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Kayak e Legislazione
Mario Veniti:
Ciao a tutti,
premetto che sono un neofita e avrei intenzione di accostarmi a questo sport con un amico per la prima volta.
Avremmo intenzione di acquistare una canoa-kayak (riportata in foto) a due posti gonfiabile e ci chiedevamo se fossero necessarie particolari autorizzazioni o documenti per la navigazione sul fiume Adda.
Inoltre, vorrei sapere la dotazione obbligatoria da portare durante l'attività, oltre ai giubbotti di salvataggio.
Grazie dell'aiuto
Giorgio Jandolo Cossu (JC):
Ciao,
Prima di tutto una premessa: non so in che zona dell'Adda intendiate andare, ma attenzione perché l'Adda, come tutti i fiumi, è costellato di artificiali di varie dimensioni e in alcuni punti, al di là delle pericolosissime opere "d'ingegno umane", presenta comunque passaggi e rapide che per un neofita potrebbero diventare un vero problema ... quindi ripeto: informarsi prima sul tratto da percorrere (se possibile con gente che già pratichi questo sport e non all'edicola ;-)) e soprattutto ancora attenzione.
Poi, nel caso foste proprio a zero potreste comunque contattare preventivamente un canoa club di zona. Faccio alcuni esempi:
- CANOA CLUB VALTELLINA non lontano da Sondrio http://www.alpicentrali.org/serv01.htm
- Canoa Kayak Club Cassano (appunto a Cassano d'Adda): http://www.ckcc.it/
- Trezzo Kayak a capriate http://www.trezzokayak.it/
- ...
Peraltro, e poi passo alla dotazione, vi faccio presente che con un iscrizione ad un qualsiasi canoa club potreste magari avere, oltre alle dritte sui tratti di fiumi da percorrere, anche aiuto/assistenza in acqua, materiale in prestito, la possibilità di utilizzare differenti tipi di imbarcazione, partecipare almeno all'inizio e a scopo didattico, a gite sociali, ecc.
Inoltre, ed è l'ultima segnalazione, proprio sull'Adda si svolgerà il 16/5 il Promokayak, manifestazione in cui vari canoa club aderenti (ad es. quelli citati) forniranno assistenza a tutti i loro iscritti durante la discesa che avverrà su tratti di differente difficoltà: l'occasione è buona per iniziare a pagaiare ... e non smettere mai più ;-)
Veniamo alla dotazione:
In Italia, per la navigazione sui fiumi/torrenti non vi è una dotazione obbligatoria ai sensi di legge, mentre la dotazione obbligatoria esiste in mare (e credo anche in lago in relazione alla distanza dalla costa, ma di questo non sono sicuro e quindi non ci metto becco).
Esiste invece un obbligo dettato del buon senso (il salvagente fa parte di quegli oggetti diciamo obbligatori). Pertanto, anche in dipendenza del tratto di Adda che intendete percorrere l'abbigliamanto può cambiare da più o meno pesante/sicuro, ma è pur sempre consigliabile l'utilizzo di:
- calzari in neoprene
- scarpe con suola robuste
- muta da 3 mm
- maglie/sottomaglie in pile/capilene/altri materiali a seconda della temperatura
- giacca stagna o semistagna
- salvagente x uso in fiume (ne esistono di appositi)
- casco (assolutamante da prevedere)
- paraspruzzi per evitare l'ingresso dell'acqua nel kayak (ovviamente se si tratta di un kayak a 2 posti e non di una canoa aperta come una canadese)
- 1 o 2 corde da lancio (visto che sareste in due sulla stessa canoa sarebbe il caso che le aveste addosso e non in canoa, almeno in caso di bagni uno potrebbe cercare di recuperare l'altro ... poi per il materiale si vedrà ;-))
- Materiale di sicurezza vario (es. fischietto e coltello più altri ammennicoli che al momento fossi in voi considererei opzionali e che non sto ad elencarvi).
Direi che al momento è tutto ... spero che quanto indicato possa esservi utile, ma se non bastasse siamo tutti qui ;-)
Ciao e buon divertimento.
Giorgio (JC)
Mario Veniti:
Innanzitutto grazie delle informazioni ;)
Premetto che non abbiamo intenzione di percorrere tratti di fiume concernenti rapide o situazioni a nostro giudizio "estreme". Sostanzialmente vorremmo accostarci per esempio alle zone di Fara - Trezzo, dove il fiume è molto tranquillo e agli occhi di noi neofiti non appare alcun pericolo.
Dopo una breve fase iniziale in cui prendere confidenza con l'imbarcazione, volevamo provare uscite presso il lago d'Iseo.
A questo proposito mi chiedevo se con un mezzo quale il nostro fosse possibile provare un'attraversata trasversale del lago ed eventualmente quali accorgimenti tenere presenti, data la presenza di altre imbarcazioni a motore come motoscafi e traghetti.
Grazie ancora dell'aiuto!
stefano caprile CCN:
Mi associo al consiglio di Giorgio nell'invitarvi a rivolgervi ad uno dei club che operano in zona.
Per quanto riguarda i pericoli, direi:
Lago: nel fare le traversate sicuramente le barche a motore costituiscono un serio pericolo, purtroppo non facilmente controllabile da voi, dato che tutto dipende dall'attenzione del conducente dell'imbarcazione.
Personalmente, quando mi capita di attraversare il lago maggiore, cerco di indossare abiti dai colori vivaci, evitare le situazioni di scarsa visibilità (nebbia o sera), e soprattutto evitare di attraversare se all'orizzonte sta sopraggiungendo un aliscafo (i timonieri degli aliscafi non si accorgono neppure dei motoscafi, figurarsi le canoe).
Altro pericolo in lago è l'ipotermia. Tenete conto che se vi ribaltate lontano dalla costa, è assai probabile che dobbiate raggiungere la riva a nuoto. In queste condizioni, in acqua fredda e senza un abbigliamento adeguato (muta molto spessa) si può morire. Quindi finchè l'acqua non raggiunga temperature accettabili vi consiglierei di costeggiare.
Ultimo pericolo per il lago, soprattutto con imbarcazioni gonfiabili, è il vento. Se si alza all'improvviso mentre siete in mezzo al lago, vi sfido a tenere la rotta.
Fiume: oltre al pericolo di sbarramenti artificiali e rapide citato da Giorgio, un grosso pericolo per i principianti che si avventurano sui fiumi di pianura è costituito dagli alberi caduti nel fiume o i rami aggettanti sulle rive. Finire sotto la chioma di un albero con la corrente che non ti lascia venire a galla non è una bella esperienza.
Vi dico questo non perchè voglia fare del terrorismo. La canoa è stupenda e affatto pericolosa se fatta con cognizione delle situazioni pericolose. Lo dico perchè possiate divertirvi evitando esperienze poco piacevoli.
Quindi, direi:
- Rivolgetevi ad un club
- Se proprio non volete ancora contattare un club, iniziate sul lago costeggiando fino ad acquisire una esperienza sufficiente. Quando sarete più esperti, l'acqua sarà più calda e non ci sarà pericolo di vento, provate pure a fare una traversata.
- Nel fiume la prima volta non andateci soli, ma con qualcuno che lo conosca.
Buon divertimento, ciao!
Mario Veniti:
Grazie mille di tutte le informazioni :)
Sono perfettamente conscio di tutti i pericoli che possa riservare questo sport, anche se potrebbe non sembrare. Per questo motivo ho intenzione di provare e riprovare per un lungo periodo in acque molto tranquille e vicine alla costa, per farmi un'idea dello sport e prendere una sufficiente confidenza con il mezzo.
A proposito del lago, ho cercato qualche sito istituzionale o normativa regionale ma non trovo nulla in merito. Mi sono fatto l'idea che in base alla distanza dalla costa scatti un diverso equipaggiamento per questioni legali e di sicurezza.
Mi chiedevo se in periodo estivo, con acqua a temperatura abbordabile, bastasse indossare giubbotto di salvataggio (e abiti colorati) e avere a bordo una pompa di sentina manuale per espellere l'eventuale acqua confluita nell'imbarcazione.
Eventualmente qualche riferimento a documenti o siti istituzionali consultabili per la zona del lago d'Iseo?
Grazie ancora dell'aiuto concessomi ;)
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