Tanti anni fa avevo sentito parlare della foto, su un calendario tedesco, di un canoista su un fiume dal letto di marmo: il Lucido.
Dopo tanto tempo l' ho trovato.
Non penso di aver scoperto nulla ma non credo sia una discesa molto conosciuta. Un motivo potrebbe essere la brevità del percorso: 1 Km. ma, se lo si pensasse come seconda discesa, ad es. dopo il Taverone, il Bagnone o il Frigido, ha caratteristiche così singolari da renderlo appetibile. Prima di tutto è vero: scorre su marmo e poi, cosa più unica che rara nel bel paese dalle acque luride, è probabilmente potabile perché alimentato da due grosse sorgenti in prossimità dell' imbarco. Il colore dell' acqua è commovente.
Ci si può arrivare da Aulla percorrendo la statale 63 del Cerreto. Si prosegue per Gassano costeggiando l' Aulella, si incontra Gragnola e si arriva a Monzone e si tiene la direzione Vinca. Lo sbarco può essere il ponticello medioevale di Monzone e il mio imbarco è un Km. a monte in corrispondenza di una piazzola tra torrente e strada evidentemente utilizzata per il simpatico costume nazionale di rovesciare i cascami della nostra ossessiva e compulsiva attività edificatoria. La discesa è un unico divertente toboga con due punti rilevanti. Il primo è uno scivolo stretto in curva tra la parete di dx. ed un grosso masso a sinistra; il risultato è un imbuto con grosso ritorno alla base che non mi sono sentito di fare. Tutto sta nella possibilità di buffare. Se ci si lasciasse accompagnare dall' acqua la fine sarebbe quella di una supposta. Il passaggio è visibile dalla strada.
Il secondo è una briglia che probabilmente eleva una grossa soglia di roccia. Contro la riva dx. c'è la scala per i pesci che termina in un caos di massi che lascia indovinare un canalino a misura di canoa: si passa.
Il livello con cui sono sceso, dopo le abbondanti piogge di fine anno, copriva per circa una spanna il guado di cemento che collega l'allevamento di trote di Monzone al paese. La difficoltà è di IV grado. A monte del mio imbarco ci sono alcuni Km. percorribili con più acqua ma, per quel che ho potuto vedere, le difficoltà aumentano e diventerebbe un problema potersi fermare lungo il tratto sottostante. L'ambiente è notevole: valle stretta ma non claustrofobica chiusa dalle imponenti Alpi Apuane. A Monzone c'è la confluenza con un altro torrente che scende da Equi Terme. Ho chiesto ad alcuni autoctoni il nome del corso d'acqua e mi hanno detto che si chiama Lucido, ho chiesto il nome del fiume a valle della confluenza e mi hanno risposto Lucido.
Non ho più chiesto niente.
A valle di Monzone ci sono svariati Km. senza difficoltà ma con diverse briglie.
Il malinconico saluto della valle è un' orrenda cartiera fumante plasticamente inserita in uno splendido scenario in cui è impossibile capire dove finisce il marmo e dove inizia la neve.