi (le spalle devono rimanere ben arretrate con il petto in fuori) questo evita che i due monconi della clavicola nel saldarsi si sovrappongano o si saldino facendo rimanere la clavicola non perfettamente lineare (a fine guarigione la clavicola deve avere esattamente la stella lunghezza di prima, la misurerai con l'altra).
Ciao e buona guarigione
Paolo

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