Spazio Federazioni > Discussioni FICK
Enza 1965, documento storico della canoa italiana, su WildWater TV Italia
Alessandro Leonori:
Ciao a tutti.
su WildWater TV Italia, il mio sito specializzato sulla discesa fluviale agonistica, è uscito un nuovo video:
"Gara internazionale sull'Enza, 1965"
Un documento storico unico della canoa italiana, tratto da film 8mm,
unito ad una colonna sonora dal sapore avventuroso.
Inauguriamo così la speciale sezione dedicata ai VIDEO D'EPOCA.
Per guardarlo: www.wwtv.it
Dopo alcuni giorni dall'uscita, i video non appaiono più sulla home-page, ma sono sempre disponibili nelle pagine degli indici alfabetico, cronologico e per parole chiave. Possono essere anche scaricati e salvati.
Sarò felice di ricevere vostri commenti ed eventuali contributi filmati: eventualmente contattatemi (alessandroleonori[at]hotmail.com)
Grazie e buon anno a tutti!
Alessandro Leonori
Ettore Ivaldi:
Alessandro Leonori e Veniero Granacci ci hanno riportato indietro nel tempo, ci hanno regalato magici momenti da conoscere, da rivedere, da gustare, da commentare. Bravi, Bravissimi!
Che spettacolo vedere la Fiat 1100 con le canoe, le signore con le gonne e i tacchetti sui sassi dell’Enza ad ammirare stupite quei pazzi dei canoisti che solcavano le rapide con mezzi di fortuna. Il salvagente e il caschetto erano decisamente degli optional! Mi sono fermato a lungo sull’ordine di partenza e ho ritrovato i padri fondatori del mio amato club: Sandro Roccato, Gianfranco Testa e Vittorio De Togni. Di Sandro Roccato ho un ricordo forte, importante e soprattutto devo a lui quell’energia che scopro di avere ogni volta che varco la porta della mitica Dogana Vecchia. Lui, quando ho iniziato nel 1974, era il presidente, era la guida di quel movimento che stava crescendo a Verona. Aveva partecipato ai Campionati del Mondo a Boug St. Maurice nel 1969 in C2 discesa con Gianfranco Testa. Un incidente automobilistico, mentre stava rientrando per partecipare al consiglio direttivo della società, lo rubò alla sua famiglia e a noi suoi cuccioli con la pagaia in mano.
Di Vittorio De Togni se ne raccontano ancora oggi di belle. Si dice che nella sua attrezzatura canoistica ci fosse sempre un piccone. Il motivo è semplice visto che ne faceva uso all’occorrenza per creare e rendere sicuri alcuni passaggi che potevano risultare ostici. Arrivava sul luogo di buon ora e provvedeva alla sistemazione del fiume. Di Vittorio De Togni rimane vivo il ricordo con la sua canoa che è stata appesa da sempre sulla porta che dalla Vecchia Dogana porta al fiume con la scritta, che poi è diventato il motto del CCVerona “sic transit gloria mundi”. Con quella canoa il buon Vittorio aveva saltato giù dalla diga di Campolongo a Valstagna in modo del tutto involontario. Se la vide brutta per qualche minuto, poi la corrente lo spinse fuori e a lui non rimase che ringraziare il cielo e regalare il cimelio che lo salvò al suo amato Club a monito di tutte le nuove generazioni.
Non vi posso descrivere l’emozione che ho avuto nel vedere all’opera Renato Olivati e la moglie impegnati nella gara con una indiana aperta. Mi sono subito venuti alla mente i racconti di Mirko Pellegrini, ascoltati nelle lunghe ore trascorse nel Wolsfagen sociale, che ci diceva per l’appunto della stranezza di una donna al timone nella C2. Nessuno di noi voleva crederci anche se lo stesso Oliver, come lo chiamiamo sempre al club, confermava l’assurdità… come sono cambiati i tempi e Carla è stata praticamente il precursore della canadese in rosa!
Nel filmato si vede per ben due volte Ferruccio Calegari, giornalista della Gazzetta dello Sport, che ha visto nascere quella manifestazione e la canoa in genere. Ferruccio è stato, tra le altre cose, responsabile stampa ai mondiali di canoa in Val di Sole nel 1993 ed è lì che l’ho conosciuto più a fondo e che è nata una reciproca amicizia spinta dalla nostra comune passione per tutto quello che può essere o trattare di canoa. La sua vera passione è da sempre, in realtà, il canottaggio, dove tra l’altro è stato anche consigliere nazionale e presidente del comitato Lombardia della FIC per molti anni, ma si è allargato alla canoa in maniera del tutto naturale attratto dall’acqua e da ogni oggetto che è in grado di solcarla con la forza di un remo o di una pagaia.
A questi personaggi forse un monumento non basterebbe per ringraziarli del loro lavoro della loro professionalità!
Occhio all’onda! Ettore Ivaldi
Mauro Canzano:
ma quanta gente c'era a bordo fiume ??????????
Ps: il Rossel era ancora aperto....
Alessandro Leonori:
Bellissimo il commento di Ettore: lo aggiungerò nel guestbook del sito.
Ha colpito anche me la folla sul fiume. E' stato assolutamente necessario far vedere il cartello "vintage" dell'hotel mezza stella Rossel "AD MEMORIAM"!
Alessandro Leonori:
Ho appena aggiunto una pagina dedicata ai commenti al video in questione:
http://www.wwtv.it/video%20111%20commenti.html
Benvenuti altri interventi, sia in questa sede che quelli inviati via email al mio indirizzo.
Auguri di buon anno a tutti!
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa