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COMBINATA SLALOM - SPRINT

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Skillo:
L'allenatore-poeta scrive:
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Il dubbio di Skillo è una realtà a partire dalle olimpiadi del 2016 e cioè gli atleti, uomini e donne, devono essere di pari  numero. Non capisco però perché introducendo lo sprint e quindi la combinata si andrebbe in direzione opposta.
....................................................................................."

Sai Ettore, per noi illetterati a volte l'attaccarci ai freddi numeri è l'unica cosa che ci resti da fare; così ho semplicemente contato fino a 4, che sono le categorie canoniche, ci ho aggiunto 1, che è il c1w e ho visto che separando donne da uomini restano comunque due categorie femminilii contro tre maschili.
Quindi, a meno che non si decida di avere "X" donne suddivise in due categorie e "X" uomini divisi in tre categorie, mi pare che gli uomini saranno più delle donne. Aggiungendo la sprint e/o la combinata con le stesse categorie km, kw, cm, cw e c2 (solo uomini)  non si "peggiorerebbe" nulla in termini percentuali ma lo si farebbe di sicuro in termini assoluti.

Ettore Ivaldi:
Forse ti manca il passaggio che la proposta ICF è quella di togliere il C2 dalle Olimpiadi del 2016 - quindi i numeri anche per gli "illetterati" - di cui mi sento parte integrante -  dovrebbero tornare... ma anche dal punto di vista matematico non sono certo Albert Einstein!

Occhio all'onda! Ettore Ivaldi

roberto.bussolino:
togliere c2????? mi sembra una idiozia, io la considero la barca + bella di tutte, sarebbe bello anzi tornare al c2 misto

Ettore Ivaldi:
Condivido pienamente carissimo Roberto, ma se l’ICF deve far quadrare i conti non ha molte alternative. Potrebbe viceversa spingere con il CIO per aumentare qualcosina in termini numerici, ma a quel punto l’unica alternativa è proprio come dici Tu: il C2 misto. Categoria questa che fu eliminata dal panorama delle prove iridate a partire dal campionato del mondo di Merano nel 1983. La cosa fu un’iniziativa del povero professor Sergio Orsi che non vedeva di buon occhio gareggiare una barca con un uomo e una donna. C’è da dargli anche atto che in realtà la partecipazione non era molto elevata.  Orsi fu  uno dei più longevi presidente dell’International Canoe Federation dal 1980 al 1998,  dove entrò nel 1958 come presidente della commissione tecnica. Successivamente ricoprì gli incarichi di segretario generale e di tesoriere fino al 1980 che venne eletto all’unanimità Presidente della stessa. Uomo di grande cultura e poliglotta, parlava perfettamente sei lingue fu anche il primo presidente  della neo nata Federazione Italiana Canoa  (allora ancora Commissione – sarà solo il 30 aprile 1987 che diventerà effettivamente operativa come Federazione Italiana Canoa Kayak). Il professor Sergio Orsi  ha avuto il grandissimo  merito e capacità  di riportare lo slalom ai Giochi Olimpici nel 1992, grazie alla sua influenza all’interno del Comitato Olimpico Internazionale da cui fu insignito anche dell’Ordine al merito olimpico.

Il C2 misto fece il suo ingresso al mondiale nel 1955 a Tacen, quindi alla quarta edizione della prova iridata. In quella gara erano  presenti al via  otto equipaggi di cui 4 francesi, 3 cecoslovacchi e uno della DDR. Vinsero, in quella prima edizione, i ceki Dana Martanova e Jiri Pecka. Dana Martanova nel ’53 era un’ottima kappista e vinse il mondiale a squadre e il bronzo individuale. Si ritirò poco più tardi e cioè dopo il mondiale vinto, per l’appunto,  in C2 misto. Il suo compagno di barca era un C2 di buonissimo livello in coppia con Vaclav Havel. I due furono bronzo sia ai mondiali del ’51 che in quelli del ’53.  Jiri Pecka fece ancora il mondiale in C2 misto del ’57 ad  Augsburg in coppia con Jaroslava Havlova, sorella del suo ex compagno di barca,  e chiusero al quarto posto. In quel mondiale la Germania dell’Est fece una vera e propria indigestione di medaglie. Complessivamente vinsero 7 ori, 4 argenti e 4 bronzi!
Solo nel C2 misto i primi tre posti furono loro con l’oro a Manfred Glockner e Brigitte Schmidt, argento a Siegfried Seideman e Ellen Krugel, mentre il bronzo andò a Walfraud Schale e Rudolf Seifert. La particolarità dei due primi classificati è che le donne erano sedute dietro e gli uomini davanti, cosa inusuale nella logica del tempo, ma soluzione tecnicamente molto valida. La cosa si ripeté nel mondiale svizzero del ’59 con tre equipaggi della Germania dell’Est nei primi tre posti:  Rita Behrend e Manfred Merkel oro, Gunter Merkel e Margitta Troger argento e Siegfried Seideman e Ellen Krugel bronzo. Dal 1961 al 1971 il dominio in questa categoria fu degli atleti della Cecoslovacchia che vinsero ben 5 edizioni iridate consecutive rispettivamente con Novak/Novakova, poi con Janousek/Sirotkova, quindi con Krcalova/Svoboda, nel 1969 ancora Milan Svoboda con Jitkka Traplova ed infine nel 1971 a Merano con Koudela/Koudelova. Seguì  l’era USA con 4 titoli iridati consecutivi e diverse medaglie – probabilmente gli Stati Uniti  non uguagliarono la Cecoslovacchia solo per il fatto che nel ’79 non fu disputato il mondiale in C2 misto e la ragione per la verità la ignoro – sarà mio dovere e curiosità scoprire la motivazione.

La penna, anzi la tastiera è andata leggermente fuori tema: “Combinata Slalom – Sprint”. Non me ne voglia il lettore che si era accostato all’oggetto sperando di trovare solo dibattiti in linea con la problematica proposta, ma la storia della canoa mi entusiasma e mi fa perdere a volte la bussola, la stella polare, la ragione… dir che si voglia!

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi

Skillo:

--- Citazione da: Ettore Ivaldi - Febbraio 28, 2010, 09:15:50 pm ---Forse ti manca il passaggio che la proposta ICF è quella di togliere il C2 dalle Olimpiadi del 2016 - quindi i numeri anche per gli "illetterati" - di cui mi sento parte integrante -  dovrebbero tornare... ma anche dal punto di vista matematico non sono certo Albert Einstein!

Occhio all'onda! Ettore Ivaldi

--- Termina citazione ---

Senza "forse": mi mancava, eccome!
Niente più C2???!!!
Fatico a respirare, vacillo e ho gli occhi sbarrati.  Non so come il CIO farà a far digerire questa bella novella a nazioni canoisticamente "grandi" che del C2 fanno bandiera (slovacchi e cechi in primis) e nazioni che su quella barca puntano da anni con costante crescita dei loro atleti.
Ovviamente l'Italia, specie quella di Baron, sarebbe ben contenta di togliersi finalmente dalle palle quell'incomprensibile canoa a due teste, ma se arriverà il giorno in cui il c2 scomparirà, io sarò triste come se mi fosse morto un amico caro.
Ritiro dunque tutti i miei conti, ora evidentemente sballati, e per cercare di salvare il c2 non mi resta che proporre il c2 femminile (due donne in una stessa canoa!!! Oddiomio!!!  ;D) puntando sul male minore  :D :D :D
E se si realizzasse tale prece mi piacerebbe proprio vedere la faccia di qualche canoista che conosco  ;)

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