ciao Alan, scusa il ritardo nel risponderti ma nel periodo del tuo primo post ero in costa rica e non seguivo molto il forum.
Per quanto riguarda il Volturno il tratto alto, da cerro a colli, come hai potuto leggere sulla scheda di ck fiumi è molto impegnativo, mentre invece il tratto a valle, che personalmente non ho mai disceso, è molto più semplice(II-III con un solo passaggio di IV trasbordabile).
Solitamente in primavera viene organizzato un raduno su questo tratto, lo scorso anno era in concomitanza con il raduno del Melfa, quest'anno non sò se verraà fatto ma posso informarmi.
Per quanto riguarda il Vandra, è uno di quei fiumi che mi ero ripromesso di fare per la prima volta quest'anno visto le frequenti piogge che si stanno verificando nel basso lazio/molise.Non lo conosco ma ti riporto la descrizione di Maurizio Consalvi:
L'affluente si chiama Vandra e noi domenica, vista l'ora abbiamo
> dovuto rinunciare perchè il tratto dove ci siamo imbarcati, a nord
> di Isernia, era veramente bello e molto impegnativa la rapida che
> abbiamo visto circa 300 mt dopo l'imbarco.
> Da una curva a dx parte un rapidone di circa 300 mt che parte con
> un salto di 4 mt da quello che resta di un artificiale e da li una
> serie di passaggi con salti, rulli e passaggi in parte ostruiti
> con dislivello, ad occhio, di tutto rispetto (direi un V°).
> Dato che erano le 14,30 e nessuno conosceva il percorso siamo
> stati costretti a sbarcare, ma una ricognizione la merita.
> Oltre questa rapida il fiume si infila in una gola tutta da
> esplorare per circa 8 km, con una pendenza approssimativa dell'8
> per mille.
> Imbarco sulla strada 86 sul ponte tra Roccasicura e Forlì del
> Sannio e sbarco sulla Nazionale 17 tra Acquaviva e ponte della
> Vandra.Se continua a piovere e partendocon la giornata davanti la
> ricognizione è fattibile, ma una volta partiti la strada corre
> lontana e bisogna arrivare al Ponte della Vandra o poco prima in
> località Lotto e cercare un accesso al fiume.
> Buon divertimento, Mau
ciao, GZPigo